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Il numero delle domande d'asilo è aumentato l'anno scorso in modo molto forte. Soprattutto a partire dal mese di settembre il flusso di profughi è cambiato radicalmente in pochissimo tempo. Negli ultimi mesi dell'anno scorso sono giunti nel nostro Cantone circa 120 nuovi richiedenti l'asilo. Questo fatto ha richiesto il rapido approntamento di tre nuovi centri di transito a Coira, Sedrun e Landquart. A titolo provvisorio ha dovuto essere aperto un impianto della protezione civile per poter alloggiare a breve scadenza richiedenti l'asilo.
Negli anni passati l'effettivo di richiedenti l'asilo e quindi il numero di posti per alloggiarli nei Grigioni si è ciò nonostante stabilizzato a circa 1'500 persone. Per la sistemazione vi erano a disposizione sei centri di transito e un massimo di 80 abitazioni. Nel 1997 e 1998 quest'ultimi sono stati in parte di nuovo abbandonati, siccome gruppi di richiedenti l'asilo abbastanza consistenti, soprattutto anche di profughi della Bosnia-Erzegovina accolti temporaneamente, erano di nuovo partiti.
L'elevato numero di nuovi richiedenti l'asilo provenienti soprattutto dalla Jugoslavia, ha comportato l'anno scorso ritardi anche nel disbrigo delle pratiche relative alla procedura d'asilo. Anche il termine di 20 giorni previsto dalla legge entro il quale il Cantone deve effettuare l'interrogatorio dell'asilante, nell'ultimo trimestre del 1998 non ha più potuto essere rispettato. Il massiccio aumento di procedure d'asilo ha pure avuto come effetto un incremento della richiesta d'interpreti e di rappresentanze delle Opere assistenziali. Si è così posto contemporaneamente un limite al ritmo con cui vengono condotti gli interrogatori della polizia degli stranieri. Dopo che l'evasione della domanda d'asilo proveniente dalla Jugoslavia è stata sospesa dall'Ufficio federale dei rifugiati, i ritardi della procedura can-tonale non hanno comportato per lo meno alcuna proroga del soggiorno.
In considerazione degli eventi bellici in Jugoslavia il Consiglio federale ha disposto una proroga di tutti i termini di uscita dal territorio nazionale per le persone della Provincia del Kosovo. In tal modo si è arrestato nuovamente il processo di rimpatrio avviato nel 1997 e ci si è limitati a rimpatriare le persone delittuose. Grazie all'allestimento provvisorio di un carcere di preparazione e di espulsione a Davos l'anno scorso è stato tuttavia possibile espellere dal nostro Paese un numero maggiore di stranieri e richiedenti l'asilo delittuosi e che agiscono contro gli interessi della società. Nel citato carcere a Davos si sono registrati tra il mese di settembre e novembre 1998 500 pernottamenti. La Polizia cantonale ha espulso l'anno scorso per incarico della Polizia degli stranieri 228 persone.
Il ritorno dei cittadini bosniaci si è svolto in modo particolarmente soddisfacente. Con l'aiuto dell'intensa consulenza di rimpatrio pressoché tutti i cittadini in parola hanno abbandonato il nostro Paese o si sono trasferiti volontariamente, di modo che attualmente si trovano ancora nei Grigioni solo poche persone provenienti da quest'ex regione di guerra.
Dal punto di vista della polizia la lotta efficace alla criminalità degli stranieri è un contributo decisivo anche per combattere l'ostilità nei confronti degli stranieri. L'azione "STRANICU-REZZA" avviata e coordinata dai comandanti di polizia mira a questo obiettivo e può presentare successi. L'azione in parola, da vedersi come un segno positivo della collaborazione interna di diversi uffici dell'Amministrazione cantonale, è riuscita a calmare notevolmente la popolazione.
Nel Cantone dei Grigioni negli anni 1997 e 1998 circa il 30 percento dei richiedenti l'asilo con oltre 16 anni sono entrati in conflitto con la legge. Queste cifre si basano sui rapporti di polizia, che contengono pure multe e denunce amministrative nonché rapporti di denuncia di altri cantoni. Non si tratta quindi di una statistica di condannati. Controlli intensificati, campagne preventive d'informazione e punizione coerente delle azioni criminose sono stati elementi essenziali dell'azione "STRANICUREZZA" svoltasi l'anno scorso. Nel periodo di tempo dal luglio al novembre 1998 sono stati effettuati quasi 400 controlli di persone e veicoli. 2'600 persone, di cui 1'288 richiedenti l'asilo, come pure 630 veicoli sono stati sottoposti a una verifica più approfondita.
Organo: Dipartimento di giustizia, polizia e sanità dei Grigioni
Fonte: it Dipartimento di giustizia, polizia e sanità
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