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Sotto la presidenza del deputato Lorenz Zinsli (Coira) nonché alla presenza del Presidente del Governo Peter Aliesch e di rappresentanti dell'Amministrazione, la Commissione preparatoria del Gran Consiglio si è espressa in merito al messaggio concernente la legge sugli apparecchi automatici da gioco e sulle case da gioco. La Commissione si è recata al Casinò di Arosa dove le è stato illustrato un sistema di kursaal ben funzionante ed innovativo. Fra le informazioni fornite vi erano ragguagli sul gioco della boule, sulla distinzione fra automatici per giochi d'azzardo e quelli per giochi di destrezza, sulle innovazioni della legge federale sulle case da gioco, sulle misure di sicurezza da adottare in un kursaal nonché sui provvedimenti volti a tutelare da ripercussioni dannose del gioco.
La Commissione preparatoria ha dovuto prendere atto che la prevista ordinanza del Consiglio federale relativa alla legge federale sulle case da gioco come pure la tassazione federale implicheranno un notevole aggravio fiscale supplementare dei kursaal. La Commissione teme pertanto che sia minacciata la continuità di questi esercizi di notevole rilevanza per il turismo grigione e auspica che il Consiglio federale mantenga quanto ha promesso per incentivare il turismo e crei, sempre nel settore turistico, condizioni quadro favorevoli per le case da gioco. Motivando la soppressione, avvenuta nel 1993, del divieto di gestire case da gioco, il Consiglio federale ha pure addotto esempi di altri Paesi in cui le case da gioco si sono trasformate in un polo di richiamo per turisti. Sempre secondo l'Esecutivo federale l'ammissione di case da gioco migliorerebbe senza ombra di dubbio l'attrattiva delle nostre località di cura, rafforzerebbe la posizione del turismo svizzero e genererebbe impulsi positivi a favore dell'economia regionale. Introducendo le previste aliquote fiscali verrebbe però messa in pericolo anche l'esistenza dei kursaal già in attività, come quelli di Arosa, Davos e St. Moritz. Stando alle intenzioni del Consiglio federale il Cantone dei Grigioni non potrà ospitare nuovi casinò. Giusta le direttive per l'assegnazione di concessioni per case da gioco, redatte all'attenzione della competente Commissione, il Consiglio federale prospetta di limitare il numero delle case da gioco della categoria A (grandi casinò) a quattro-otto sedi e quelle della categoria B (kursaal) a 15-20. Sulla base della ripartizione regionale nei Grigioni non può essere autorizzato alcun grande casinò, mentre è lecito gestire due o tre kursaal. La Commissione preparatoria è dell'avviso che con queste direttive il Consiglio federale non abbia mantenuto fede alle proprie promesse. Non solo non si attua alcuna promozione economica, ma vengono pure messi in pericolo esercizi innovativi e di buon qualità che forniscono un contributo essenziale all'incremento dell'attrattiva dei comuni che li ospitano e del turismo grigione e che per di più garantiscono diversi impieghi. La Commissione preparatoria invita quindi il Consiglio federale a riflettere sull'atteggiamento finora tenuto. Essa ha inoltre l'intenzione di proporre al Gran Consiglio di rivolgersi al Governo federale con una risoluzione.
Con la legge cantonale discussa in seno alla Commissione preparatoria vengono create le basi legali per la riscossione, disciplinata secondo le relative disposizioni della legge federale, di una tassa sulle case da gioco. Al contempo tutte le norme cantonali inerenti la polizia del gioco, l'esercizio del gioco e gli apparecchi automatici a soldi sono riunite in un'unica legge. Si prevede altresì di autorizzare gli automatici per i giochi di destrezza nei kursaal ammessi dal diritto cantonale e di delegare ai comuni la competenza di emanare disposizioni relative agli spazi da destinare al gioco e dotati di automatici per il gioco e il divertimento.
In seno alla Commissione preparatoria del Gran Consiglio non sono stati espressi dubbi sull'entrata in vigore e sulla struttura della revisione. Motivo di approfondite discussioni è stata in particolare la questione del vincolare a uno scopo la tassa sulle case da gioco, tassa che verrebbe destinata ai comuni sede di questi esercizi, al turismo e a scopi di utilità pubblica.
La revisione è la conseguenza dell'abrogazione del divieto di gestire case da gioco accolta in votazione dal popolo svizzero nel 1993. La legge federale sulle case da gioco, che entrerà in vigore il 1° aprile 2000, permette l'esercizio di grandi casinò e di kursaal e legittima la Confederazione a riscuotere una tassa su questi esercizi. Se il Cantone non esige alcun contributo fiscale, i kursaal versano l'intera tassa alla Confederazione. In caso contrario la tassa destinata alle casse federali viene ridotta dell'importo spettante al Cantone. Per i kursaal questa regolamentazione non comporta alcun aggravio fiscale supplementare, essa genera piuttosto una ripartizione del gettito fra Confederazione e Cantone.
Il progetto di legge verrà trattato dal Gran Consiglio nel corso della sessione di gennaio. Il popolo sarà chiamato ad esprimersi il 21 maggio 2000.
Organo: Commissione preparatoria del Gran Consiglio
Fonte: it Commissione preparatoria del Gran Consiglio
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