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Visto che il modello finora adottato, che prevede controlli di polizia e medici, ha dato buoni risultati, il Governo grigione respinge il concetto Medralex quale procedimento applicabile in tutta la Svizzera per stabilire l'inabilità alla guida.
Nel quadro di una procedura di consultazione concernente la revisione della Legge federale sulla circolazione stradale la Confederazione introduce il cosiddetto concetto Medralex per stabilire l'inca-pacità alla guida. Medralex è una strategia per il riconoscimento da parte della polizia e per comprovare a livello medico l'incapacità alla guida, sviluppata dall'Istituto di medicina legale dell'Univer-sità di Zurigo. Lo stato di un/una conducente di un veicolo dovrà essere documentato secondo la strategia in parola mediante un modo di procedere standardizzato, rinunciando in linea di principio ad analisi del sangue e dell'urina. Il Governo respinge questa nuova strategia. Il modello a tre pilastri finora in dotazione (constatazione, accertamento da parte della polizia/visite mediche/analisi chimiche del sangue e dell'urina) si è affermato e fornisce prove irrefutabili. Non è ammissibile che gli affermati modi di procedere, riconosciuti anche come "resistenti ai mezzi di prova", vengano aboliti a favore di un sistema che si fonda soprattutto su osservazioni soggettive della polizia e dei medici. L'incapacità di guidare può essere causata dall'ingerenza di sostanze (ad es. alcol, stupefacenti e medicinali) oppure dalla stanchezza, da problemi psichici, da distrazione e da disturbi della salute oppure da crisi di astinenza da sostanze stupefacenti. Siccome la tolleranza nel campo della tossicodipendenza dipende dall'individuo, Medralex vuole staccarsi dal fatto di orientarsi alle sostanze. Il Governo non è per principio contrario a quest'idea, ma riscontra tuttavia in essa grossi problemi di realizzazione.

Il Governo è propenso alla Legge sul trasferimento di beni culturali
Il Governo si esprime in termini favorevoli nei confronti del Dipartimento federale dell'interno in merito al disegno per una Legge federale sul trasferimento internazionale dei beni culturali. Con tale legge si dovrà tener conto della particolare importanza che spetta all'utilizzo responsabile dal profilo etico dei beni culturali. Gli abusi nel trasferimento di beni culturali sono aumentati in modo preoccupante negli ultimi decenni. La Comunità internazionale degli Stati ha reagito a questa situazione stipulando adottando delle convenzioni miranti alla salvaguardia dell'eredità culturale. A differenza dei suoi vicini europei la Svizzera non dispone fino ad oggi di alcuna regolamentazione legale in materia e non è nemmeno legata ad alcuna regolamentazione internazionale. Nel 1998 il Consiglio federale aveva deciso di avviare la ratifica della Convenzione dell'Unesco del 1970 concernente le misure sul divieto e sulla prevenzione dell'importazione, esportazione e cessione illegali di beni culturali. Tale convenzione esige che gli impegni previsti dalla Convenzione vengano integrati nel diritto nazionale, fatto questo che avviene con il presente disegno di legge.

Aiuto umanitario
Alla Croce Rossa Svizzera viene versato un contributo pari a 10'000 franchi a favore dei terremotati di El Savador.

Contributi alla cultura
A carico del fondo della Lotteria intercantonale vengono versati contributi per un importo complessivo pari a 30'000 franchi ai seguenti progetti:
- acquisto della fortezza d'artiglieria Crestawald ad opera della Fondazione storico-militare del Cantone dei Grigioni, e
- conferimento del premio per testi didattici "Blauer Planet" ad opera della Fondazione "Bildung und Entwicklung Bern", che avrà luogo nei Grigioni nella primavera del 2002.
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni

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