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Anziché le attuali 43, dal 2004 ci saranno solo 12 organizzazioni della protezione civile nei Grigioni. La riforma della protezione civile nei Grigioni è inoltre associata ad altre significative modifiche strutturali. A seguito dei dibattiti nelle Camere federali si prevede che la riforma diventerà esecutiva non prima del 2004 anziché nel 2003 come era stato progettato.

Gli effetti della riforma della protezione civile 200X comporteranno sostanziali modifiche strutturali per la protezione civile dei Grigioni. Con la riduzione dell'effettivo di 8000 di persone tenute attualmente a prestare il servizio di protezione civile ad un massimo di 3000 unità, si rende parallelamente necessario un adeguamento delle strutture organizzative. Con l'entrata in vigore della nuova legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile le organizzazioni saranno ridotte a 12. Con l'eccezione dell'organizzazione di protezione civile di Davos, che continuerà a rimanere autonoma data la sua grandezza, in futuro ci sarà un'organizzazione di protezione civile per ciascun distretto politico. L'organico delle singole organizzazioni oscillerà tra le 150 e le 200 persone.
La direzione politica delle organizzazioni di protezione civile passerà dai singoli comuni al Cantone, che è designato responsabile anche della nomina dei comandanti di milizia delle nuove organizzazioni di protezione civile. A questo cambiamento è associata anche la soppressione degli uffici della protezione civile nei comuni. Per le persone tenute a prestare servizio di protezione civile, in caso di cambio di domicilio non scatta più automaticamente il passaggio all'organizzazione del nuovo luogo di domicilio. A seconda della distanza del nuovo luogo di domicilio dall'organizzazione di protezione civile di appartenenza precedente, le persone trasferitesi continueranno a prestare servizio nell'organizzazione originaria.
A seguito della mancata discussione da parte del Consiglio degli Stati del messaggio sulla revisione totale della legislazione sulla protezione civile in occasione dell'ultima sessione, la nuova legge non entrerà in vigore nel gennaio 2003. Il Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) conclude che le nuove basi giuridiche della Confederazione per la protezione della popolazione e della protezione civile entreranno in vigore contemporaneamente a quelle dell'Esercito XXI, ma solo dal 1o gennaio 2004. A causa di questo slittamento, fino alla fine del 2003 continuano a restare in vigore le disposizioni di legge della riforma della protezione civile 95 e con loro tra gli altri l'obbligo di servizio fino al 50esimo anno d'età. Pertanto il congedo previsto e in vario modo già annunciato degli appartenenti alla protezione civile delle annate 1952 - 1962 non potrà diventare esecutivo.
Temporaneamente perciò restano in vigore anche le disposizioni sulla prestazione della tassa d'esenzione dall'obbligo militare sotto forma di obbligo di prestare servizio nella protezione civile fine al 42esimo anno d'età. Nella misura in cui sarà possibile rispettare la tabella di marcia fissata per le riforme in corso sull'esercito e sulla protezione della popolazione, dal 2004 l'obbligo di prestare servizio militare sarà limitato al 30esimo anno d'età. Con il disegno di legge, così come è stato licenziato nel messaggio, dal 2004 occorreranno sostanzialmente più giorni di protezione civile per riscattare il pagamento della tassa d'esenzione dall'obbligo di servizio militare. Mentre adesso per ogni giorno di servizio prestato la somma complessiva si riduce del dieci per cento,questa aliquota percentuale si ridurrà al quattro per cento solamente.

Fonte: it Ufficio della protezione civile e dell'aiuto in caso di catastrofi
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