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Il Governo ha licenziato, all'attenzione del Gran Consiglio, il messaggio relativo alla revisione della legge cantonale sulla pianificazione territoriale (LPTC). Il Parlamento dibatterà in merito nella sessione di agosto 2004.

Un punto importante della revisione è costituito dalle misure per la semplificazione e l'accelerazione delle procedure di pianificazione territoriale. Da molto tempo e da diverse parti queste procedure vengono criticate per essere eccessivamente lunghe, complicate e care. In questo ambito vi è un particolare bisogno di riforma. La revisione proposta costituisce un contributo alla creazione di sensibili miglioramenti nelle procedure, benvenuti per i Grigioni quale area economica e turistica. In primo piano vi sono le regolamentazioni per un opportuno coordinamento procedurale, un'abbreviazione dei tempi della procedura cantonale per edifici e impianti fuori dalle zone edificabili, nonché prescrizioni uniformi a livello cantonale sulle procedure come p. es. la procedura per il rilascio della licenza edilizia, la procedura del piano di quartiere o sui comprensori. Le misure procedurali previste dalla legge vengono completate da ottimizzazioni organizzative all'interno dell'Amministrazione.

Attualizzazione della legge vecchia di 30 anni
Un altro punto chiave del progetto è costituito dalla flessibilizzazione degli strumenti di pianificazione. Questi vengono configurati in modo tale da poter reagire tempestivamente alle esigenze economiche che mutano sempre più velocemente, senza che le conquiste vadano a scapito della natura e dell'ambiente. Tra le altre numerose novità vanno inoltre messe in risalto le riforme per la promozione di una buona configurazione dell'insediamento, le regolamentazioni per l'esecuzione delle nuove norme federali riguardo alle costruzioni rispettose delle esigenze degli andicappati, nonché la creazione di una più chiara attribuzione delle competenze per punire l'attività edilizia illegale fuori dalle zone edificabili. Al contempo si è colta l'occasione per sottoporre la legge vigente, che nei suoi tratti fondamentali risale al 1973 e ha dunque oltre 30 anni, ad un tardivo rinnovo, aggiornamento e ripulitura e per adeguare le vecchie disposizioni al diritto superiore, nel frattempo mutato.

Con questi obiettivi e punti chiave il progetto ha trovato consenso nell'ampia consultazione dello scorso autunno. Le novità sono perlopiù state accettate senza discussioni.

Organo: Governo
Fonte: it Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica
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