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Moderno, più trasparente e soprattutto più equo: così si presenta il nuovo certificato di salario. L'Amministrazione cantonale delle imposte ha deciso di introdurlo a partire dal 2007.

Ogni datore di lavoro è tenuto a rilasciare un certificato di salario nel quale sono dichiarate tutte le prestazioni fornite ai dipendenti in relazione al rapporto di lavoro. Con il nuovo certificato di salario viene creato un certificato di salario uniforme per tutta la Svizzera. Gli attuali 26 certificati di salario cantonali non verranno più usati.
L'Amministrazione cantonale delle imposte quale autorità di tassazione è responsabile dell'introduzione del nuovo certificato di salario. In accordo con il Dipartimento delle finanze e militare ha deciso di introdurre il nuovo certificato di salario per il periodo fiscale 2007; esso andrà compilato all'inizio del 2008. Tranne poche eccezioni, anche gli altri Cantoni introdurranno il nuovo certificato di salario per questa data. Se i certificati di salario per l'anno fiscale 2007 dovranno essere rilasciati già nel 2007 e non nel 2008, potrà ancora essere utilizzato il vecchio modulo. A partire dall'anno civile 2008 è valido solamente il nuovo certificato di salario. Un'unica eccezione viene riconosciuta alle imprese che per ragioni tecniche non sono in grado di utilizzare nel 2008 il nuovo certificato di salario per i salari del 2007.
Il nuovo certificato di salario è stato sperimentato nell'ambito di un progetto pilota condotto da un gruppo di lavoro misto. Facevano parte del gruppo di lavoro rappresentanti dell'economia e delle autorità fiscali. La valutazione del progetto ha dimostrato che il nuovo certificato di salario soddisfa i requisiti posti.

Più equo e più trasparante
Mentre fino ad alcuni anni fa di regola il salario veniva versato in franchi, oggi i datori di lavoro forniscono le più svariate prestazioni ai loro dipendenti. Oltre al salario in franchi vengono effettuati versamenti speciali e fornite prestazioni accessorie al salario, tra cui rientrano la concessione di ribassi su prestazioni e merci, l'utilizzo gratuito di auto aziendali, nonché il pagamento di premi assicurativi. L'attuale certificato di salario non contiene una rubrica speciale "prestazioni accessorie al salario", ragione per cui i datori di lavoro avevano sempre più difficoltà a dichiarare in modo corretto e completo le prestazioni fornite ai dipendenti. È per questo motivo che nel nuovo certificato di salario sono state aggiunte righe apposite per le prestazioni accessorie al salario. In questo modo la compilazione diventa più facile per i datori di lavoro. Con il nuovo certificato di salario si tiene dunque conto delle nuove e complesse strutture salariali.
Garantendo una dichiarazione completa di tutte le prestazioni risultanti dal rapporto di lavoro, il nuovo certificato di salario realizza anche il principio di equità della tassazione. Se infatti un dipendente che riceve una parte del suo salario sotto forma di prestazioni accessorie non fosse tenuto a dichiararle come parte del salario, sarebbe privilegiato nei confronti di dipendenti che non ricevono prestazioni accessorie al salario. Da ciò si vede che il nuovo certificato di salario porta a una maggiore equità fiscale. È fondamentale osservare che il nuovo certificato di salario non crea un nuovo diritto materiale, ma garantisce l'esecuzione corretta del diritto vigente.
Se ad esempio un dipendente utilizza un'auto aziendale anche per scopi privati e il datore di lavoro si assume tutte le spese eccetto quelle per la benzina, la quota privata dell'auto aziendale da dichiarare ammonta al mese allo 0,8% del prezzo di acquisto, ma almeno a fr. 150.-.
Il nuovo certificato di salario deve essere considerato anche in relazione alla prevista "procedura unitaria per la notifica dei salari (PUNS)", il cui obiettivo è quello di semplificare le procedure in modo tale che in futuro le imprese debbano elaborare i dati sui salari soltanto una volta. Successivamente basterà un click con il mouse per trasmettere correttamente i dati via Internet all'assicurazione contro gli infortuni, alla Cassa di compensazione AVS e all'autorità fiscale (ulteriori informazioni su www.swissdec.ch)

Seminario sul nuovo certificato di salario
In seguito alla grande richiesta, il nuovo certificato di salario sarà disponibile anche in forma elettronica su Internet. I documenti sul nuovo certificato di salario possono essere visionati sulla Homepage dell'Amministrazione cantonale (www.stv.gr.ch).
Il 15 dicembre 2006 l'Amministrazione cantonale organizzerà insieme alla sezione grigionese dell'Unione dei fiduciari un seminario pubblico di mezza giornata sul tema attuale "nuovo certificato di salario e regolamento delle spese" (iscrizione sulla Homepage dell'Unione dei fiduciari www.stvgr.ch o andrea.schmidt@7270.ch). Il seminario avrà luogo a Coira e si rivolge a fiduciari, uffici del personale, ma anche a tutti gli interessati. Inoltre all'inizio del 2007 l'Amministrazione delle imposte e l'Unione delle arti e mestieri organizzeranno una manifestazione sullo stesso tema.

Prestazioni che non devono essere dichiarate
In linea di principio tutte le prestazioni del datore di lavoro sono assoggettate all'obbligo fiscale e devono essere indicate nel certificato di salario. Per motivi pratici diverse prestazioni non devono essere dichiarate. Se ad esempio i datori di lavoro concedono ai dipendenti sconti sui propri prodotti destinati all'uso privato, che non superano i limiti dell'usuale e che coprono almeno il prezzo di costo, questi sconti sono esenti da imposta. Sono considerati usuali ad esempio: sconti di grandi magazzini fino al 20% del prezzo di vendita, per alimentari fino al 10%. Grandi acquisti con sconti elevati, ad es. l'acquisto di un'auto con il 35% di sconto, devono invece essere indicati nel certificato di salario.
Oltre agli sconti usuali, non devono essere indicate sul certificato di salario nemmeno le seguenti prestazioni:
- abbonamenti metà prezzo distribuiti gratuitamente
- utilizzo privato di attrezzature di lavoro (cellulare, computer, ecc.)
- regali in natura usuali fino a fr. 500.- per evento
- parcheggio gratuito sul luogo di lavoro
- agevolazioni con chèques REKA fino a fr. 600.- annui (le agevolazioni devono essere dichiarate solamente se superano fr. 600.- all'anno)

Formazione e perfezionamento
Contrariamente all'attuale certificato di salario, nel nuovo certificato è prevista una riga separata per le spese di perfezionamento professionale pagate dal datore di lavoro. Il motivo è da ricondurre al fatto che ripetutamente sono emersi dubbi quando il dipendente nella sua dichiarazione d'imposta deduce "spese di perfezionamento professionale". In questi casi l'autorità fiscale deve chiarire se il datore di lavoro non abbia già rimborsato le spese al dipendente. Con il nuovo certificato di salario questi disagi possono essere evitati. A titolo di novità fa stato la seguente regola:
- Rimborsi delle spese per formazione e perfezionamento professionali da parte del datore di lavoro, pagati al dipendente in denaro, devono sempre essere indicati nel nuovo certificato di salario. Se si tratta di spese di perfezionamento professionale il dipendente può dedurle nella sua dichiarazione d'imposta privata.
- Contributi per il perfezionamento professionale che il datore di lavoro paga a terzi (ad es. scuole) sono da indicare solamente se raggiungono almeno fr. 12'000.- all'anno. Il datore di lavoro non deve differenziare tra spese di perfezionamento professionale e spese di formazione. La questione dell'imponibilità si pone per la dichiarazione d'imposta del dipendente.

Organo: Amministrazione delle imposte
Fonte: it Amministrazione delle imposte
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