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Il Governo grigionese intende adeguare i presupposti che danno diritto al versamento di rendite per il convivente e ha perciò licenziato il relativo messaggio sulla revisione parziale della legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni. L'affare verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di aprile.
Secondo il diritto vigente, i conviventi (non coniugati) superstiti ricevono a determinate condizioni una rendita analoga a quella che riceverebbe il coniuge vedovo. Questa rendita per il convivente ammonta tuttavia solo al 75 percento della pensione vedovile. Nella sessione di giugno 2007, il Gran Consiglio ha accolto un incarico che chiede il riesame di questa rendita per il convivente.
Nel proprio messaggio, il Governo propone ora di estendere il diritto alla rendita per il convivente. A titolo di novità, dovrà poter beneficiare della rendita per il convivente anche il convivente superstite che provvede al sostentamento di almeno un figlio comune, ciò indipendentemente dalla durata della comunione domestica. Per le convivenze dalle quali non sono nati figli in comune verrà mantenuto il criterio dei 5 anni di convivenza. Il Governo intende inoltre rinunciare al presupposto, ancorato nella legge, del sostegno in "notevole misura". Gli aventi diritto non dovranno perciò più inoltrare un contratto di mutuo sostegno per poter beneficiare di una rendita per il convivente. È però necessario che la persona assicurata comunichi per iscritto alla Cassa il nominativo della persona avente diritto alla rendita. Per evitare abusi, le condizioni che danno diritto a una rendita per il convivente devono inoltre essere soddisfatte prima del verificarsi di un evento assicurato.
Per quanto riguarda l'ammontare della rendita per il convivente, il Governo intende mantenerla al 75 percento della pensione vedovile. Secondo il Governo, questa disposizione è giustificata dal fatto che le coppie sposate e le coppie che vivono in concubinato non sono ancora equiparate dal punto di vista fiscale e da quello delle assicurazioni sociali.
Nella revisione parziale della legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni, il Governo prevede inoltre di stralciare senza sostituzione le disposizioni sulla liquidazione parziale. Questa disposizione stabilisce che in caso di uscita collettiva di 100 o più persone venga eseguita una liquidazione parziale. Secondo la dottrina e la prassi attuali delle autorità di vigilanza, questo numero è troppo elevato. A titolo di novità, la Commissione amministrativa della Cassa cantonale pensioni dovrà disciplinare in un regolamento le condizioni e la procedura per la liquidazione parziale.
Il Governo propone infine che alla Commissione amministrativa venga inoltre concessa la competenza per autorizzare piani previdenziali supplementari. La possibilità di offrire altri piani previdenziali oltre al piano principale dà alla Cassa cantonale pensioni migliori opportunità nella concorrenza con altri offerenti.
Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Dr. Martin Schmid, Direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. 081 257 32 13 (dopo le ore 14:00)

Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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