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La Commissione della gestione del Gran Consiglio (CdG) ha concluso le proprie indagini sul caso Reinhardt e ne ha raccolto i risultati in un rapporto scritto. In questo rapporto viene illustrato in quali questioni al Governo e ai direttori del Dipartimento competente per la Polizia cantonale non possono essere mossi rimproveri in relazione al loro agire, e dove invece secondo la CdG sarebbe stato più opportuno un diverso modo di procedere. In prospettiva futura, la CdG formula delle raccomandazioni relative a tre settori. Il Gran Consiglio tratterà il rapporto della CdG nella sessione di aprile.

Il 26 gennaio 2010 è deceduto il comandante della Polizia cantonale dei Grigioni, colonnello Dr. Markus Reinhardt. Nel quadro dei propri compiti di vigilanza parlamentare, la Commissione della gestione del Gran Consiglio (CdG) ha esaminato la gestione del caso da parte del Governo e dei direttori del Dipartimento competente per la polizia nel periodo tra il 2003 e il 2010. A questo scopo ha costituito una sottocommissione presieduta dal granconsigliere Marcus Caduff, PPDC, della quale facevano parte anche i seguenti altri membri della CdG: il granconsigliere Jakob Barandun, PLD; la granconsigliera Agnes Brandenburger-Caderas, UDC; la granconsigliera Tina Gartmann-Albin, PS e il granconsigliere Cristiano Pedrini, PBD. Per sostenere la sottocommissione in ambito organizzativo si è fatto capo quale esperto esterno all'ex Consigliere di Stato di Zurigo Dr. Christian Huber. Egli dispone di esperienza pluriennale quale giudice istruttore, procuratore pubblico, presidente del tribunale penale cantonale e Consigliere di Stato. In breve tempo la sottocommissione ha interrogato numerose persone informate sui fatti e ha preso visione di diversi documenti. La CdG ha raccolto in un completo e dettagliato rapporto i risultati delle proprie indagini.

A seguito dei propri accertamenti, la CdG, consapevole del fatto che l'agire del Governo e dei direttori del Dipartimento competente non possono essere giudicati dalla prospettiva odierna e con le cognizioni attuali, è giunta a una conclusione articolata. Per la CdG sono state determinanti le cognizioni che a suo tempo i responsabili avevano o avrebbero dovuto avere ricorrendo alla doverosa diligenza. Fatta questa premessa, la CdG giunge alla conclusione che in molte questioni l'agire del Governo e dei direttori del Dipartimento competente è comprensibile e non dà adito a contestazioni. Vi sono tuttavia settori nei quali, secondo la CdG, sarebbe stato più opportuno un diverso modo di procedere. A seguito delle proprie indagini, la CdG giunge ad esempio alla conclusione che l'intero Governo non ha individuato la reale portata del problema. Secondo la CdG, il Consigliere di Stato Dr. Martin Schmid ha dapprima reagito in modo comprensibile, quando nel 2004 è venuto a conoscenza del problema di alcol del comandante della polizia. Egli non ha però reagito adeguatamente quando le voci in tal senso continuavano ostinatamente a circolare ancora nel 2007. A quel momento, secondo la CdG il Consigliere di Stato Dr. Martin Schmid avrebbe dovuto assumere appieno la propria responsabilità direttiva ed esigere una comunicazione scritta relativa ai risultati delle visite mediche disposte. Da parte sua, la Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner ha reagito in misura ampiamente comprensibile in una situazione difficile. A parere della CdG, ha però agito con troppo poca decisione non insistendo affinché gli obiettivi convenuti con il comandante della polizia in relazione al suo problema di alcol venissero perlomeno fissati per iscritto. Dopo un'attenta analisi, la CdG è inoltre giunta alla conclusione che la Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner ha agito in modo finalizzato e adeguato quando, prima del WEF 2010, ha appreso che il comandante della polizia aveva proceduto a un'ispezione del dispositivo di sicurezza del WEF mentre si trovava sotto l'effetto dell'alcol. La CdG non ha individuato alcun comportamento errato per quanto riguarda i precedenti direttori del Dipartimento competente per la polizia.

In prospettiva futura, la CdG suggerisce una parziale rielaborazione delle linee guida per i superiori concernenti il comportamento da adottare nei confronti di collaboratori con problemi di dipendenza. La CdG formula ulteriori raccomandazioni relative all'apertura e alla conservazione di dossier personali e relative alla gestione di comunicazioni di collaboratori attivi in unità dell'Amministrazione dotate di organizzazione gerarchica.

Il Gran Consiglio tratterà il rapporto della CdG nella sessione di aprile.


Persona di riferimento:
Marcus Caduff, presidente della sottocommissione della Commissione della gestione, tel. 079 304 70 91


Organo: Commissione della gestione
Fonte: it Commissione della gestione
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