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Da fine aprile, il Servizio archeologico dei Grigioni sta effettuando ampi lavori di scavo in Val Monastero. Nel corso di questi scavi sono state scoperte le rovine di un complesso composto da chiesa, ospizio e tombe risalente al Medioevo, la cui esistenza era nota. Gli scavi sono stati effettuati nel quadro di un progetto di costruzione nella parte sudorientale del paese.

Nell'aprile 2015, a seguito della prevista costruzione di una casa privata con atelier nella parte sudorientale del paese sono stati effettuati primi sondaggi ai fini di accertare l'eventuale esistenza di rovine. Già al momento della rimozione a macchina della superficie erbosa, nel terreno si sono delineate prime strutture murarie. Al fine di documentare le strutture e di conservarle per i posteri, prima dell'avvio dei lavori di costruzione il Servizio archeologico dei Grigioni ha effettuato uno scavo di recupero. Gli scavi hanno portato alla luce la rovina di una cappella a singola navata con tanto di altare, di una grandezza di ca. 10 x 6 metri. A ovest della cappella si trova un piccolo cimitero con circa 15 tombe.

La particella edificabile interessata si trova in zona "Sonch Antöni". Gli atti storici documentano che nel 1228 il sacerdote Johannes de Grava di Müstair aveva acquistato in questo luogo un fondo allo scopo di costruirvi una cappella e un ospizio destinato ad accogliere viaggiatori, malati e poveri. Stando alle fonti scritte, l'ospizio è stato una realtà breve, l'ultima menzione risale infatti al 1239. La cappella viene invece menzionata ancora spesso nel corso della storia. Alla fine del XIV secolo, la cappella dal nome "Sancta Maria Magdalena" faceva parte del Monastero di Müstair. Nel XVII secolo, l'impianto è andato distrutto, nel corso dei secoli le rovine sono state completamente inghiottite dal terreno. Quale ricordo è rimasto solo il toponimo, che ha reso attento il Servizio archeologico a questa zona storica.

Lo scavo e la documentazione precisi permettono ora di ricostruire in modo più esatto la storia di costruzione dell'impianto. Ad esempio, nel corso della sua storia la cappella è stata rinnovata almeno una volta. I ritrovamenti recuperati, tra cui numerosi frammenti di affreschi e monete, aiuteranno gli archeologici a ricostruire l'aspetto e l'arredo di questo monumento importante per la storia della Val Monastero.

A metà giugno, a scavi ultimati, studenti dell'Istituto di geodesia e fotogrammetria del PF di Zurigo procederanno a un misurazione tridimensionale della cappella applicando la tecnica più moderna, riproducendone così l'aspetto.
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Santa Maria Val Müstair, panoramica dell'area di scavo (a sinistra), tomba medievale (a destra)


Persone di riferimento:
- Thomas Reitmaier, archeologo cantonale, e-mail thomas.reitmaier@adg.gr.ch, tel. 081 257 48 60
- Christoph Walser, responsabile locale degli scavi, e-mail christoph.walser@adg.gr.ch, tel. 076 804 78 45

 
Organo: Servizio archeologico dei Grigioni
Fonte: it Servizio archeologico dei Grigioni
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