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Il Governo grigionese ha licenziato a destinazione del Gran Consiglio il rapporto sul finanziamento delle Chiese nel Cantone dei Grigioni. In esso vengono stimati gli sviluppi finanziari a medio e lungo termine per le Chiese riconosciute dallo Stato, illustrate le possibili conseguenze e calcolato il rischio finanziario per Stato e Chiese, nonché presentate le misure risultanti per una soluzione della problematica a lungo termine.

Nella sessione di ottobre 2013 è stato presentato l'incarico di frazione PLD concernente il futuro finanziamento dei compiti delle nostre Chiese riconosciute dallo Stato. Nella sua risposta, il Governo si è dichiarato disposto a elaborare un rapporto in collaborazione con le Chiese riconosciute dallo Stato che indichi le possibilità per il finanziamento futuro dei compiti delle Chiese riconosciute dallo Stato. Nella sessione di giugno 2014, l'incarico è stato approvato con 83 voti contro 2 e 6 astensioni. Licenziando il rapporto a destinazione del Gran Consiglio, il Governo dà seguito a questo incarico.

Nel quadro dell'adempimento del mandato, nel rapporto viene in primo luogo presentata la situazione giuridica e dei fatti nel Cantone dei Grigioni e negli altri Cantoni. In secondo luogo vengono stimati gli sviluppi finanziari a medio e lungo termine e le possibili conseguenze, incluso un calcolo dei rischi. In seguito viene tematizzata la questione di doppioni e possibili modelli di finanziamento futuri per il Cantone dei Grigioni. La valutazione e le conclusioni finali servono da base per la presentazione della proposta. Il rapporto è stato elaborato in stretta collaborazione con le Chiese riconosciute dallo Stato. A questo scopo, oltre a intensi contatti bilaterali, si è tenuto un incontro a porte chiuse con i responsabili delle due Chiese riconosciute dallo Stato.

La necessità di agire relativa alla modifica del sistema di finanziamento in vigore non è urgente. L'imposta di culto delle persone fisiche e l'imposta di culto vengono sostenute solidalmente dai membri delle Chiese e dalle imprese soggette a queste imposte, riconoscendo l'importanza di un buon funzionamento e di una solida struttura delle Chiese riconosciute dallo Stato. L'effettivo di membri delle Chiese grigionesi può essere considerato stabile, anche se tende a diminuire.

Il Governo e le Chiesa riconosciute dallo Stato sono dell'opinione che oggi e in tempi prevedibili va chiaramente preferita la continuazione del vigente finanziamento delle Chiese. Ciò da un lato in combinazione con una continuazione coerente delle vie intraprese in modo esemplare dalle Chiese riconosciute dallo Stato allo scopo di mantenere invariato l'effettivo di membri e di ottimizzare le proprie strutture e organizzazioni, nonché la propria situazione economica. Dall'altro, lo Stato ha un grande interesse affinché Chiese riconosciute dallo Stato forti vengano mantenute quali istituzioni rilevanti per la società e stabilizzanti a livello etico-religioso e sociale. Specialmente nelle regioni periferiche, oltre ad adempiere i loro compiti principali veri e propri, le Chiese svolgono un ruolo importante nel garantire un servizio pubblico minimo. Nell'intero Cantone e in particolare anche nei centri, esse assumono una funzione rilevante quale rete sociale stabilizzante.

L'affare verrà discusso in Gran Consiglio nella sessione di ottobre 2015.


Persone di riferimento:

- Consigliere di Stato Martin Jäger, direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. 081 257 27 01, e-mail Martin.Jaeger@ekud.gr.ch
- Andrea Stadler, segretaria di concetto del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. 081 257 27 11, e-mail Andrea.Stadler@ekud.gr.ch


Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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