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Nel confronto nazionale, il Cantone dei Grigioni procede all'emanazione e alla modifica di leggi e ordinanze con moderazione. Presenta una densità normativa relativamente modesta e si situa al di sotto della media dei Cantoni svizzeri anche per quanto riguarda l'attività normativa. Questo è quanto è emerso da uno studio scientifico relativo alla legislazione nei Grigioni commissionato dal Cantone. Il Governo prende atto con soddisfazione di questi risultati.

Motivo e obiettivi dello studio

Le critiche nei confronti dello sviluppo della legislazione sono ampiamente diffuse e accompagnate da termini quali "valanga di leggi" oppure "giungla legislativa". Tutte queste critiche sono accomunate dal fatto di rifarsi soprattutto a casi isolati e a singole esperienze. Fino a oggi mancava un'ampia e consolidata base di dati che consentisse di formulare affermazioni affidabili riguardo allo sviluppo della legislazione. Questo valeva anche per il Cantone dei Grigioni. Il Cantone ha conferito a un gruppo interdisciplinare di esperti guidato dal Prof. Dr. Felix Uhlmann, direttore del "Zentrum für Rechtsetzungslehre" dell'Università di Zurigo, l'incarico di effettuare uno studio empirico sullo stato del diritto nel Cantone dei Grigioni e di elaborare un confronto intercantonale. I dati rilevati consentono di formulare considerazioni relative alla densità (mole di atti normativi) e all'attività normativa (dinamica) all'interno della legislazione, distinte per livelli normativi (Costituzione, leggi, ordinanze), e permettono un confronto con tutti gli altri Cantoni. Tale esame ha carattere pionieristico e permette una valutazione della situazione relativa ai Grigioni sotto il profilo quantitativo. Lo studio non si esprime in merito alla qualità della legislazione.

Risultati dello studio
L'esame svolto evidenzia che l'attività di regolamentazione esercitata dal Cantone dei Grigioni è da considerarsi relativamente modesta. Questo vale sia con riguardo alla densità normativa, sia con riguardo all'attività normativa. I Grigioni rientrano tra i Cantoni con la densità normativa minore. I settori principali dell'attività normativa cantonale riguardano il diritto in materia di educazione, sanità e organizzazione dello Stato. In questi settori si sente la marcata influenza del diritto federale, che obbliga i Cantoni a sviluppare un diritto derivato. Si può inoltre affermare che negli ultimi anni l'attività normativa ha registrato un ritmo di crescita leggermente superiore alla media. È ragionevole ritenere che si tratti di una conseguenza della revisione totale della Costituzione cantonale entrata in vigore il 1° gennaio 2004. Lo studio evidenzia poi la tendenza a un calo dell'attività normativa del legislativo a favore di quella dell'esecutivo. In rapporto, la quota del legislativo rimane però tuttora molto elevata. La conclusione generale che ne traggono gli esperti è che l'analisi quantitativa indica un'attività normativa nell'insieme moderata e un rapporto sostanzialmente invariato tra legislativo ed esecutivo.

Conclusioni
Il Governo ha preso atto con soddisfazione dei risultati dello studio, che per i Grigioni sono positivi e lasciano supporre che nel Cantone non vi sia una necessità di deregolamentazione, almeno in termini generali. Il Governo interpreta tali esiti come incoraggiamento a proseguire con coerenza lungo la via della moderazione legislativa seguita finora, sia per quanto riguarda gli ambiti normativi autonomi, sia nell'attuazione del diritto federale. Verranno portati avanti anche i particolari sforzi intrapresi dal Cantone nel settore della garanzia della qualità della legislazione, quali ad esempio la procedura di garanzia della qualità interna all'Amministrazione, la formazione in ambito legislativo dei collaboratori dell'Amministrazione cantonale o l'elaborazione di materiale ausiliario messo a disposizione in forma elettronica o cartacea.
 

Persona di riferimento:
- Walter Frizzoni, Vicecancelliere, Cancelleria dello Stato dei Grigioni, tel. 081 257 22 22, e-mail: Walter.Frizzoni@staka.gr.ch  


Organo: Cancelleria dello Stato
Fonte: it Cancelleria dello Stato
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