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A livello svizzero, la prassi adottata nei Grigioni in merito al collocamento e all'assistenza di richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati si colloca solidamente nella media. A questa conclusione è giunto Peter Arbenz nel suo rapporto relativo all'analisi di tale prassi.

In Gran Consiglio e dal circolo di Davos è stata ripetutamente espressa la critica secondo cui le modalità di assistenza dei richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati (RMNA) siano insufficienti. In seguito a ciò il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha incaricato Peter Arbenz, ex direttore dell'Ufficio federale dei rifugiati, di analizzare la situazione e di prendere posizione in merito alle critiche espresse. Nel quadro di questo incarico ha visitato i due centri di transito di Davos Laret e di Trimmis e ha intervistato la direzione del centro, gli assistenti e alcuni RMNA. Inoltre ha svolto dei colloqui con personalità del mondo politico del circolo di Davos, con la comunità d'interesse offenes Davos e con collaboratori dell'Amministrazione cantonale. Ora il rapporto di Peter Arbenz è disponibile.

Buoni voti per il Cantone dei Grigioni
Il rapporto dà un giudizio positivo al Cantone dei Grigioni per quanto concerne la prassi adottata nel collocamento e nell'assistenza di RMNA. Nel confronto intercantonale, per quanto concerne lo standard di qualità i Grigioni si collocano solidamente nella media. Inoltre il rapporto stabilisce che la prassi relativa al collocamento e all'assistenza di RMNA nel Cantone dei Grigioni è conforme alla Costituzione e alla legge. Peter Arbenz non ha rilevato nemmeno misure adottate illecitamente o contravvenzioni alle direttive cantonali. Nel rapporto osserva che nei centri di transito di Davos Laret e di Trimmis si lavora in modo professionale e con impegno. Peter Arbenz ritiene che la chiave di ripartizione per quanto concerne l'assistenza (rapporto tra numero di assistenti e numero di RMNA) sia attualmente appena sufficiente. Nel caso di un sensibile aumento del numero di RMNA da assistere dovrebbero essere messe a disposizione ulteriori risorse.

Esistono margini di miglioramento
Peter Arbenz ha però constatato anche un potenziale di ottimizzazione. Suggerisce ad esempio di sostenere maggiormente gli assistenti dal punto di vista specialistico. Per i RMNA, l'accesso alle attività e ai posti di pratica al di fuori dei centri deve essere ulteriormente facilitato. Per quanto concerne piccoli miglioramenti, le direzioni dei centri dovrebbero in linea di principio evitare le pene pecuniarie in caso di negligenza disciplinare di RMNA e invece ordinare sanzioni adeguate sotto il profilo pedagogico. Nel centro di transito di Davos Laret, come a Trimmis, dovrebbe essere messo a disposizione un armadietto di sicurezza personale per ogni RMNA in cui depositare gli oggetti di valore e i documenti personali.
Inoltre dal rapporto risulta che a livello operativo continua a essere importante uno scambio regolare e in tal modo in caso di problemi incombenti possono essere trovate soluzioni costruttive in tempi brevi e insieme. Secondo Peter Arbenz bisognerebbe verificare, se necessario, l'organizzazione di una conferenza di coordinamento politico-strategica con tutti i gruppi d'interesse della politica e della prassi d'asilo cantonale.

Il rapporto può essere scaricato dal sito web del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità.


Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Christian Rathgeb, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. 081 257 25 01, e-mail Christian.Rathgeb@djsg.gr.ch


Organo: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità
Fonte: it Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità
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