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Le inchieste in parte concluse dalla Commissione federale della concorrenza (COMCO) relative agli accordi sugli appalti conclusi tra imprese del settore dell'edilizia principale nel Cantone dei Grigioni hanno conseguenze per le procedure d'appalto in corso del Cantone. Fino a nuovo avviso, per ogni appalto pubblico le imprese edili coinvolte nelle inchieste della COMCO devono compilare un'autodichiarazione supplementare affinché possa essere verificata la loro ammissibilità alla procedura in ogni singolo caso.

A seguito di presunti accordi relativi ad appalti pubblici nel Cantone dei Grigioni, il 30 ottobre 2012 la Segreteria della Commissione della concorrenza (COMCO) ha avviato un'inchiesta nei confronti di 17 imprese edili in totale, nei confronti della Società grigionese degli impresari-costruttori nonché nei confronti di un numero non meglio precisato di studi d'ingegneria e ha proceduto a delle perquisizioni. Nel maggio 2013, la COMCO ha esteso le inchieste a otto e nell'autunno 2015 ad altre 21 altre imprese. La COMCO ha poi suddiviso le procedure avviate in dieci procedure singole. Fino ad oggi, la COMCO ha portato a termine otto delle dieci inchieste aperte complessivamente nel 2012. Stando alle informazioni fornite dalla COMCO, finora il Cantone è interessato da tre decisioni in veste di committente. Non sono ancora state esaminate le decisioni relative alle due inchieste "Engadin II" e "Strassenbau ganzer Kanton", la cui emanazione è prevista per l'autunno 2018.

A seguito della procedura d'indagine avviata dalla COMCO in relazione a presunti accordi sugli appalti riguardanti l'aggiudicazione di progetti di costruzione nel Cantone dei Grigioni, il Cantone ha esaminato e attuato diverse misure all'interno del Cantone al fine di ottimizzare le proprie procedure d'appalto e di tutelare le proprie posizioni giuridiche. Queste comprendono l'utilizzo di una lista di controllo volta a migliorare l'individuazione di accordi sugli appalti, un codice di comportamento, l'istituzione di un servizio di riferimento per segnalazioni relative ad accordi sugli appalti nonché la richiesta di dichiarazioni di rinuncia all'eccezione di prescrizioni da parte delle imprese interessate. Le misure volte a ottimizzare le procedure d'appalto sono state attuate con effetto dalla fine del 2014.

Mancanza di conoscenza della fattispecie
Il Cantone ha presentato alla COMCO domande di presa in visione degli atti in relazione a tutte le procedure che lo riguardano in veste di autorità aggiudicatrice. La presa in visione degli atti permetterà al Cantone di individuare i progetti che lo riguardano e in particolare di esaminare e intraprendere le vie legali in materia di diritto di appalti pubblici e di diritto civile nei confronti delle imprese edili coinvolte. Le domande di presa in visione degli atti sono tuttora pendenti presso la COMCO: di conseguenza il Cantone non dispone di informazioni oltre a quelle di cui è venuto a conoscenza attraverso i comunicati stampa della COMCO e attraverso la decisione "Münstertal" della COMCO pubblicata in forma abbreviata.
Le decisioni della COMCO possono essere impugnate dalle imprese interessate mediante ricorso al Tribunale amministrativo federale. Secondo le esperienze maturate, i procedimenti giudiziari dinanzi al Tribunale amministrativo federale possono durare diversi anni. Le sentenze del Tribunale amministrativo federale possono inoltre essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Di conseguenza, le decisioni passate in giudicato nei confronti di tutte le imprese edili coinvolte saranno disponibili presumibilmente soltanto fra alcuni anni.

Autodichiarazione supplementare da parte delle imprese edili coinvolte
In considerazione di queste incertezze giuridiche riguardo alla conoscenza della fattispecie determinante e al passaggio in giudicato delle decisioni della COMCO, il Governo ha un'importante esigenza di chiarire la situazione in relazione al diritto in materia di appalti pubblici nei confronti delle oltre 40 imprese edili coinvolte. Indipendentemente da queste incertezze, il Cantone deve quindi poter adempiere al suo mandato previsto dalla legge di pianificare e realizzare progetti di costruzione e deve poter continuare a svolgere i propri appalti concernenti prestazioni edili in modo ordinato e in base a criteri oggettivi.
Quale conseguenza delle più recenti decisioni della COMCO, prima di ogni aggiudicazione di appalti a un'impresa coinvolta il Cantone richiederà a titolo di novità una dichiarazione supplementare intesa come condizione di ammissione in materia di diritto di appalti pubblici. All'interno di questa dichiarazione l'impresa dovrà fornire informazioni riguardo ai propri accordi conclusi nel quadro di appalti pubblici del Cantone e riguardo allo stato delle procedure della COMCO nelle quali è coinvolta. Inoltre, le imprese edili che presentano un'offerta per un appalto pubblico devono dichiarare esplicitamente che dall'inizio delle inchieste della COMCO nell'ottobre 2012 non hanno più concluso alcun accordo anticoncorrenziale. In caso di indicazioni scorrette le imprese edili offerenti rischiano ulteriori sanzioni.

Le imprese edili condannate con decisione passata in giudicato vengono sanzionate dal Cantone attraverso misure previste dalla legislazione sugli appalti pubblici. In caso di sanzionamento si deve tenere conto del principio della proporzionalità. Inoltre, in sede di adozione delle decisioni deve essere prestata attenzione all'interesse pubblico a una concorrenza efficace nonché all'impiego economico di mezzi pubblici. Il Cantone ha già pronunciato le prime sanzioni in materia di diritto di appalti pubblici nei confronti di un'impresa edile condannata con decisione della COMCO passata in giudicato. Contro tale decisione è poi stato presentato ricorso al Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni. Il relativo procedimento è ancora pendente.
Con queste misure non è possibile ottenere un chiarimento che, oltre agli aspetti in materia di diritto di appalti pubblici, includa anche la situazione sotto il profilo civilistico per il Cantone nei confronti delle imprese edili. Ciò presuppone tra l'altro che la COMCO e le autorità giudiziarie abbiano emesso decisioni passate in giudicato.

Capacità di agire del Cantone nei prossimi anni
Con il chiarimento delle premesse in materia di diritto di appalti pubblici, sullo sfondo dei procedimenti giudiziari che per esperienza si possono protrarre per anni, il Governo intende aumentare la sicurezza giuridica e fare in modo che sia garantita la pianificabilità per appalti pubblici nel settore dell'edilizia principale. Ciò permette infine al Cantone di poter adempiere anche in futuro al suo mandato previsto dalla legge di mettere a disposizione le infrastrutture necessarie in tutto il Cantone.


Persona di riferimento:
Presidente del Governo Dr. Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, tel. 081 257 36 01, e-mail: Mario.Cavigelli@bvfd.gr.ch  


Organo: Governo
Fonte: it Governo
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