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In un messaggio destinato al Gran Consiglio il Governo spiega in che modo il Cantone dei Grigioni può raggiungere l'obiettivo «saldo netto delle emissioni di gas serra pari a zero» entro il 2050 e investire il denaro speso oggi per vettori energetici fossili nell'economia e in posti di lavoro. Come prima tappa per intensificare i provvedimenti già adottati, durante la sessione di ottobre verrà chiesto al Gran Consiglio un credito d'impegno per 67 milioni di franchi.

L'elaborazione del piano d'azione è il risultato dell'incarico Wilhelm «Green Deal per i Grigioni: cogliere la protezione del clima quale opportunità» accolto dal Gran Consiglio con 103 voti favorevoli e 16 contrari e destinato al Governo. Con un credito d'impegno pari a 67 milioni di franchi, in una prima tappa si intendono intensificare provvedimenti esistenti efficaci in tempi rapidi e la cui attuazione non necessita di adeguamenti legislativi. Per i provvedimenti proposti della cosiddetta seconda tappa invece è necessario sia creare i presupposti legislativi sia chiarire e disciplinare il finanziamento. A tale proposito si pongono questioni politiche fondamentali a cui il Gran Consiglio deve dare risposta.

L'obiettivo della seconda tappa consiste nel fare in modo che i Grigioni diano il loro contributo all'adempimento dell'accordo di Parigi e rinuncino all'impiego di vettori energetici fossili. Il messaggio mette in evidenza quanto costeranno presumibilmente i provvedimenti di questa seconda tappa e come questi costi potranno essere finanziati. Siccome con questo piano d'azione i flussi di denaro in uscita dal Cantone per l'acquisto di vettori energetici fossili vengono meno, questi fondi potranno essere impiegati a favore dell'economia e della creazione di posti di lavoro in settori promettenti in ottica futura nel Cantone.

Rinnovabili ed efficienti
Durante la sessione di ottobre il Gran Consiglio affronterà il messaggio e deciderà in merito alla prima tranche pari a 67 milioni di franchi. Questo denaro dovrà essere impiegato per promuovere maggiormente le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, per promuovere i trasporti pubblici, per misure di protezione del clima nel settore agricolo nonché per misure di adeguamento ai cambiamenti climatici. Dopo il dibattito durante la sessione di ottobre verranno definiti i provvedimenti delle tappe successive per le quali sarà necessario adeguare le basi giuridiche. A tale proposito è prevista la partecipazione di diversi gruppi di interesse e della popolazione. Dopo la procedura di consultazione, il Gran Consiglio sarà in grado di decidere in merito alle tappe successive del piano d'azione non prima di fine 2023.

Rapida riduzione delle emissioni di gas serra
Per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima, il piano d'azione prevede una riduzione rapida delle emissioni di gas serra. Di conseguenza nel Cantone dei Grigioni tra oggi e il 2050 potrebbero essere emessi ancora 21 milioni di tonnellate di gas serra. Se a livello globale si procedesse alla stessa riduzione, la temperatura aumenterebbe in media di 1,7 gradi centigradi. A titolo di confronto: attualmente nel Cantone dei Grigioni ogni anno vengono emessi nell'atmosfera circa 2 milioni di tonnellate di gas serra, fino al 2050 si arriverebbe a circa 60 milioni di tonnellate.

Nel quadro dell'attività di comunicazione relativa ai cambiamenti climatici nel Cantone dei Grigioni l'Amministrazione ha pubblicato il sito web www.klimawandel.gr.ch. Il sito web fornisce informazioni in merito ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze per la regione. Inoltre esso illustra in che modo il Cantone gestisce le sfide legate ai cambiamenti climatici, ad esempio con il piano d'azione "Green Deal per i Grigioni" o con la strategia climatica.

Allegati

Messaggio

Rapporto di base EBP

Rapporto di base econcept

Presentazione

Persone di riferimento

Consigliere di Stato Dr. Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. +41 81 257 27 01, e‑mail Jondomenic.Parolini@ekud.gr.ch

Presidente del Governo Dr. Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, tel. +41 81 257 36 01, e‑mail Mario.Cavigelli@diem.gr.ch


Organo competente: Governo

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