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L'Ufficio delle stime iniziò la sua attività nel 1972. Quest'anno festeggia i 50 anni dalla sua fondazione. In linea di principio, i compiti sono rimasti gli stessi, ma la professionalizzazione continua a progredire.

Già nel XIX secolo è stato preso in considerazione il rilevamento sistematico del valore degli immobili. All'epoca il contesto era rappresentato dai numerosi incendi di villaggi, i cui costi di edificazione stimati erano una base importante per eventuali prestazioni assicurative. Nel 1887, il Governo dispose la prima valutazione di tutti gli edifici del Cantone. Tuttavia, le disparità e l'inaffidabilità dell'epoca impedirono di utilizzare queste stime quale base per i premi assicurativi. Pertanto furono commissionate nuove valutazioni, che però non furono mai completate. L'Assicurazione fabbricati cominciò ad operare nel 1912 assumendo in parte questi compiti.

Negli anni '50, per l'assicurazione contro gli incendi lavoravano a titolo accessorio 236 stimatori e stimatrici. Si contavano 165 commissioni di stima, ciascuna composta da due a tre membri per le stime ufficiali. Altre 95 persone erano inoltre impiegate per le valutazioni fiscali. Le stime per le foreste e le procedure di divisione successoria erano di competenza di altre persone ancora. A conti fatti, circa 850-900 persone erano attive in tutto il Cantone in qualità di stimatori e stimatrici.

Fondazione dell'Ufficio delle stime
L'inizio storicamente difficile del sistema di valutazione, gli evidenti doppioni, la mancanza di competenza e il fatto che negli anni '60 non erano ancora stati valutati tutti gli edifici portarono alla costituzione dell'Ufficio delle stime. La prima pietra fu posata dal granconsigliere Peter Rechsteiner nel 1954 mediante la mozione concernente l'«uniformazione delle valutazioni degli immobili per scopi fiscali, di assicurazione contro gli incendi e di prestito». Dopo un lungo lavoro di preparazione, il Gran Consiglio trattò la questione il 3 ottobre 1969 approvando contemporaneamente la prima ordinanza sulle stime ufficiali. L'Ufficio delle stime avviò quindi la sua attività il 1° gennaio 1972.

Nel 1997, a 25 anni dalla sua fondazione, l'Ufficio impiegava 37 collaboratori e collaboratrici a tempo pieno, 60 stimatori e stimatrici non permanenti e oltre 800 stimatori e stimatrici comunali.

L'odierno Ufficio per le valutazioni immobiliari
Nel 2018 è avvenuta l'ultima revisione della legge e con essa la ridenominazione in Ufficio per le valutazioni immobiliari (UVI). I compiti sono rimasti fondamentalmente gli stessi: la stima regolare di tutti i fondi edificati nel Cantone dei Grigioni. Come afferma il capoufficio Gion-Reto Hassler: «La centralizzazione della competenza di stima nell'UVI si è dimostrata molto utile, la determinazione di tutti i valori degli immobili è effettuata da un ente unico». I collaboratori e le collaboratrici sono impiegati a titolo principale nella stima e dispongono di una buona formazione. I lavori vengono eseguiti con un alto grado di digitalizzazione, utilizzando un moderno programma di valutazione. L'Ufficio impiega attualmente circa 60 collaboratori e collaboratrici nelle sue sedi di Coira, Davos, Ilanz, Samedan, Scuol e Thusis. L'UVI si trova attualmente nel mezzo della sua quinta stima sistematica dei fondi edificati, nel cui ambito procede comune per comune valutando circa 18 000-20 000 edifici ogni anno. In queste stime non vengono valutati solo i classici immobili abitativi e commerciali, ma anche, per esempio, aziende agricole, impianti di trasporto e centrali idroelettriche.

Le valutazioni fungono da base
Da un lato, i valori comunicati ai proprietari servono all'assicurazione fabbricati per garantire un'adeguata copertura assicurativa. Dall'altro, i valori locativi, di reddito e venali fungono da base per le autorità fiscali cantonali e comunali e possono anche essere utilizzati come base per gli anticipi ipotecari sugli immobili. L'Ufficio del registro fondiario e i comuni sono ulteriori utenti. Questi ultimi utilizzano le valutazioni per l'adempimento dei loro compiti, come ad esempio la riscossione delle tasse di allacciamento o sulle seconde case.

Oltre alle valutazioni di revisione vengono effettuate anche valutazioni su richiesta dei proprietari. Vengono anche allestite perizie in merito a varie questioni, ad esempio per la determinazione della tassa sul plusvalore in caso di azzonamenti o per le cessioni di aziende agricole.

Fotografie:

Mitarbeiter AIB

collaboratori dell'Ufficio per le valutazioni immobiliari al lavoro
Seconda immagine: prima pagina della prima ordinanza sulle stime ufficiali del 3 ottobre 1969

Persona di riferimento:

Gion-Reto Hassler, capo dell'Ufficio per le valutazioni immobiliari, tel. +41 81 257 38 81, e-mail Gion-Reto.Hassler@aib.gr.ch


Organo competente: Ufficio per le valutazioni immobiliari

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