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Il conto annuale 2023 fa registrare un'eccedenza dei ricavi operativa molto soddisfacente pari a 120,5 milioni. Ciò rafforza il bilancio e consolida ulteriormente la situazione finanziaria del Cantone. Il capitale proprio liberamente disponibile è salito di 122,7 milioni e si attesta a 858,0 milioni. Rispetto al risultato record del 2022 (+215,9 mio.), l'eccedenza operativa è scesa di 95,4 milioni. Il risultato complessivo chiude con un'eccedenza di 162,4 milioni (anno precedente +205,6 mio.). La mancata distribuzione di utili della Banca nazionale svizzera (BNS; -92,4 mio.) può essere compensata in ampia misura attraverso la forte crescita di altri ricavi. Sul versante delle spese i contributi a terzi sono aumentati in modo netto di 59,0 milioni (+6,3 %). Gli investimenti lordi rivolti al futuro hanno potuto essere aumentati di oltre 50 milioni.

Il risultato contabile 2023 (anno precedente tra parentesi) è caratterizzato dai seguenti valori di riferimento:

  • risultato operativo: 120,5 milioni (215,9 mio.)
  • risultato globale conto economico: 162,4 milioni (205,6 mio.)
  • capitale proprio liberamente disponibile: 858,0 milioni (735,3 mio.)
  • gettito fiscale ovvero ricavi fiscali totali: 940,4 milioni (910,5 mio.)
  • totale investimenti lordi: 389,8 milioni (338,4 mio.)
  • totale investimenti netti: 242,5 milioni (196,4 mio.)
  • quota d'incidenza della spesa pubblica: 13,1 per cento (12,7 %)
  • grado di autofinanziamento degli investimenti netti: 143,1 per cento (213,3 %)

Spese sensibilmente inferiori al preventivo, ricavi supplementari elevati
Con un totale di 427 milioni di franchi le spese per il personale sono state di oltre 19 milioni inferiori al preventivo (anno precedente 18 mio.). Dei crediti di preventivo concessi per le spese per beni e servizi e per le spese d'esercizio, pari complessivamente a 318 milioni, 47 milioni (anno precedente 79 mio.) sono rimasti inutilizzati. Sono rimasti inutilizzati anche 61 milioni (anno precedente 140 mio.) di contributi a enti pubblici e a terzi. Anche gli ammortamenti dei beni amministrativi sono stati inferiori di 26 milioni rispetto a quanto preventivato (anno precedente 25 mio.), ciò a seguito degli investimenti netti attestatisi nettamente al di sotto delle attese di preventivo. I crediti di preventivo non utilizzati per contributi per investimenti a favore di terzi, che nell'anno contabile sono stati integralmente ammortizzati, hanno contribuito in misura di 29 milioni (anno precedente 38 mio.) alla riduzione della spesa.

Con 656,6 milioni, le imposte dirette delle persone fisiche (imposte sul reddito, sulla sostanza e alla fonte nonché imposte sul dispendio di cittadini stranieri) sono nettamente superiori rispetto all'anno precedente (+29,6 mio. / +5 %). Con 99,2 milioni, le imposte dirette delle persone giuridiche (imposte sull'utile e sul capitale) sono a loro volta superiori rispetto all'anno precedente (+3,6 mio. / +4 %). Al buono sviluppo dei ricavi rispetto all'anno precedente hanno inoltre contribuito gli interessi, pari a 8,0 milioni netti, lo sfruttamento dell'elettricità, i canoni d'acqua e gli indennizzi di riversione, pari a 29,0 milioni, nonché l'andamento dei corsi di investimenti finanziari con 25,5 milioni netti. Per contro il risultato è stato ridotto dal netto aumento dei contributi a terzi (+59,0 mio./ +6,3 %). Più della metà di tali contributi ricade sui settori della socialità e della sanità. Le spese per il personale (+17,4 mio. / +4,2 %) nonché le spese per beni e servizi e le spese d'esercizio (+9,4 mio. / +3,0 %) sono aumentate soprattutto a causa del rincaro.

Nel 2023 il finanziamento speciale delle strade presenta un'eccedenza delle entrate pari a 0,3 milioni (anno precedente 1,4 mio.), senza il contributo preventivato da mezzi statali generali. Nel preventivo era prevista un'eccedenza di spesa di 18,8 milioni con un contributo da mezzi statali generali pari a 21,9 milioni. Il risultato è quindi di 41 milioni (anno precedente 42 mio.) migliore rispetto al preventivo. Ciò è da ricondurre soprattutto a minori uscite per investimenti a seguito di ritardi nei progetti. Il credito stradale continua ad attestarsi al valore massimo stabilito per legge pari a 100 milioni.

Risultato straordinario positivo
I tre investimenti finanziari detenuti dal Cantone per interessi politici, buoni di partecipazione della Banca Cantonale Grigione (BCG), azioni di Repower SA e azioni della Ems-Chemie Holding, hanno portato a un utile di rivalutazione contabile pari in totale a 23,4 milioni. Sono inoltre stati contabilizzati quali ricavi straordinari i prelievi dalle riserve concernenti l'attuazione del «Piano d'azione Green Deal (PAGD)» (+9,8 mio.), la promozione della trasformazione digitale (+3,2 mio.), la galleria dell'Albula FR (+3,1 mio.) e infrastrutture di rilevanza sistemica (+2,5 mio.). Ciò porta a un risultato straordinario elevato pari complessivamente a 41,9 milioni (anno precedente -10,3 mio.).

Investimenti nettamente superiori all'anno precedente
Con 389,8 milioni (anno precedente 338,4 mio.), nel 2023 gli investimenti lordi hanno nuovamente raggiunto un livello elevato. Gli investimenti netti finanziati dal Cantone ammontano a 242,5 milioni. Il valore dell'anno precedente è stato superato di 46,1 milioni. A preventivo erano inseriti investimenti nettamente superiori (lordi 458,8 mio. e netti 308,7 mio.). Per i progetti edilizi del genio civile nonché per mobilio e software sono stati spesi complessivamente 159,2 milioni, ossia 17,7 milioni in più rispetto all'anno precedente. Con 203,0 milioni i contributi del Cantone per investimenti a favore di terzi si collocano a loro volta nettamente al di sopra del valore dell'anno precedente (+26,6 mio.), ciononostante sono inferiori alla direttiva di preventivo di ben 28,9 milioni.

Il capitale proprio cresce grazie all'eccedenza dei ricavi
Dopo la contabilizzazione dell'utile il capitale proprio complessivo è aumentato di 146 milioni e ammonta ora a 3,24 miliardi. Di questi, 858 milioni fanno parte del capitale proprio liberamente disponibile (anno precedente 736 mio.). I restanti 2,4 miliardi sono vincolati nei beni amministrativi, negli investimenti finanziari nonché nei finanziamenti speciali e nei prefinanziamenti.

Prospettiva
Anche per il corrente anno 2024 ci si può attendere un risultato positivo, benché nettamente inferiore al livello degli anni precedenti. Il possibile risultato contabile 2024 può essere derivato approssimativamente sulla base della chiusura 2023. Il contributo dalla perequazione delle risorse della Confederazione subisce nel 2024 la prima riduzione di quasi 37 milioni di franchi. Nel 2024 verranno meno determinati ricavi straordinari del 2023 come ad esempio l'indennizzo per la rinuncia alla riversione nel settore della forza idrica. Sul versante delle spese è atteso un ulteriore netto aumento dei contributi a terzi. I contributi nel settore sociale e sanitario nonché dei trasporti e della formazione presentano uno sviluppo particolarmente dinamico. Per contro i maggiori dividendi della BCG avranno effetti positivi superiori a 10 milioni. Nel confronto con gli anni precedenti dovrebbero aumentare leggermente anche i ricavi fiscali e finanziari. Stando allo stato attuale delle conoscenze per il 2024 è lecito attendersi un risultato operativo positivo intorno ai 50 milioni.

La pianificazione finanziaria attuale presenta disavanzi in forte aumento per gli anni 2025 – 2028. Nel 2025 i contributi per investimenti a favore di progetti di costruzione di terzi faranno registrare un importante aumento di oltre 45 milioni. I pagamenti della Confederazione dalla perequazione delle risorse continueranno a calare in misura importante. Con riguardo alle imposte sul reddito e sulla sostanza, a partire dal 2025 si farà sentire la riduzione del 5 per cento del tasso fiscale decisa per le persone fisiche. A titolo integrativo è prevista una riduzione mirata delle imposte sul reddito allo scopo di sgravare i lavoratori e le famiglie. Difficilmente le imposte sugli utili da sostanza immobiliare si manterranno all'attuale livello record. Le distribuzioni di utili della BNS sono associate a elevata incertezza. A partire dal 2025, per attenuare alcuni di questi oneri supplementari si intende impiegare in modo mirato il capitale proprio liberamente disponibile. I presupposti per far fronte con successo alle sfide finanziarie del futuro sono buoni.

Il Gran Consiglio tratterà il conto annuale 2023 nella sessione di giugno 2024.

Allegati:

Persona di riferimento:

Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 01, e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch


Organo competente: Dipartimento delle finanze e dei comuni

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