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Sessione: 09.12.2009
Il Governo viene incaricato di presentare al Gran Consiglio un modello in base al quale le aggregazioni comunali verranno promosse finanziariamente anche in futuro tramite il fondo di perequazione finanziaria, come avviene con il modello attuale.
 
Si deve partire dall'idea che l'iniziativa per le aggregazioni comunali parta dagli stessi comuni interessati e che di principio non venga imposta da un organo sovrano.
 
Coira, 9 dicembre 2009
 
Cahannes Renggli, Blumenthal, Augustin, Berni, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Bondolfi, Brandenburger, Buchli, Bundi, Caduff, Candinas, Cavigelli, Claus, Darms-Landolt, Dermont, Farrér, Fasani, Federspiel, Florin-Caluori, Gartmann-Albin, Geisseler, Hartmann (Champfèr), Kollegger, Krättli-Lori, Marti, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Nigg, Parpan, Pedrini, Perl, Pfister, Portner, Quinter, Righetti, Rizzi, Sax, Stiffler, Thurner-Steier, Tuor, Vetsch (Klosters Dorf), Zanetti, Hartmann (Küblis), Cattaneo

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 64 della Costituzione cantonale (Cost. cant.; CSC 110.100), il Cantone deve promuovere la collaborazione e l'aggregazione intercomunali per garantire l'assolvimento appropriato ed economico dei loro compiti. L'art. 93 della legge sui comuni crea la base per la promozione di aggregazioni di comuni da parte del Cantone (LCom; CSC 175.050). Conformemente all'art. 94 della vigente legge sui comuni, a determinate condizioni il Gran Consiglio può decidere l'aggregazione di un comune con uno o più comuni; i comuni interessati devono essere sentiti preventivamente. Finora l'art. 94 LCom non è mai stato applicato.

Negli ultimi anni la discussione relativa alle strutture territoriali è divenuta un tema politico ricorrente. Le revisioni della Costituzione cantonale, della legge sui comuni e della legge sul conguaglio finanziario intercomunale (cfr. messaggio quaderno n. 12/ 2005–2006), l'approvazione di diverse aggregazioni di comuni, le discussioni relative alla riforma giudiziaria e alla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Cantone e comuni (NPC grigionese) sono stati e sono tuttora motivo di considerazioni di fondo sulle future strutture nel Cantone.

Il Governo ha ripetutamente manifestato volontà di riforma e intensificato la promozione di aggregazioni di comuni. A questo scopo, sia nel programma di Governo 2005-2008 (PCSv 23), sia nel programma di Governo 2009-2012 (PCSv 2) sono stati formulati dei punti centrali di sviluppo e nel messaggio complementare alla riforma giudiziaria all'inizio del 2009 sono state concretizzate relative intenzioni. Alla fine del 2008 il Governo ha incaricato l'Ufficio per i comuni di elaborare entro l'autunno 2010, in un rapporto, le basi decisionali per una futura strategia della riforma dei comuni. Questo rapporto sarà sottoposto al Gran Consiglio. Il relativo rapporto conterrà anche affermazioni in merito a possibili strumenti di promozione, tra l'altro anche in merito alla promozione finanziaria, così come spiegazioni di carattere generale relative al futuro modo di procedere in relazione alla semplificazione delle strutture nel nostro Cantone e della messa a disposizione dei mezzi finanziari necessari. Il Gran Consiglio discuterà il rapporto presumibilmente nella sessione di dicembre 2010 e potrà poi decidere in merito alle strategie da adottare per raggiungere gli obiettivi delle riforme strutturali e in merito alla futura promozione delle aggregazioni di comuni.

Fino a quando non sarà pronto il rapporto, gli attuali progetti di aggregazioni comunali verranno accompagnati secondo il modello attuale e promossi finanziariamente nella misura attuale.

Il Governo è disposto ad accogliere l'incarico; nel rapporto relativo alla futura strategia di riforma dei comuni entrerà nel merito della questione relativa al modo di promuovere in futuro le aggregazioni di comuni nel quadro delle possibilità finanziarie e al modo in cui andranno raggiunti gli obiettivi perseguiti.

1° marzo 2010