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Sessione: 16.02.2010
Per garantire la propria onerosa infrastruttura, la Ferrovia Retica deve tuttora, e dovrà anche in futuro, far fronte a importanti spese. Come sfida centrale si delinea sempre più la ricerca dei fondi necessari per coprire il crescente bisogno di investimenti nell'infrastruttura ferroviaria; ciò è dimostrato anche in diversi punti della bozza di preventivo 2010 presentata.

Nell'ambito delle misure di rilancio congiunturale della Confederazione, nel 2009 la Ferrovia Retica ha potuto approfittare della concessione straordinaria di 20 milioni di franchi e ha quindi potuto accelerare i suoi progetti di conservazione dell'infrastruttura.

Secondo l'intento del Dipartimento delle finanze della Confederazione, questi fondi volti a rilanciare la congiuntura dovranno venire compensati negli anni 2011-2014. Concretamente, ciò significa che i 20 milioni di franchi menzionati verranno di nuovo sottratti riducendo di questo importo i sussidi federali a favore della Ferrovia Retica negli anni 2011-2014. Questa procedura della Confederazione è incomprensibile ed è in contrasto con ogni sicurezza relativa al preventivo e alla pianificazione. Inoltre, le sfide finanziarie, comunque già grandi, della FR si accentuerebbero nuovamente in modo significativo.

Dal 2005, la manutenzione di ponti e gallerie è parte di una pianificazione sistematica con obiettivi a lungo termine. In merito, nel preventivo si scrive che purtroppo si delinea sempre più una mancanza di fondi per i progetti previsti per i prossimi 2-5 anni. Riconoscerlo è importante: conservare l'infrastruttura significa sicurezza per il crescente traffico ferroviario e per la conservazione del valore.

La Ferrovia Retica è notoriamente un'impresa di successo; questa è la conclusione alla quale sono giunti tutti gli interventi espressi nel dibattito in Gran Consiglio sulla chiusura dei conti 2008 e nessuno lo mette in dubbio. Il Gran Consiglio è ora chiamato ad attribuire grande attenzione alla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria grigionese e a concedere i mezzi necessari.

Sulla base di queste riflessioni, le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo di inserire nel preventivo cantonale 2011 i 20 mio. di franchi che vanno compensati nei confronti della Confederazione. Sarebbe eventualmente ipotizzabile distribuire questo importo sul periodo 2011-2014, a seconda del bisogno di mezzi e dell'avanzamento dei progetti.

Coira, 16 febbraio 2010

Jaag, Zanetti, Barandun, Arquint, Baselgia-Brunner, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Bezzola (Samedan), Blumenthal, Brandenburger, Bucher-Brini, Butzerin, Candinas (Rabius), Casutt, Caviezel-Sutter (Pitasch), Caviezel (Thusis), Christoffel-Casty, Conrad, Darms-Landolt, Fallet, Farrér, Federspiel, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Geisseler, Hartmann (Coira), Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Menge, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters Dorf), Michel, Nigg, Noi-Togni, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Pfister, Portner, Quinter, Rizzi, Tenchio, Thöny, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Candinas (Disentis/Mustér), Cattaneo, Locher Benguerel


Risposta del Governo

Il 25 febbraio 2010, il Consiglio federale ha varato un pacchetto di misure per la "Verifica dei compiti" con il quale ha ulteriormente concretizzato i dati di riferimento stabiliti nel "Programma di consolidamento 2011-2013 (PCO 11/13)". Questo programma prevede la misura "compensazione di investimenti anticipati nel quadro delle tappe di stabilizzazione congiunturale" di 180 mio. di franchi in ognuno degli anni 2011 e 2012. Il 14 aprile 2010 il Consiglio federale ha licenziato un rapporto di consultazione relativo al PCO 11/13, che concretizza tra le altre cose la parte delle misure della "Verifica dei compiti" realizzabili a breve termine. La consultazione viene svolta in forma scritta e di conferenza. Contemporaneamente, la Confederazione ha pubblicato un rapporto che informa sulle misure di verifica dei compiti con un orizzonte di attuazione a lungo termine.

Nell'ambito della procedura di consultazione in corso il Governo si opporrà a una tale compensazione prevista nel PCO 11/13. Come noto, la necessità di conservazione della sostanza e di potenziamento dell'infrastruttura della FR è talmente grande che misure di risparmio di questo tipo non sarebbero efficaci. Si deve anzi partire dal presupposto che dal 2011 la prevista nuova costruzione della galleria dell'Albula, che necessita un risanamento, il rinnovo dei binari nelle stazioni più grandi di Davos Platz, Samedan e St. Moritz, così come i necessari ampliamenti della rete della FR per garantire l'adozione della cadenza semioraria dei treni IC Zurigo-Coira richiederanno ulteriori mezzi.

Nel presente caso va infine considerato che la Confederazione non ridurrebbe le prestazioni a favore della FR, ma compenserebbe gli ulteriori mezzi pari a 20 mio. di franchi che ha versato prima del previsto nell'ambito delle misure di rilancio congiunturale. Se la Confederazione procedesse davvero a questa prevista compensazione, un'assunzione di questi mezzi da parte del Cantone equivarrebbe dunque a un notevole aumento delle prestazioni alla FR. Un'assunzione da parte del Cantone di sussidi federali persi avrebbe inoltre un effetto pregiudizievole da non sottovalutare, essendo un vero e proprio invito per la Confederazione a sgravare le proprie finanze nel settore dei trasferimenti, senza che i beneficiari dei sussidi debbano accettare una riduzione delle prestazioni.

Infine, per quanto sia possibile valutare oggi, anche nel Cantone potrebbero risultare necessarie sostanziali misure di sgravio per mantenere in equilibrio a lungo termine le proprie finanze. Anche la situazione attualmente molto buona per quanto riguarda il capitale proprio del Cantone non cambia nulla a questa situazione. Il Gran Consiglio deciderà definitivamente sull'ammontare dei mezzi d'investimento a favore della Ferrovia Retica per il 2011 nei limiti delle sue competenze relative al preventivo.

In base a quanto esposto, il Governo respinge l'accettazione dell'incarico.

12 maggio 2010