Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 19.04.2011
Da quando sono in atto sforzi di liberalizzazione nel settore energetico, in particolare dal grave incidente nella centrale atomica di Fukushima in Giappone, la futura politica energetica svizzera e grigionese è chiamata ad assumere chiare posizioni in grado di garantire un approvvigionamento energetico sufficiente e sicuro del proprio Paese, possibilmente senza dipendere dall'estero. Si tratta in primo luogo anche delle questione delle fonti di provenienza dell'energia.

Da sempre nel Cantone dei Grigioni la forza idrica ricopre un ruolo importante.

Negli ultimi anni, in primo luogo in seguito alla resistenza incontrata a causa degli interessi locali, ma anche in seguito alle procedure giudiziarie estremamente lunghe in relazione al chiarimento degli aspetti di diritto ambientale, non sono più stati lanciati nuovi progetti di centrali idroelettriche.

Soprattutto sullo sfondo del menzionato incidente in Giappone, probabilmente in Svizzera in un prossimo futuro non verranno realizzate nuove centrali nucleari.

Sulla base di queste premesse le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo grigionese:

1. Come valuta la futura politica energetica della Svizzera e del Cantone dei Grigioni?

2. È disposto a sostenere attivamente la costruzione di nuove dighe? Il progetto della diga in Val Curciusa potrebbe contare sul sostegno attivo del Governo grigionese?

3. Quali sono le misure concrete che il Cantone dei Grigioni è disposto a introdurre per la promozione della produzione di energie alternative e quali sono i tempi previsti?

Coira, 19 aprile 2011

Righetti, Tenchio, Rosa, Albertin, Augustin, Berther (Camischolas), Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Burkhardt, Caduff, Caluori, Casty, Casutt, Casutt-Derungs, Cavegn, Clavadetscher, Davaz, Della Vedova, Dermont, Dosch, Fallet, Foffa, Furrer-Cabalzar, Geisseler, Grass, Hartmann (Champfèr), Holzinger-Loretz, Jenny (Arosa), Joos, Kappeler, Kasper, Koch (Igis), Kollegger (Malix), Krättli-Lori, Kunz (Coira), Märchy-Caduff, Michael (Castasegna), Michel (Davos-Monstein), Montalta, Nick, Niederer, Niggli (Samedan), Papa, Parolini, Parpan, Pedrini (Roveredo), Peyer, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Trepp, Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Wieland, Zweifel-Disch, Jenny-Marugg (Klosters Dorf), Müller (Haldenstein), Pedrini (Soazza), Vincenz

Risposta del Governo

1. La revisione totale della legge sull'energia del Cantone dei Grigioni (LGE; CSC 820.200), entrata in vigore il 1° gennaio 2011, si prefigge di dare un contributo agli obiettivi di riduzione e di sostituzione a lungo termine di una "società 2000 watt", per riuscire a ridurre le emissioni di CO2 a una tonnellata per abitante e anno. A questo scopo sono stati definiti chiari obiettivi di riduzione e di sostituzione. La strategia avviata va di principio proseguita. Poiché le attuali misure di promozione del Cantone si concentrano principalmente sulla riduzione e sulla sostituzione dell'energia da vettori fossili, vanno verificate misure supplementari per lo sfruttamento più efficiente dell'energia elettrica, nonché misure per la riduzione del consumo energetico, ad esempio nel settore dei trasporti.
Inoltre, come già spiegato nella risposta all'incarico Heiz (DG del 29 marzo 2011, prot. n. 275) concernente gli obiettivi e la strategia della politica grigionese in materia di elettricità, il Governo è disposto a presentare prossimamente un rapporto dettagliato sulla situazione attuale e futura nel settore dell'energia elettrica, nonché sulla posizione del Cantone con riferimento agli obiettivi e alla strategia della politica grigionese in materia di elettricità.

2. Il Cantone favorisce l'ottimizzazione e il potenziamento di centrali idroelettriche esistenti. Di conseguenza, sono in primo piano anche l'ampliamento e l'ottimizzazione di impianti di accumulazione esistenti. Nel Piano direttore cantonale il progetto Curciusa è indicato con la dicitura "opzioni aperte". Poiché al Cantone compete la funzione di autorità d'approvazione in caso di progetti di centrali idroelettriche, l'iniziativa per la realizzazione di simili progetti deve partire innanzitutto da un interessato o da un comune avente diritto di concessione. Il Governo è tuttavia disposto a sostenere progetti che permettono una costruzione o un ampliamento sensato dal punto di vista energetico e ammissibile dal punto di vista ambientale. Questo vale anche nel caso del progetto Curciusa, qualora venisse riattivato e soddisfacesse le relative condizioni quadro legislative ed economiche.

3. Con la rimunerazione per l'immissione in rete a copertura dei costi (RIC) per la promozione delle energie rinnovabili, nonché con le disposizioni della nuova legge sull'energia grigionese (LGE; CSC 820.200), vi sono già diverse possibilità efficaci per promuovere le energie alternative. Non è data un'ulteriore necessità di azione legislativa.

7 luglio 2011