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Sessione: 20.04.2016

Il risanamento dei parapalle è costoso. Per ciascun bersaglio, i costi variano tra i 15'000 e i 25'000 franchi. La Confederazione concede una forfetaria di 8'000 franchi per bersaglio attingendo al fondo OTaRSi*. A seguito di un'iniziativa parlamentare presentata dal consigliere nazionale Jakob Büchler, la partecipazione della Confederazione ai costi di risanamento di parapalle è stata prolungata. Per parapalle situati in zone di protezione delle acque sotterranee il termine è stato prorogato fino al 2012, in tutte le altre zone fino al 2020. Conformemente alla legislazione federale sulla protezione dell'ambiente, a partire dal 2020 non sarà più permesso sparare nel suolo o in cataste di legna. Di conseguenza, devono essere installati sistemi parapalle omologati.

 

* I contributi OTaRSi non sono sovvenzioni federali, bensì vengono messi a disposizione dagli operatori svizzeri attivi nella gestione dei rifiuti. Tuttavia, la Confederazione amministra il fondo e valuta le domande di contributo.

 

Le mie domande a questo proposito sono le seguenti:

 

1. Quanti impianti di tiro (300m, 50/25m, caccia) sono attualmente in esercizio nel Cantone dei Grigioni?

 

2. I parapalle situati nelle zone di protezione delle acque sotterranee sono tutti stati risanati? Quanti erano?

 

3. Quanti parapalle degli impianti di tiro oggi in uso sono già stati risanati (300m, 50/25m, caccia)?

 

4. Quanti parapalle degli impianti di tiro oggi in uso devono ancora essere risanati (300m, 50/25m, caccia)?

 

5. Quali contributi del Cantone e dei comuni è lecito attendersi per il risanamento dei parapalle?

 

6. I parapalle devono necessariamente essere risanati prima dell'installazione di nuovi sistemi parapalle?

 

7. A quanto ammontano i costi per sistemi parapalle omologati, comprese le misure edilizie?

 

8. Quanti parapalle degli impianti di tiro oggi in uso sono già dotati di sistema parapalle (300m, 50/25m, caccia)?

 

9. Quanti parapalle degli impianti di tiro oggi in uso devono ancora essere dotati di sistema parapalle (300m, 50/25m, caccia)?

 

10. Quali contributi della Confederazione, del Cantone e dei comuni è lecito attendersi per l'installazione dei sistemi parapalle?

 

Coira, 20 aprile 2016

 

Dosch, Papa, Kasper, Albertin, Alig, Atanes, Berther, Bondolfi, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Caduff, Casanova (Ilanz), Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Crameri, Danuser, Della Vedova, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Foffa, Giacomelli, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Hug, Kunfermann, Mathis, Müller, Nay, Niederer, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Pedrini, Pfenninger, Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett (Breil), von Ballmoos, Cao, Derungs, Pfister, Sigron

Risposta del Governo

I parapalle in terra degli impianti di tiro rappresentano dei siti contaminati ai sensi dell'ordinanza sui siti contaminati e devono essere risanati. I termini e gli obiettivi di risanamento si conformano alla minaccia costituita per i beni da proteggere quali le acque sotterranee, il suolo e le acque superficiali. Questi sono prescritti dalla Confederazione e vengono stabiliti dal Cantone nella decisione di risanamento.

Il risanamento dei siti contaminati di un impianto di tiro viene sostenuto dalla Confederazione con indennità dal fondo previsto dall'ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati (fondo OTaRSi). La condizione per la concessione di indennità OTaRSi è soddisfatta se dal 2012 per quanto riguarda le zone di protezione delle acque sotterranee e dal 2020 al di fuori delle zone di protezione delle acque sotterranee non si spara più nel terreno. Per gli impianti di tiro che rimarranno in esercizio, entro questo termine dovranno essere installati sistemi parapalle artificiali. Le indennità OTaRSi ammontano a 8000 franchi per bersaglio per impianti di tiro a 300 metri, mentre per impianti di tiro a breve distanza ammontano al 40 % dei costi di risanamento computabili.

Nel quadro dell'allestimento del catasto dei siti inquinati, negli anni 2000 – 2004 nei Grigioni sono stati sistematicamente rilevati gli impianti di tiro a 300 metri. I comuni sono stati informati in merito. Gli impianti di tiro a breve distanza figurano nell'elenco dei siti di risanamento fonico. Essi sono stati inseriti nel catasto dei siti inquinati. La minaccia per i beni da proteggere viene valutata sulla base della carta di protezione delle acque e della pianificazione delle utilizzazioni. Su questa base vengono fissati i termini e gli obiettivi di risanamento. Su richiesta dei comuni, l'Ufficio per la natura e l'ambiente (UNA) procede a sopralluoghi degli impianti di tiro e allestisce un rapporto relativo all'indagine storica secondo l'ordinanza sui siti contaminati, comprendente anche una stima approssimativa delle spese di smaltimento.

I comuni nei quali si trovano impianti di tiro in funzione sono invitati a passare entro la fine del 2020 a parapalle artificiali oppure a cessare l'attività di tiro. Il tema del futuro esercizio degli impianti di tiro nel Cantone è stato coordinato tra i servizi interessati. Di questi fanno parte l'Ufficio del militare e della protezione civile (UMPC), l'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP) (impianti di tiro di caccia), l'Ufficio per lo sviluppo del territorio (pianificazione), l'UNA (rumore e siti contaminati/protezione del suolo) nonché l'ufficiale federale di tiro (sicurezza). L'obiettivo comune è quello di poter concentrare l'attività di tiro su pochi impianti, che siano però idonei e che non siano fonte di conflitti. La tendenza verso impianti di tiro regionali dovrà essere sostenuta anche in futuro. Se si continuasse a sparare in parapalle in terra anche dopo il 2020, il Cantone e i comuni perderebbero le indennità OTaRSi federali pari a circa 5,6 milioni di franchi destinate al risanamento dei parapalle in terra. L'UMPC e l'UCP si impegneranno perciò affinché dopo il 2020 non siano più gestiti impianti di tiro che non sono stati dotati di un sistema parapalle artificiale.

Il Governo risponde come segue alle domande poste:

1. Attualmente sono in esercizio 102 impianti di tiro a 300 metri e 199 impianti di tiro a breve distanza.

2. Nelle zone di protezione delle acque sotterranee sono stati risanati tutti e cinque i parapalle in terra utilizzati e uno non più utilizzato. Un altro parapalle che si trova in una zona di protezione delle acque sotterranee e che non viene più utilizzato non è ancora stato risanato.

3. Sono stati risanati 34 parapalle in uso.

4. Devono essere risanati ancora 253 parapalle in uso.

5. Sulla base dei costi medi dei risanamenti già effettuati, i costi ancora attesi per il risanamento di tutti i parapalle in uso e di quelli non più utilizzati sono stimati in circa 18,9 milioni di franchi. Dalla Confederazione si possono attendere a questo scopo indennità OTaRSi per un ammontare di 8,2 milioni di franchi e dal Cantone contributi per i costi scoperti pari a 3 milioni di franchi. Circa 7,7 milioni di franchi sono quindi a carico dei comuni.

6. I parapalle in terra non devono essere necessariamente risanati prima dell'installazione dei parapalle artificiali. Il termine di risanamento viene fissato dall'UNA.

7. I costi per i sistemi parapalle artificiali e per le misure edilizie dovrebbero essere compresi tra i 5000 e i 10 000 franchi per bersaglio.

8. Ad oggi sono 44 i parapalle dotati di sistemi parapalle artificiali.

9. Entro la fine del 2020 dovranno ancora essere equipaggiati con sistemi parapalle artificiali 68 impianti di tiro a 300 metri e 185 impianti di tiro a breve distanza.

10. Per l'installazione dei sistemi parapalle artificiali non vengono versati contributi né dalla Confederazione, né dal Cantone. I costi di acquisto e installazione stimati, pari a circa 5-9 milioni di franchi, sono a carico dei comuni e delle società di tiro.

In queste cifre non sono inclusi i costi per il risanamento dei 20 impianti di tiro al piattello. I relativi costi di risanamento sono molto più elevati rispetto a quelli per impianti di tiro convenzionali, per via della superficie considerevolmente più vasta e delle composizioni più complesse degli inquinanti.

14 giugno 2016