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Sessione: 14.06.2016

Nel Cantone dei Grigioni le direzioni scolastiche e le segreterie scolastiche sono finanziate dai comuni. Nel contratto d'assunzione sono stabiliti anche i volumi di impiego. Le direzioni scolastiche sono composte da persone responsabili per la gestione operativa e le questioni concernenti il personale, l'organizzazione, l'amministrazione, le finanze e gli aspetti pedagogici.

 

I comuni non dispongono di direttive per poter fissare i volumi di impiego. In altri Cantoni esistono proposte di calcolo, che si basano ad esempio sul numero di allievi, sul numero di classi, sulle sedi scolastiche, sul numero di insegnanti assunti a tempo pieno o parziale. Nel Cantone dei Grigioni mancano simili modelli di calcolo. Di conseguenza, le autorità comunali competenti per le assunzioni sono insicure e con riguardo alle condizioni di impiego si osservano differenze eccessive tra le singole scuole.

 

Dall'1.8.2013, data dell'introduzione della nuova legge scolastica, i comuni vengono sostenuti finanziariamente con contributi cantonali di 300 franchi/allievo quale indennizzo per la direzione scolastica. Il controllo delle direzioni scolastiche compete all'Ufficio per la scuola popolare e lo sport.

 

Il Governo è disposto a far elaborare direttive o uno strumento per il calcolo dei volumi di impiego per le direzioni scolastiche e le segreterie scolastiche da mettere a disposizione dei comuni?

 

Coira, 14 giugno 2016

 

Föhn, Thomann-Frank, Casty, Blumenthal, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Caduff, Caluori (Coira), Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Clalüna, Crameri, Danuser, Darms-Landolt, Dosch, Foffa, Gartmann-Albin, Geisseler, Hardegger, Koch (Tamins), Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Locher Benguerel, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Marti, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Sax, Schutz, Tenchio, Thöny, Widmer-Spreiter, Zanetti, Berther (Segnas), Bossi, Caluori (Zizers), Degiacomi, Gugelmann, Natter, Schmid

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 73 della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni del 21 marzo 2012 (legge scolastica; CSC 421.000), gli enti scolastici ricevono una forfetaria annuale per direzioni scolastiche pari a 300 franchi per allievo, se adempiono le condizioni minime riguardo all'assunzione, alla formazione e ai doveri. Per stabilire l'ammontare del volume d'impiego della direzione scolastica sono determinanti le mansioni che essa deve svolgere. La determinazione delle mansioni della direzione scolastica compete agli enti scolastici quali datori di lavoro. Nella misura in cui chiedono al Cantone sussidi per la direzione scolastica, tali sussidi sono vincolati all'adempimento di condizioni minime conformemente all'art. 15 dell'ordinanza relativa alla legge scolastica del 25 settembre 2012 (ordinanza scolastica; CSC 421.010). Ulteriori spiegazioni relative ai compiti del direttore scolastico si trovano nelle istruzioni sulla concessione di sussidi per direzioni scolastiche. I compiti vengono citati negli atti normativi menzionati, tuttavia senza fornire ulteriori direttive concernenti ad esempio la qualità o la quantità. Nell'attuazione delle direttive, rispettivamente nell'allestimento del mansionario, gli enti scolastici dispongono perciò di un margine di manovra considerevole che influisce sul volume d'impiego della direzione scolastica e che può condurre a corrispondenti differenze, talora anche rilevanti, tra i vari enti scolastici.

I fattori essenziali per calcolare l'ammontare del volume d'impiego della direzione scolastica sono soprattutto il numero di allievi, il numero di sedi scolastiche, la situazione linguistica, nonché l'estensione del comprensorio del rispettivo ente scolastico. Nel singolo caso, la distribuzione dei compiti e il sostegno ricevuto dal consiglio scolastico, la possibile entità dello sgravio amministrativo grazie al lavoro della cancelleria comunale, l'esistenza o l'assenza di una segreteria scolastica, nonché le competenze professionali di tutto l'ambiente possono influire in misura determinante sull'adempimento dei compiti e quindi sul volume d'impiego della direzione scolastica. Questo vale per tutte le direzioni scolastiche; gli enti scolastici di piccole e medie dimensioni ne sono tuttavia interessati in misura ancora maggiore.

In altri Cantoni, ad esempio nel Cantone di San Gallo, le differenze tra gli enti scolastici con riguardo alle condizioni quadro sono sensibilmente minori rispetto a quanto si constata da noi. Inoltre, nel Cantone di San Gallo gli enti scolastici sono tenuti per legge a istituire delle direzioni scolastiche. Ciononostante, questo Cantone non formula ulteriori direttive o raccomandazioni relative ai diversi settori della scuola popolare, concernenti ad esempio il volume d'impiego per direzioni scolastiche o il relativo mansionario. Tali direttive e raccomandazioni vengono formulate su base volontaria dalla federazione cantonale sangallese degli enti scolastici (Verband St. Galler Volksschulträger; sgv). Gli enti scolastici grigionesi sono liberi di orientarsi all'occorrenza a queste raccomandazioni o di organizzarsi di conseguenza in seno all'equivalente grigionese della sgv, ossia l'Associazione delle autorità scolastiche dei Grigioni (AASG).

Dall'introduzione dei sussidi cantonali per le direzioni scolastiche nell'anno scolastico 2009/10, l'Ufficio per la scuola popolare e lo sport ha ricevuto alcune richieste concernenti il calcolo del volume d'impiego per la direzione scolastica. Negli ultimi anni tali richieste sono tuttavia fortemente calate, poiché non vengono praticamente più istituite nuove direzioni scolastiche. Dei 90 enti scolastici attuali (anno scolastico 2016/17), già 72 dispongono di una direzione scolastica riconosciuta dal Cantone. Non vi sono perciò indizi riguardo a una perdurante insicurezza da parte delle autorità d'assunzione.

Il Governo ritiene che la determinazione del volume d'impiego per la direzione scolastica competa agli enti scolastici e che, in considerazione della grande eterogeneità, questi ultimi siano i più idonei a determinare tale volume d'impiego in modo adeguato alle differenti condizioni quadro menzionate. Per i motivi citati, il Governo rinuncia anche a emanare raccomandazioni relative ad altri settori, quali ad esempio la segreteria scolastica.

24 agosto 2016