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Sessione: 15.02.2017

Nel rapporto sullo sviluppo economico nel Cantone dei Grigioni dell'8 luglio 2014, a destinazione del Gran Consiglio, il Governo ha fissato il seguente obiettivo per il settore della sanità (messaggio quaderno n. 5 / 2014-2015, p. 301 segg.):

La quota di grigionesi che viene trattata in un ospedale extracantonale senza che vi siano ragioni mediche deve essere ridotta al minimo.

Nella risposta del 19 novembre 2015 alla mia interpellanza concernente il nuovo sistema di finanziamento degli ospedali, il Governo ha spiegato:

• che tra il 1° gennaio 2012, data dell'entrata in vigore del nuovo sistema di finanziamento degli ospedali, e fine 2013, il numero di casi stazionari secondo la statistica medica dell'Ufficio federale di statistica (UST) trattati fuori Cantone è aumentato del 5%;

• che il numero di casi stazionari trattati fuori Cantone ai quali il Cantone ha dovuto partecipare finanziariamente (trattamenti in ospedali figuranti sull'elenco degli ospedali del Cantone dei Grigioni o del Cantone di ubicazione, nonché trattamenti necessari per motivi medici in un ospedale non figurante sull'elenco degli ospedali del Cantone dei Grigioni), è triplicato dall'entrata in vigore del nuovo sistema di finanziamento degli ospedali (fonte: lista interna dell'Ufficio dell'igiene pubblica).

A questo proposito il Governo ha osservato che all'interno del Cantone non tutti sono consapevoli del fatto che il Cantone dispone di eccellenti strutture nel settore sanitario, le quali sarebbero in grado di eseguire a un livello qualitativo almeno equivalente gran parte degli interventi programmati effettuati fuori Cantone. In questo senso, la popolazione e i fornitori di prestazioni invianti andrebbero sensibilizzati affinché, per quanto possibile, vengano tenute in considerazione le proprie strutture nella scelta del luogo in cui sottoporsi a interventi programmati.

Poiché dalla risposta del Governo è trascorso un po' di tempo e poiché il tema è di straordinaria portata per la piazza ospedaliera dei Grigioni, le firmatarie e i firmatari si sentono costretti a sottoporre al Governo le seguenti domande in merito:

1. Qual è stato lo sviluppo del numero di trattamenti stazionari di pazienti grigionesi in ospedali e cliniche fuori Cantone dall'introduzione del nuovo sistema di finanziamento degli ospedali nel 2012 fino alla fine del 2016?

2. Qual è stato lo sviluppo delle spese dell'ente pubblico (Cantone/comune) e degli assicuratori per trattamenti stazionari extracantonali di pazienti grigionesi dall'introduzione del nuovo sistema di finanziamento degli ospedali nel 2012 fino alla fine del 2016?

3. A quanto ammonta, secondo la stima del Governo, il deflusso di mezzi dell'ente pubblico e degli assicuratori a seguito di trattamenti effettuati fuori Cantone senza indicazione medica?

4. Cosa hanno intrapreso gli ospedali, l'ordine dei medici grigioni e il Cantone al fine di raggiungere l'obiettivo indicato all'inizio? Cos'altro intende fare il Cantone?

5. Il Governo intravede una possibilità affinché per gruppi di prestazioni ospedaliere per i quali un trattamento extracantonale risulta necessario per ragioni mediche possa essere messa a disposizione una corrispondente offerta interna al Cantone?

Coira, 15 febbraio 2017

Gunzinger, Caduff, Buchli (Tenna), Albertin, Baselgia-Brunner, Berther (Disentis/Mustér), Blumenthal, Brandenburger, Burkhardt, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Claus, Clavadetscher, Crameri, Danuser, Darms-Landolt, Della Vedova, Dermont, Dosch, Engler, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Foffa, Gartmann-Albin, Geisseler, Giacomelli, Hardegger, Heiz, Holzinger-Loretz, Hug, Jeker, Jenny, Kappeler, Kasper, Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Kuoni, Märchy-Caduff, Marti, Mathis, Michael (Castasegna), Monigatti, Müller, Nay, Niederer, Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Paterlini, Pedrini, Peyer, Pfenninger, Pult, Salis, Schutz, Steck-Rauch, Steiger, Stiffler (Coira), Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Klosters Dorf), von Ballmoos, Waidacher, Weidmann, Widmer-Spreiter, Wieland, Andri, Calonder, Gugelmann, Niederberger-Schwitter, Stäbler, Wellig

Risposta del Governo

Il Governo risponde come segue alle domande:

1. Sulla base della statistica medica dell'Ufficio federale di statistica (UST), le ospedalizzazioni di pazienti domiciliati nei Grigioni in strutture fuori Cantone hanno presentato il seguente sviluppo:

-

L'UST pubblicherà i dati del 2016 solo all'inizio del 2018. Tra il 2012 e il 2015 si evidenzia una crescita del quattro per cento.

Il numero di casi stazionari trattati fuori Cantone ai quali il Cantone ha dovuto partecipare finanziariamente (trattamenti in ospedali figuranti sull'elenco degli ospedali del Cantone dei Grigioni o del Cantone di ubicazione, nonché trattamenti necessari per motivi medici in un ospedale non figurante sull'elenco degli ospedali del Cantone dei Grigioni) ha avuto il seguente sviluppo (fonte: lista interna dell'Ufficio dell'igiene pubblica, stato casi 2016 metà marzo 2017):

-

In questo caso risulta una crescita del 15 per cento tra il 2012 e il 2015. La fatturazione per il 2016 da parte di diverse strutture extracantonali è ancora incompleta. Le cifre del 2016 dovrebbero di conseguenza subire ancora un aumento.

2. Le spese dell'ente pubblico per il trattamento extracantonale di pazienti grigionesi hanno mostrato lo sviluppo seguente:

-

In questo caso risulta una crescita del 17 per cento tra il 2012 e il 2015 e una crescita del 21 per cento tra il 2012 e il 2016.

3. Non è possibile fornire indicazioni precise in merito al deflusso di mezzi a seguito di trattamenti stazionari effettuati fuori Cantone senza indicazione medica. Il Governo stima che il deflusso di mezzi dell'ente pubblico sia dovuto a casi senza indicazione medica e non urgenti per almeno il 30 – 40 per cento di tutte le spese dell'ente pubblico e degli assicuratori malattia, pari attualmente a circa 65 milioni di franchi.

4. Gli ospedali hanno adottato diverse misure per frenare il deflusso di pazienti grigionesi verso altri Cantoni. Ad esempio, presso l'ospedale di Scuol vengono ora offerte prestazioni stazionarie anche nel settore della medicina complementare. Tali prestazioni sono state inserite nel mandato di prestazioni nel quadro dell'elenco degli ospedali. Sempre a Scuol è stata creata un'offerta di riabilitazione oncologica e psicosomatica. Nei nuovi ospedali di Schiers e di Fläsch sono state create delle possibilità che, sulla base di infrastrutture modernissime, consentono un ampliamento dell'offerta di alto livello. Per quanto possibile, i trasferimenti necessari vengono effettuati all'interno del Cantone. Gli ospedali si sono inoltre concentrati sulla collaborazione con i medici locali, nonché sul lavoro generale di pubbliche relazioni, allo scopo di rendere meglio note le possibilità associate alla loro offerta.

L'Ordine dei medici grigioni ha già precocemente richiamato l'attenzione dei suoi membri riguardo alla problematica dei trattamenti extracantonali non motivati da ragioni mediche. Da parte sua, all'inizio dell'anno il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha inviato una lettera ai medici del Cantone pregandoli di impegnarsi affinché i loro pazienti si facciano per quanto possibile curare presso un ospedale nel Cantone.

Il Governo ha inserito nell'elenco degli ospedali le nuove prestazioni delle strutture cantonali. Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, come pure l'Ufficio dell'igiene pubblica, continueranno a impegnarsi con diverse misure affinché tutti i medici e gli ospedali raccomandino ai loro pazienti di fare capo a offerte di trattamento nel Cantone dei Grigioni.

5. Il Governo è aperto a un ulteriore esame dello sviluppo di prestazioni negli ospedali e nelle cliniche grigionesi, purché siano soddisfatti i presupposti qualitativi per l'inserimento di queste prestazioni nell'elenco degli ospedali. A tale scopo, nel gennaio 2017 il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha pregato tutti gli ospedali di formulare proposte per la messa a disposizione di un'offerta interna al Cantone per gruppi di prestazioni ospedaliere per i quali un trattamento extracantonale risulta attualmente necessario per ragioni mediche. Ad oggi non sono pervenute proposte concrete al riguardo. Di conseguenza, il Governo non intravede al momento alcuna possibilità di inserire nel mandato di prestazioni di un ospedale gruppi di prestazioni ospedaliere per i quali oggi risulta ancora necessario, per ragioni mediche, un trattamento extracantonale.

21 aprile 2017