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Sessione: 13.06.2017

In Svizzera le tariffe roaming superano di diverse volte i prezzi per le chiamate nazionali. Gli strumenti classici del diritto della concorrenza non bastano per superare gli elevati prezzi del roaming. Dato che il contratto di telefonia mobile vale sia per servizi telefonici nazionali, sia per quelli internazionali, i prezzi del roaming di norma non sono decisivi per i consumatori quando si trovano a scegliere il rispettivo abbonamento. Di conseguenza non vi sono grandi stimoli competitivi che portino gli operatori a offrire prezzi di roaming più bassi, ragione per cui continuano a insistere sugli elevati margini dei servizi di roaming. Senza l'intervento del legislatore i prezzi del roaming in Svizzera non caleranno.

Con effetto al 15 giugno 2017 il Parlamento dell'UE ha deciso un'abolizione di massima delle tariffe di roaming. A tale scopo l'UE ha stabilito importi massimi vincolanti per prezzi di roaming all'ingrosso. Ciò interessa i 25 Paesi membri dell'UE nonché i Paesi extra UE Islanda, Norvegia e Liechtenstein, non però la Svizzera. Ospiti provenienti da Paesi UE che trascorrono le loro vacanze nel Cantone dei Grigioni con la sua vocazione turistica non possono trarre beneficio dall'abolizione delle tariffe di roaming e durante le loro vacanze in Svizzera si trovano a dover continuare a pagare tariffe elevate di roaming. Il telefono cellulare ha ormai raggiunto lo status di bisogno primario. Tutte le informazioni sono salvate sui nostri apparecchi mobili, comprese quelle della nostra meta delle vacanze, ad esempio previsioni meteo, condizioni del traffico, segnalazioni di code, piano delle piste e rapporti, calendari degli eventi. Inoltre lo sviluppo digitale non si ferma nemmeno davanti alle organizzazioni turistiche o agli uffici di informazione turistica.

La Svizzera è diventata un'isola del roaming in Europa e ora è l'unico Paese europeo che continua a riscuotere tariffe di roaming dai suoi ospiti. Le firmatarie e i firmatari ritengono che ciò sia un ulteriore svantaggio competitivo per il turismo in Svizzera e nei Grigioni.

Dato che questa condizione quadro, diversamente dalla forza del franco, può essere modificata senza problemi, le firmatarie e i firmatari danno incarico al Governo del Cantone dei Grigioni, con il coinvolgimento dei parlamentari federali grigionesi, di intavolare delle trattative con la Confederazione (DATEC) durante le quali alle autorità dovrà essere chiesto con urgenza di abolire le tariffe di roaming in Svizzera, affinché questo svantaggio competitivo possa essere eliminato il prima possibile.

Coira, 13 giugno 2017

Tomaschett (Breil), Engler, Jeker, Alig, Atanes, Berther (Disentis/Mustér), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Caduff, Caluori, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Crameri, Darms-Landolt, Della Vedova, Dermont, Dosch, Dudli, Epp, Fasani, Florin-Caluori, Foffa, Gartmann-Albin, Geisseler Hans, Giacomelli, Grass, Hardegger, Jaag, Jenny, Joos, Kappeler, Kasper, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Lamprecht, Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Monigatti, Müller, Niederer, Papa, Paterlini, Pedrini, Perl, Peyer, Pult, Sax, Schneider, Schutz, Stiffler (Davos Platz), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Vetsch (Klosters Dorf), von Ballmoos, Zanetti, Altmann, Berther (Segnas), Bossi, Föhn, Gassmann, Geisseler Severin, Pfister, Plattner Gerber, Wellig

Risposta del Governo

In relazione alla decisione del Parlamento dell'UE di abolire in linea di principio le tariffe di roaming con effetto dal 15 giugno 2017 e di stabilire importi massimi vincolanti per prezzi all'ingrosso per il roaming si viene a creare uno svantaggio competitivo per il turismo svizzero e pertanto anche per quello grigionese. Dopo che è stato reso noto che anche Stati come il Liechtenstein, la Norvegia e l'Islanda aderiranno a questa nuova regolamentazione adottata dai 28 Paesi UE, la tematica è stata già affrontata dal Parlamento federale: nella sua risposta del 12 giugno 2017 all'interpellanza parlamentare della consigliera nazionale Kathy Riklin del 7 giugno 2017 "Preisinsel Schweiz. Hohe Handy-Abonnementspreise und Roaming-Gebühren" (Curia Vista 17.5318), il Consiglio federale considera "attenuata la problematica del roaming per viaggi in Europa", dato che gli utenti si avvalgono di offerte combinate con roaming compreso. Inoltre, con nuovi servizi come WhatsApp o Skype esisterebbero delle alternative che verrebbero utilizzate molto sia in Svizzera, sia all'estero. In seguito, il 15 giugno 2017 la consigliera nazionale Elisabeth Schneider-Schneiter ha presentato una mozione nonché un'iniziativa parlamentare "Addio all'isola del roaming: abbandono a favore della piazza economica, commerciale e turistica svizzera" (Curia Vista 17.3476 e 17.457). I due affari non sono ancora stati trattati in Consiglio.

Il Governo ravvisa una necessità di agire sotto il profilo economico-turistico: è fuori discussione che la digitalizzazione influisca sul comportamento degli ospiti. Non solo prima e dopo il viaggio, ma anche durante il soggiorno, chi viaggia nel tempo libero o per lavoro (ad es. ospiti di congressi) nel Cantone dei Grigioni dispone di un collegamento mobile e si aspetta di poter accedere praticamente ovunque e in qualsiasi momento a internet. Le offerte di WLAN di fornitori di prestazioni turistiche, destinazioni e comuni assicurano una parte importante di questa raggiungibilità.
Oltre a queste offerte, la rete di telefonia mobile continua però a essere il sistema di comunicazione più importante, ragione per cui è fondamentale che in questo settore non vi siano ulteriori svantaggi competitivi per le destinazioni turistiche grigionesi rispetto alle destinazioni turistiche estere concorrenti. La Svizzera e quindi anche il Cantone dei Grigioni vengono percepiti per l'ennesima volta come "isola dei prezzi elevati". A ciò si aggiunge la forza del franco svizzero che già grava sul turismo grigionese e su quello svizzero. Nella situazione attuale il Governo ravvisa di conseguenza un ulteriore svantaggio competitivo per le destinazioni nei Grigioni rispetto all'estero. Per tale ragione il Governo ha già preso contatti con la Presidente della Confederazione Doris Leuthard e con scritto del 22 agosto 2017 (DG 739) l'ha invitata a portare avanti con decisione l'adesione della Svizzera a questo sistema di regole.

Ai sensi di quanto esposto, il Governo è disposto ad accogliere l'incarico e a impegnarsi a favore di un'attuazione in tempi rapidi a livello federale.

23 agosto 2017