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Sessione: 01.09.2017

Confederazione, Cantoni, comuni e anche istituti di diritto pubblico rilevano dati statistici o altre informazioni presso le imprese. Il numero di rilevamenti e controlli cresce costantemente. L'onere cui le imprese devono far fronte per i rilevamenti di dati e i controlli non è trascurabile. A seconda del settore, questo onere può ammontare a diversi mesi di lavoro di un collaboratore.

Da un lato, sovente le autorità chiedono ripetutamente alle imprese le stesse informazioni attraverso interrogazioni statistiche. D'altro lato, i datori di lavoro si trovano anche più volte confrontati a un onere prodotto da controlli non coordinati. Ciò vale in particolare per i vari controlli sul mercato del lavoro, nel settore agricolo o anche in quello sanitario.

Viviamo oggi in un mondo digitale. È perciò necessario che anche l'Amministrazione pubblica colga le opportunità offerte dalla digitalizzazione ed elimini i doppioni nel rilevamento di dati. In questo modo è possibile sgravare le imprese da oneri provocati da statistiche e controlli.

L'impiego sistematico e coordinato di sistemi elettronici e di interfacce digitali deve permettere alle autorità di ridurre l'onere provocato alle imprese da statistiche e controlli.

Il Governo viene incaricato di garantire che le imprese non debbano consegnare gli stessi dati e le stesse informazioni ad autorità diverse. Il coordinamento tra i diversi uffici federali, i Cantoni e i comuni deve fare sì che l'onere provocato alle imprese da interrogazioni e controlli diminuisca considerevolmente.

Coira, 1° settembre 2017

Caduff, Michael (Donat), Albertin, Alig, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Caluori, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casutt-Derungs, Cavegn, Claus, Crameri, Darms-Landolt, Davaz, Deplazes, Dosch, Dudli, Engler, Epp, Fasani, Felix (Haldenstein), Felix (Scuol), Florin-Caluori, Grass, Hardegger, Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Joos, Koch (Tamins), Komminoth-Elmer, Kunz (Coira), Kuoni, Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Marti, Nay, Pedrini, Pfäffli, Salis, Sax, Schneider, Tenchio, Tomaschett (Breil), Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), von Ballmoos, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Zanetti, Berther (Segnas), Cajacob, Föhn, Sigron, Schmid

Risposta del Governo

La richiesta dell'incarico si trova in relazione allo smantellamento di burocrazia inutile e allo sgravio amministrativo in particolare per le PMI. Da anni il Cantone intraprende sforzi mirati a creare condizioni quadro favorevoli per la nostra economia e le nostre imprese. Tra questi rientra anche un'amministrazione snella. Nel messaggio del Governo a destinazione del Gran Consiglio relativo all'iniziativa popolare cantonale contro la burocrazia inutile e la regolamentazione (quaderno n. 10/2010-2011, p. 779) sono stati descritti gli strumenti già introdotti – analoghi a quelli della Confederazione – per lo sgravio amministrativo nel Cantone dei Grigioni. Tra il 1996 e il 2000 è stata attuata la concentrazione sull'essenziale e la flessibilizzazione della legislazione e dell'applicazione del diritto (CFLAD). In diversi settori è stato introdotto il coordinamento delle procedure (pianificazione, energia, bonifiche fondiarie, ecc.). Nel 2006 è stato soppresso l'obbligo degli esercizi ricettivi di notificare tutti gli ospiti e nel 2008 è stata considerevolmente semplificata la procedura per l'imposizione delle bevande distillate. Nel 2007 è stato istituito un organo di coordinamento per la politica delle PMI ed è stato introdotto l'obbligo di svolgere un'analisi d'impatto della regolamentazione (AIR) in caso di nuovi atti normativi cantonali o di una loro revisione. Le direttive per la buona legislazione sono inoltre state rielaborate e ampliate con un assetto maggiormente favorevole all'economia. L'Amministrazione delle imposte ha introdotto il nuovo certificato di salario, che secondo la SECO ha rappresentato uno sgravio importante per i datori di lavoro, un nuovo software per la dichiarazione, la tassazione elettronica nonché l'automazione nel conteggio e mette a disposizione in internet elementi interattivi che a loro volta riducono l'onere per le imprese. Sono inoltre stati introdotti la possibilità per determinati settori di richiedere in modo automatizzato informazioni del registro fondiario nonché il registro centrale delle persone, che offre a sua volta vantaggi per le imprese nell'espletamento di pratiche amministrative. L'Ufficio delle stime e l'Assicurazione fabbricati utilizzano a titolo di novità una banca dati comune. Oltre a ciò, nel settore dell'e-government la Cancelleria dello Stato sta attualmente elaborando una strategia finalizzata all'aumento dei servizi che possono essere svolti senza carta mediante internet. L'obiettivo consiste in un incremento dell'efficienza a beneficio di tutti gli interessati e quindi anche in uno sgravio amministrativo per le imprese. Diversi uffici dell'Amministrazione utilizzano infine il Registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) della Confederazione.
Nella strategia "Svizzera digitale" della Confederazione nonché nella strategia e government Svizzera, cui partecipa anche il Cantone e che esso attua nel proprio campo di influenza, è ancorato l'obiettivo di ridurre gli oneri che comporta l'espletamento delle pratiche amministrative. Entro questi limiti, il Cantone ha già ripreso gli orientamenti dell'incarico. Inoltre, nell'elaborazione dell'incarico Casanova "Grigioni digitali" si sta esaminando la misura in cui i principali settori industriali e dei servizi dei Grigioni sono interessati da quali tendenze digitali. Vengono poi rilevate le richieste poste alla politica e la necessità di agire dal punto di vista delle imprese e dei settori.
Il Governo fa inoltre ricorso a nuove possibilità nonché a sistemi tecnologici anche per l'adempimento dei propri compiti nonché per snellire i processi e per ridurre l'onere amministrativo per le imprese. Nel caso ideale ciò avviene in collaborazione con la Confederazione e/o con altri Cantoni, comuni e partner. In questo quadro si garantisce anche che vi sia un coordinamento.

Il Cantone non può influire su inchieste/rilevamenti da parte della Confederazione, di istituti privati, di associazioni o di scuole universitarie. Si deve inoltre fare osservare che, in base al diritto cantonale e nel quadro del proprio margine di manovra, il Cantone, contrariamente alla Confederazione, non rileva dati statistici presso le imprese, fatte salve poche particolari eccezioni (settore sanitario, monitoraggio energetico, settore della disabilità/socialità, imprese assoggettate alla legge sugli appalti pubblici).
Laddove il Cantone può decidere autonomamente, l'onere legato ai controlli viene mantenuto il più possibile snello. In base a quanto risulta dagli esempi summenzionati, le possibilità di ottimizzazione vengono costantemente esaminate e rappresentano un obiettivo. Tuttavia, di norma è il diritto federale a prescrivere le modalità da seguire per l'esecuzione.

Il Governo condivide le richieste espresse nell'incarico. Come illustrato, esistono già numerosi strumenti di deregolamentazione e di riduzione della burocrazia. Questi saranno ulteriormente sviluppati. Le nuove possibilità nel settore del coordinamento e dello scambio di dati vengono sfruttate. Per il Cantone è tuttavia pressoché impossibile influenzare la maggior parte dei rilevamenti e dei controlli, in quanto essi hanno la loro origine a livello federale.

In questo senso, il Governo è disposto ad accogliere l'incarico.

20 ottobre 2017