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Sessione: 24.10.2018

Negli uffici del registro fondiario del Cantone dei Grigioni si sta delineano una crescente carenza di specialisti. Nei prossimi anni diversi ufficiali andranno in pensione. Contemporaneamente gli uffici del registro fondiario lamentano già oggi una carenza di specialisti, ciò che si manifesta in una spirale verso l'alto degli stipendi. Dal punto di vista odierno, le nuove leve attualmente in formazione non saranno sufficienti per ridurre la carenza di specialisti e compensare i pensionamenti. Infatti, sono troppo poche le nuove leve in formazione e la percentuale di candidati che non hanno superato l'ultimo esame per l'atte­stato di capacità è stata alta. Dalla prospettiva attuale, la situazione del personale negli uffici del registro fondiario non sta quindi evolvendo verso il meglio e secondo le firmatarie e i firmatari sono necessarie delle misure.

Le firmatarie e i firmatari pongono le seguenti domande al riguardo:

1.     Il Governo ha riconosciuto che nel settore del registro fondiario si sta delineando una crescente carenza di specialisti?

2.     Il Governo è a conoscenza del fatto che nei prossimi anni diversi ufficiali del registro fondiario o i loro sostituti andranno in pensione senza che vi sia un numero sufficiente di potenziali nuove leve provenienti dal Cantone o da altri Cantoni?

3.     Il Governo è disposto a rendere i comuni competenti per il registro fondiario e i circondari del registro fondiario, mediante lettera, attenti al fatto che devono assumere nuove leve per garantire una formazione "on the job"?

4.     Al fine di ridurre la carenza di specialisti, il Governo da parte sua è disposto ad avviare e a organizzare nei prossimi
1-5 anni, oltre ai cicli di formazione noti, ulteriori formazioni nel quadro dell'esame per ufficiale del registro fondiario e dei nuovi sforzi dell'Associazione degli ufficiali del registro fondiario, e a offrire tali cicli di formazione sotto forma di corsi di formazione, di formazione continua e di perfezionamento professionale per tutti i gruppi interessati al settore del nota­riato (futuri notai con patente, ufficiali del registro fondiario quale notaio ed eventualmente altre cerchie)? Il Governo è disposto a sostenere finanziariamente tali corsi?

5.     Il Governo dispone di una strategia da attuare nel caso in cui le misure menzionate nelle domande 2 e 3 non dovessero esplicare gli effetti auspicati e gli uffici del registro fondiario in futuro non potessero più essere gestiti con un numero di specialisti sufficiente? È disposto a renderla nota nel quadro della risposta alla presente interpellanza?

Coira, 24 ottobre 2018

Loepfe, Föhn, Schmid, Alig, Berther, Berweger, Brunold, Buchli-Mannhart, Caluori, Cantieni, Casutt-Derungs, Cavegn, Censi, Crameri, Degiacomi, Della Cà, Deplazes (Rabius), Derungs, Epp, Fasani, Felix, Florin-Caluori, Flütsch, Gasser, Geisseler, Giacomelli, Jenny, Jochum, Kasper, Kienz, Kohler, Kunfermann, Kuoni, Lamprecht, Loi, Maissen, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Mittner, Müller (Susch), Natter, Niggli (Samedan), Papa, Paterlini, Rettich, Ruckstuhl, Sax, Schneider, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Wellig, Zanetti (Sent), Nicolay

Risposta del Governo

Secondo l'art. 137 segg. della legge d'introduzione al Codice civile svizzero (LICC; CSC 210.100), nel Cantone dei Grigioni la competenza per l'organizzazione della tenuta del registro fondiario spetta ai comuni. Ogni comune costituisce un circondario del registro fondiario (CRF). Diversi comuni possono unirsi in un CRF. I comuni o il CRF nominano quindi il personale degli uffici del registro fondiario (URF) e stabi­liscono la retribuzione. Quali ufficiali del registro fondiario o quali supplenti possono essere nominate solo persone in possesso di un certificato di abilitazione (CA) (art. 139 cpv. 2 LICC).

La formazione del personale avviene principalmente negli URF stessi. L'esperienza pratica è determinante per garantire una qualifica adeguata delle nuove leve. Quale preparazione all'esame per l'ottenimento del CA il Cantone offre un corso della du­rata di un anno che accompagna lo studio autogestito richiesto. Oltre a ciò vi sono offerte di formazione nel settore (Associazione degli ufficiali del registro fondiario) e sul mercato ("Grundbuchpraxis Professional" presso l'ibW, una formazione completa parallela alla professione con possibilità di conseguire il diploma di ufficiale del re­gistro fondiario presso l'Accademia di San Gallo). Vengono inoltre riconosciuti certifi­cati extracantonali o il diploma di giurista (con conoscenze pratiche).

Per i comuni, il compito di provvedere a un URF funzionante con sufficiente perso­nale in possesso della qualifica adeguata rappresenta una sfida che spesso può essere affrontata soltanto con una riorganizzazione e un ampliamento dei CRF, tanto più che al giorno d'oggi una determinata grandezza di un ufficio sembra indispensa­bile, in particolare anche per la formazione di personale in numero sufficiente.

In merito alla domanda 1: al Governo è nota la situazione negli URF. Il reclutamento di specialisti nel settore del registro fondiario è un problema che si presenta nella maggior parte dei Cantoni della Svizzera orientale. Di conseguenza, con effetto al 1° gennaio 2015 il Governo ha creato un'opzione supplementare, ovvero quella di ri­conoscere anche diplomi in diritto. In più della metà dei Cantoni svizzeri gli URF ven­gono gestiti da giuristi.

In merito alla domanda 2: nei prossimi 5-8 anni circa la metà degli ufficiali del registro fondiario dei 23 URF (nei 21 CRF; il CRF Plessur e Ilanz-Lumnezia gestiscono due uffici / agenzie ciascuno) raggiungerà l'età di pensionamento. Dall'analisi della situa­zione effettuata da parte dell'Ispettorato del registro fondiario e registro di commercio (IRFRC), tra l'altro anche sulla base di un sondaggio presso gli URF, è emerso che in quasi tutti i CRF si delineano soluzioni che prevedono successioni interne o riorga­nizzazioni. Nuovi posti vacanti risultano in alcuni casi per i supplenti. Questi posti va­canti dovranno essere rioccupati attingendo alle nuove leve presenti negli URF o a persone idonee provenienti da altre professioni che hanno seguito una formazione e di un perfezionamento professionale mirati.

In merito alla domanda 3: i comuni sono consapevoli della situazione del personale nel settore del registro fondiario e dell'importanza di assumere un numero sufficiente di nuove leve allo scopo di offrire loro una formazione orientata alla prassi. Il tema è regolarmente oggetto di discussioni all'interno dell'Associazione degli ufficiali del re­gistro fondiario. Da poco l'Associazione sostiene i membri con un'offerta di forma­zione complementare su misura per futuri ufficiali del registro fondiario. I comuni vengono inoltre informati in merito alle sfide organizzative nel quadro dell'ispezione biennale da parte dell'IRFRC e vengono sostenuti nell'attuazione delle misure che si rendono eventualmente necessarie. Uno scritto del Governo ai comuni non aggiun­gerebbe nulla di nuovo.

In merito alla domanda 4: come spiegato all'inizio, esiste un numero sufficiente di offerte di formazione da parte del Cantone, del settore e del mercato. I motivi per cui la percentuale di candidati che non superano gli esami per l'ottenimento del CA è relativamente elevata (gli ultimi tre esami sono stati superati da un totale di sei can­didati, sette candidati sono stati bocciati) sono diversi, ma in buona parte sono co­munque legati alla mancanza di esperienza pratica negli URF. Nel diritto cantonale non esiste alcuna base per un sostegno finanziario a favore di formazioni e perfezio­namenti professionali nel settore del registro fondiario.
La formazione quale ufficiale del registro fondiario deve essere rigorosamente di­stinta dall'esame per l'acquisizione della patente di notaio nonché dalla nomina di notai regionali.

In merito alla domanda 5: la competenza per la tenuta del registro fondiario spetta ai comuni. Il Governo è convinto che questi ultimi riusciranno anche in futuro a rioccu­pare in modo adeguato i posti nel proprio URF. Il Cantone sosterrà gli URF per quanto possibile. Tuttavia in futuro saranno indispensabili ulteriori ottimizzazioni nell'organizzazione, tra l'altro anche una regionalizzazione della tenuta del registro fondiario.

13 dicembre 2018