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Sessione: 27.08.2021

Nel 2018, per l'elaborazione della strategia per la promozione della cultura è stato creato un apposito gruppo di progetto. In origine esso non includeva nessun rappresentante del Grigioni italiano. Il Governo ha corretto questa situazione solo su pressione del Parlamento. Lo stesso scenario si è riproposto nell'ambito della composizione del comitato dell'associazione GRdigital. Anche in questo caso le valli meridionali dei Grigioni non sono rappresentate. Apparentemente è prevista l'elezione di una rappresentanza delle regioni italofone nel comitato durante il primo anno di attività.

I Grigioni sono un Cantone con tre regioni linguistiche e culturali. Nella composizione di istituzioni e organizzazioni che assumono incarichi pubblici e sono chiamate a confrontarsi con il nostro territorio in tutte le sue sfaccettature, la varietà linguistica del nostro Cantone deve essere assolutamente considerata.

L'esperienza mostra che per attuare in modo coerente e credibile i principi che tutti declamiamo tanto volentieri in nome del nostro Cantone, occorre una base vincolante.

Le firmatarie e i firmatari invitano perciò il Governo a prevedere e a considerare obbligatoriamente in futuro la rappresentazione delle tre regioni linguistiche in gruppi di lavoro, commissioni specialistiche e organi di importanza cantonale. Se del caso, occorrerà creare la base giuridica necessaria senza indugio.

27 agosto 2021

Bondolfi, Müller (Felsberg), Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Berther, Brandenburger, Brunold, Buchli-Mannhart, Caluori, Cantieni, Casty, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Censi, Clalüna, Crameri, Danuser, Della Cà, Della Vedova, Deplazes (Rabius), Derungs, Ellemunter, Epp, Fasani, Felix, Florin-Caluori, Flütsch, Gartmann-Albin, Holzinger-Loretz, Horrer, Hug, Jochum, Kohler, Kunfermann, Lamprecht, Loepfe, Loi, Märchy-Caduff, Michael (Castasegna), Michael (Donat), Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Paterlini, Pfäffli, Preisig, Ruckstuhl, Salis, Schmid, Schneider, Schutz, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Weidmann, Wellig, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wilhelm, Zanetti (Landquart), Costa, Spadarotto, Tomaschett (Coira)

Risposta del Governo

L'incarico Bondolfi richiede che la varietà linguistica del nostro Cantone venga assolutamente considerata nella composizione di istituzioni e organizzazioni che assumono incarichi pubblici e sono chiamate a confrontarsi con il nostro territorio in tutte le sue sfaccettature e che, se del caso, venga creata la necessaria base giuridica. Il Governo ritiene che questa richiesta giustificata debba in linea di principio essere accolta.

Conformemente all'art. 1 cpv. 2 della legge sulle lingue del Cantone dei Grigioni (LCLing; CSC 492.100), nell'adempimento dei loro compiti il Cantone, le regioni, i comuni, le corporazioni comunali e altri enti di diritto pubblico prestano attenzione alla composizione linguistica tradizionale delle regioni e hanno riguardo per la comunità linguistica autoctona. Da tale disposizione è possibile dedurre in generale che il principio del trilinguismo quale caratteristica peculiare del nostro Cantone vale per analogia anche per le categorie considerate dall'intervento. Tuttavia nella prassi risulta sovente difficile trovare un numero sufficiente e rappresentativo (città/campagna, età, partito politico, genere, lingua, ecc.) di membri disposti a sedere in istituzioni e organizzazioni che assumono incarichi pubblici. Ad esempio, per quanto riguarda l'associazione GRdigital menzionata dalle firmatarie e dai firmatari, già in occasione dell'ora delle domande della sessione di giugno 2021 il Governo aveva spiegato che il comitato viene eletto dai membri dell'assemblea e che i membri, tra cui anche rappresentanti delle regioni italofone, hanno potuto presentare proposte di candidatura, ciò che tuttavia non hanno fatto per tempo. È sempre stato un obiettivo avere in comitato anche rappresentanti del Grigioni italiano, obiettivo che non è stato possibile raggiungere a causa della mancanza di candidature.

Il 2 febbraio 2021 (prot. n. 85/2021) il Governo ha deciso di insediare il Servizio specializzato per il plurilinguismo, in conformità a quanto previsto dal punto centrale di sviluppo 5.1 (Cogliere come opportunità e promuovere la molteplicità linguistica cantonale) del programma di Governo 2021–2024, quale servizio di coordinamento presso il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA). La pubblicazione del relativo impiego (delegato/a del Servizio specializzato per il plurilinguismo) è nel frattempo avvenuta e la sua occupazione è prevista a breve. La persona scelta avrà in particolare il compito di sostenere e sensibilizzare i Dipartimenti e i loro servizi in relazione all'attuazione delle direttive previste dal diritto sulle lingue. Al fine di tenere conto della giustificata richiesta dell'incarico, il Governo è disposto a integrare l'ordinanza sulle lingue del Cantone dei Grigioni (OCLing; CSC 492,110) con una disposizione secondo cui in seno agli organi ai quali sono affidati compiti pubblici cantonali si deve mirare a un'adeguata rappresentanza delle tre regioni linguistiche.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue l'incarico in oggetto: l'ordinanza sulle lingue del Cantone dei Grigioni deve essere integrata con una disposizione secondo cui in seno agli organi ai quali sono affidati compiti pubblici si deve mirare a un'adeguata rappresentanza delle tre regioni linguistiche.

27 ottobre 2021