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Sessione: 16.02.2022

Con le ubicazioni di Coira e Zernez, oggi la popolazione grigionese dispone di un centro documenti d'identità regionale e di uno centrale. Questa scarsa copertura dell'ampio territorio cantonale era eventualmente sensata finché il rilevamento di dati biometrici era necessario solo per l'ottenimento di documenti d'identità duraturi (passaporto svizzero, carta d'identità, permessi di soggiorno «C» e «B»).

Tuttavia, dalla primavera del 2021 i dati biometrici devono essere rilevati anche per l'ottenimento dei permessi per frontalieri e dei permessi di soggiorno di breve durata «G» e «L». Ciò significa che ogni nuovo impiegato temporaneo nel Cantone deve recarsi almeno una volta a Coira o a Zernez. Lo stesso vale in modo ricorrente anche per tutte le persone i cui dati biometrici hanno superato il periodo di validità.

Questa novità ha portato a reazioni parzialmente veementi da parte dei settori particolarmente dipendenti da personale specializzato stagionale, specialmente nelle destinazioni turistiche molto distanti dai due centri attuali. La ragione consiste nel fatto che i viaggi in questione causano ai lavoratori e ai datori di lavoro interessati un onere supplementare amministrativo, in termini di tempo e molto costoso per l'organizzazione e l'indennizzo. Inoltre, questi viaggi causano molto traffico inutile sul territorio cantonale. Questa situazione può essere contrastata con ulteriori offerte decentralizzate.

Il Comune di Davos sarebbe disposto a discutere in merito alla realizzazione di un ulteriore centro documenti d'identità semplice sul suo territorio in collaborazione con il Cantone. Un'analisi delle richieste di documenti degli anni 2020 e 2021 nonché una stima della richieste da attendersi (rinnovi e nuova emissione di carte d'identità, passaporti e permessi di soggiorno «B», «C», «L» e «G» interni ed esterni al comune) in futuro hanno mostrato che nella regione di Davos vi è una necessità pari a ca. 3500 rilevamenti di dati all'anno. Questo numero include anche la popolazione e le imprese dei comuni della Regione Albula, della destinazione partner di Klosters nonché di altri comuni della Prettigovia superiore che potrebbero beneficiare di questo servizio.

Con un'offerta maggiormente decentralizzata, il Cantone può avvicinarsi ai suoi cittadini, agli impiegati e alle imprese, può migliorare la soddisfazione degli utenti facendo risparmiare loro tempo e denaro, permettendo di evitare molti viaggi inutili e ridurre oneri amministrativi e finanziari per l'economia. Per questo motivo, le firmatarie e i firmatari pongono al Governo la seguente richiesta:

Il Cantone discute con i comuni in posizione strategica per una migliore copertura dell'offerta come esso può garantire sul suo territorio un'offerta per il rilevamento di dati biometrici.

Coira, 16 febbraio 2022

Wilhelm, Crameri, Bettinaglio, Atanes, Baselgia-Brunner, Berther, Berweger, Cahenzli-Philipp, Caluori, Cantieni, Casty, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Censi, Clalüna, Degiacomi, Della Cà, Derungs, Engler, Epp, Favre Accola, Felix, Flütsch, Gartmann-Albin, Geisseler, Gort, Hardegger, Hofmann, Horrer, Kasper, Kohler, Lamprecht, Loi, Maissen, Märchy-Caduff, Michael (Castasegna), Müller (Felsberg), Natter, Noi-Togni, Papa, Paterlini, Perl, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Rutishauser, Schmid, Schutz, Valär, von Ballmoos, Wellig, Pajic, Tomaschett (Coira)

Risposta del Governo

Dal 2010 i dati per i passaporti svizzeri e in parte per le carte d'identità (CID) vengono rilevati in due centri documenti d'identità a Coira e a Zernez. I cittadini residenti nel Moesano hanno la possibilità di richiedere un passaporto o una CID a Bellinzona. A tale riguardo esiste un accordo con il Cantone Ticino. Tale accordo è stato successivamente esteso alle carte di soggiorno per cittadini di Stati terzi. Attualmente sono in corso accertamenti relativi a una soluzione corrispondente per cittadini di Stati UE/AELS.

A seguito delle nuove direttive federali, dall'estate 2021 (introduzione a tappe da inizio 2019) tutte le carte di soggiorno per stranieri vengono prodotte in formato carta di credito. I cittadini stranieri devono perciò far rilevare la fotografia e la firma (ma senza impronte digitali) presso i centri documenti d'identità. Questi dati sono validi per cinque anni per la proroga e la sostituzione dei documenti. Di conseguenza i cittadini stranieri devono recarsi presso un centro documenti d'identità al massimo una volta ogni cinque anni per il rilevamento dei dati, i cittadini svizzeri devono farlo una volta ogni dieci anni. La maggior parte dei titolari di permessi B e C (ca. 45 000) deve nel frattempo far rilevare i dati soltanto in occasione di una proroga del permesso su due, se la domanda di proroga viene presentata tempestivamente. Di conseguenza queste persone, al pari dei cittadini svizzeri, devono recarsi presso un centro documenti d'identità soltanto una volta ogni dieci anni.

Negli ultimi anni sono stati prodotti annualmente tra 6 000 e 12 000 passaporti e tra 16 000 e 18 000 CID. Le oscillazioni in relazione al numero di passaporti sono dovute alle corrispondenti modifiche legislative. Nel 2019 la spesa è ammontata a circa 2,23 milioni di franchi e i ricavi sono ammontati a circa 1,68 milioni di franchi. Le perdite sono state di circa 550 000 franchi. Tra 300 000 e 330 000 franchi all'anno di perdite risultano presso il centro documenti d'identità di Zernez. Poiché nel campo d'applicazione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone non è consentito riscuotere tasse per il rilevamento dei dati, l'onere supplementare dovuto al rilevamento non può essere addebitato. Il prezzo di una carta di soggiorno si conforma al prezzo della CID svizzera. Occorre perciò ritenere che nei prossimi anni il disavanzo risulterà tendenzialmente superiore. A seguito della pandemia, il 2020 e il 2021 non sono stati considerati nel settore dei documenti d'identità, poiché le possibilità di viaggiare erano in parte considerevolmente ridotte e di conseguenza sono stati richiesti meno documenti.

Il Governo ritiene che dopo il primo importante passaggio dal documento cartaceo al formato carta di credito sarà necessario svolgere tra 10 000 e 15 000 rilevamenti all'anno relativi a cittadini stranieri. Per quanto riguarda le cifre è determinante il fatto che vi sono dei picchi importanti (ad es. in dicembre). Questi sono dovuti ai periodi di vacanza nel settore dei documenti d'identità per cittadini svizzeri e soprattutto alle esigenze stagionali dell'economia nel settore delle carte di soggiorno per stranieri. In cambio vi sono anche mesi nei quali di norma vengono presentate pochissime domande.

Una verifica dell'offerta dirà se e in che modo un'estensione dell'offerta decentralizzata per il rilevamento di dati biometrici (ad es. tramite ulteriori centri documenti d'identità o tramite altre forme di rilevamento decentralizzato) possa avvenire in modo efficiente.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue l'incarico in oggetto:

Il Cantone sonderà le possibilità per garantire sul territorio del Cantone dei Grigioni un'offerta per il rilevamento di dati biometrici maggiormente decentralizzata. Nel fare questo si coordinerà con comuni in posizione strategica, qualora si tratti di gestire ulteriori centri documenti d'identità.

28 aprile 2022