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Sessione: 16.06.2022

La carenza di specialisti è percepibile anche all'interno dell'Amministrazione cantonale. Reclutare personale a tutti i livelli è difficile già oggi e probabilmente lo diventerà ancora di più in futuro. A ciò si aggiunge che con il «nuovo mondo del lavoro» e i «millennial» i datori di lavoro e quindi anche il Cantone dovranno fare fronte a sfide importanti. Occorre affrontare attivamente questo fenomeno e attuare in tempo utile i cambiamenti necessari. La gestione del personale diventerà particolarmente importante.

Nelle sessioni di giugno e agosto 2003 il Gran Consiglio ha approvato il messaggio concernente il riesame delle strutture e delle prestazioni per il risanamento delle finanze cantonali. Nel quadro delle misure di risparmio nel 2004 sono stati eliminati circa 100 impieghi, anche presso l'allora Ufficio del personale e dell'organizzazione (UPO). In particolare in quel periodo presso l'UPO è stata soppressa la funzione di responsabile dello sviluppo dell'organizzazione. L'UPO è stato successivamente rinominato Ufficio del personale. Inoltre alcuni anni fa il Gran Consiglio ha deciso un blocco delle assunzioni. Ciò significa che i nuovi impieghi devono essere occupati attraverso ristrutturazioni interne. Ciò potrebbe non essere più possibile a medio termine, poiché il Cantone e il Governo si trovano sempre più spesso confrontati con compiti supplementari. In seno al Gran Consiglio viene spesso espressa l'esigenza di ottimizzare i processi al fine di rendere più snella l'Amministrazione. Gli interroganti ritengono che con uno sviluppo dell'organizzazione di qualità si possano affrontare le varie sfide e generare benefici reali. Questo servizio dovrebbe anche esaminare i processi di lavoro dell'intera Amministrazione, individuare il potenziale di ottimizzazione insieme ai servizi competenti e fornire consulenza nella relativa attuazione. Anche altri servizi dell'Amministrazione cantonale dovrebbero poter fare capo alle competenze organizzative di questo ufficio interno all'Amministrazione per il sostegno nell'organizzazione e nel controlling di progetti. In questo modo è possibile ridurre i costi per prestazioni di terzi in continuo aumento.

Le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo di illustrare la sua posizione in relazione al potenziamento dell'Ufficio del personale con una nuova sezione dedicata allo sviluppo dell'organizzazione. Quali sono secondo il Governo i vantaggi e gli svantaggi di un simile potenziamento, quali sarebbero le tempistiche e quali compiti potrebbero essere affidati a tale servizio?

Coira, 16 giugno 2022

Hardegger, Holzinger-Loretz, Michael (Donat), Baselgia-Brunner, Brunold, Bürgi-Büchel, Cahenzli (Sagogn), Cahenzli-Philipp (Untervaz), Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Danuser, Degiacomi, Derungs, Ellemunter, Fasani, Föhn, Gugelmann, Hartmann-Conrad, Kohler, Kunfermann, Lamprecht, Loepfe, Märchy-Caduff, Natter, Niggli-Mathis (Grüsch), Padrun-Valentin, Pajic, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Rutishauser, Sax, Schmid, Schneider, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, von Ballmoos, Zanetti (Landquart)

Risposta del Governo

Carenza di specialisti, ondate di pensionamenti, posti di tirocinio non occupati, aumento della durata della vita professionale e perdita di know-how sono solo alcuni dei numerosi titoli che leggiamo sui media a cadenza ormai giornaliera. Tutte queste realtà si osservano sempre di più anche all'interno dell'Amministrazione cantonale. A esse si aggiungono poi i cambiamenti derivanti dalla trasformazione digitale. Professioni un tempo riconosciute sono destinate a scomparire e saranno sostituite da nuove. Per contrastare questo fenomeno è necessario adottare provvedimenti globali in materia di sviluppo del personale.

Il blocco delle assunzioni menzionato nell'interpellanza fa sì che sia possibile creare solo una piccola parte degli impieghi necessari e che si debba temporaneamente rinunciare all'evasione di compiti o che questa debba essere posticipata (cfr. a tale proposito le spiegazioni nel messaggio relativo al conto annuale 2021, pagina 63 segg.). Finora è stata attribuita maggiore priorità alla creazione di impieghi più urgenti rispetto all'ampliamento dello sviluppo del personale e dell'organizzazione.

I compiti organizzativi rilevanti in termini di personale sono rimasti di competenza dell'Ufficio del personale anche in seguito al cambiamento del nome (cfr. cpv. 1 art. 59 della legge sul rapporto di lavoro dei collaboratori del Cantone dei Grigioni [legge sul personale, LCPers; CSC 170.400]). I servizi centrali nei settori informatica, immobili, finanze o personale sono responsabili dei compiti organizzativi nel rispettivo settore professionale. La verifica dei processi di lavoro cui si fa accenno nell'interpellanza avviene già nel quadro del riesame dei compiti e delle prestazioni, che viene svolto regolarmente, mediante provvedimenti e ottimizzazioni a livello organizzativo e procedurale oppure mediante la rinuncia a compiti (parziali).

In merito alla domanda 1: l'evoluzione del mercato del lavoro richiede l'adozione di ulteriori provvedimenti nel settore dello sviluppo del personale e dell'organizzazione. Per poter affrontare queste sfide occorre creare le risorse in termini di personale corrispondenti presso l'Ufficio del personale. Se ciò debba comportare anche l'ampliamento dell'ambito di competenza nei settori menzionati è un aspetto che andrebbe analizzato e deciso al momento opportuno dal Governo, tenendo conto delle altre funzioni trasversali di direzione di progetti.

In merito alla domanda 2: qualsiasi centralizzazione dei compiti presenta vantaggi e svantaggi insiti al sistema. Se da un lato i processi gestiti a livello centrale garantiscono coerenza e uniformità, oltre a ridurre i compiti per i fornitori di servizi esterni, d'altro lato essi limitano in una certa misura l'autonomia dei servizi dell'Amministrazione. Per i servizi risulta un valore aggiunto, poiché se necessario possono fare capo a un servizio di consulenza interno per questioni concernenti l'organizzazione. Occorrerebbe ponderare bene insieme ai servizi competenti se la verifica dei processi di lavoro in tutta l'Amministrazione e lo sfruttamento del potenziale di ottimizzazione comporterebbe un valore aggiunto corrispondente e se incontrerebbe un'accettazione sufficiente.

Il Dipartimento delle finanze e dei comuni si confronterà con la questione nel quadro del rinnovo della strategia del personale e fornirà al Governo le basi decisionali.

24 agosto 2022