Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 07.12.2022

Molti villaggi grigionesi sorgono lungo strade particolarmente trafficate proprio in estate. Circa il 40 per cento dei 1362 chilometri complessivi di strade cantonali si snoda all'interno degli abitati o all'interno di zone edificabili. Anche la tratta molto frequentata del San Bernardino attraversa il Cantone dei Grigioni, dove ripetutamente causa ingorghi nei relativi villaggi, in particolare quando questa tratta viene indicata quale percorso alternativo al San Gottardo poiché lì vi sono code e traffico rallentato. Al traffico che quotidianamente transita attraverso i villaggi sono naturalmente associati anche rumore e di conseguenza un importante disturbo per la popolazione locale. È generalmente riconosciuto che l'inquinamento fonico regolare può comportare conseguenze per la salute. Per questo motivo l'art. 17 cpv. 3 e 4 dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico (OIF; RS 814.41) stabilisce dei termini entro i quali devono essere eseguiti risanamenti e provvedimenti d'isolamento acustico: questi devono essere realizzati entro 15 anni dall'entrata in vigore dell'OIF; per la realizzazione di risanamenti e provvedimenti d'isolamento acustico il termine è stato prorogato fino al 31 marzo 2015 per le strade nazionali e fino al 31 marzo 2018 per le strade principali. Proprio perché non in tutte le località è possibile realizzare circonvallazioni, per la popolazione i risanamenti fonici sono molto importanti. Come si può evincere dal messaggio del Governo a destinazione del Gran Consiglio, quaderno n. 10 /2019-2020, 12° rapporto sulla costruzione delle strade e sul programma di costruzione delle strade 2021–20, p. 644 seg., il primo risanamento delle strade principali è stato eseguito tra il 1990 e il 2007; per quanto riguarda le strade di collegamento e le strade comunali ciò dovrebbe avvenire entro fine 2022.

Sulla base di quanto esposto, le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:

  1. I termini previsti dall'OIF per l'esecuzione di risanamenti e provvedimenti d'isolamento acustico in relazione alle strade hanno potuto essere rispettati? Se no, perché?
  2. Entro quando hanno potuto o potranno essere eseguiti tutti i risanamenti e i provvedimenti d'isolamento acustico conformemente all'OIF?
  3. Lungo le strade vengono svolti regolari controlli in materia di protezione dall'inquinamento fonico, al fine di garantire il rispetto dei valori limite previsti dall'OIF?
  4. È previsto un secondo risanamento e, se sì, con quali provvedimenti e con quali tempistiche?
  5. Il Governo è disposto a esporre in dettaglio nel prossimo programma di costruzione delle strade quali provvedimenti di protezione fonica e d'isolamento acustico sono stati realizzati lungo quali strade del Cantone dei Grigioni, eventualmente illustrandoli mediante una cartina?

Coira, 7 dicembre 2022

Crameri, Luzio, Della Cà, Beeli, Berther, Bettinaglio, Binkert, Bischof, Brandenburger, Brunold, Bürgi-Büchel, Censi, Collenberg, Derungs, Dürler, Epp, Föhn, Furger, Gansner, Grass, Jochum, Kohler, Lamprecht, Loepfe, Maissen, Menghini-Inauen, Michael (Donat), Morf, Natter, Perl, Righetti, Roffler, Sax, Schutz, Spagnolatti, Tanner, Tomaschett, Ulber, Wieland, Wilhelm, Zanetti (Sent), Zindel

Risposta del Governo

Le immissioni foniche prodotte dal traffico stradale sono la principale fonte di rumore in Svizzera e anche nel Cantone dei Grigioni. Nonostante siano state realizzate strade nazionali e circonvallazioni, l'inquinamento fonico nei comprensori insediativi è spesso superiore ai valori limite d'esposizione (VLE) previsti dall'ordinanza federale contro l'inquinamento fonico (OIF; RS 814.41). Conformemente alla legge federale sulla protezione dell'ambiente (LPAmb; RS 814.01) i proprietari degli impianti (Confederazione, Cantone, comuni) sono tenuti ad attuare e a finanziare misure di risanamento in caso di superamento dei VLE. In questo contesto i provvedimenti alla fonte di rumore, come pavimentazioni stradali fonoassorbenti o la riduzione della velocità massima consentita, devono essere preferiti a quelli sulla via di propagazione come le barriere fonoassorbenti. I provvedimenti d'isolamento acustico sugli edifici non sono invece misure di risanamento, bensì rimpiazzano i provvedimenti di protezione dall'inquinamento fonico mancanti alla fonte di rumore o sulla via di propagazione. Tali provvedimenti possono essere attuati solo dopo la concessione di facilitazioni da parte dell'autorità esecutiva, se, nel singolo caso, il risanamento è sproporzionato. La concessione di facilitazioni non esonera definitivamente il gestore dell'impianto da un ulteriore obbligo di risanamento. L'Ufficio tecnico ha reagito a questa circostanza e valuta quindi la situazione del rumore periodicamente o in caso di grandi progetti stradali. Se necessario vengono presi in considerazione provvedimenti di protezione fonica e d'isolamento acustico, anche se la strada in questione è già stata risanata una volta dal punto di vista delle emissioni foniche.

In merito alla domanda 1: il termine previsto dalla legge è stato rispettato per quanto riguarda le strade principali. I primi risanamenti di strade comunali e di collegamento meno esposte al rumore sono in parte ancora in corso. Il mancato rispetto del termine previsto dalla legge è dovuto al fatto che il volume di traffico sulle strade comunali e di collegamento non era sufficientemente noto e doveva prima essere rilevato. Inoltre in alcuni casi il coordinamento con i comuni ha richiesto molto tempo. Anche la riduzione della velocità massima da 50 km/h a 30 km/h, che spesso è l'unico provvedimento di protezione dall'inquinamento fonico possibile all'interno dell'abitato, è stata considerata in modo critico per lungo tempo e soggetta a obiezioni, fatto che ha rallentato e talvolta bloccato l'attuazione dei progetti di risanamento.

In merito alla domanda 2: l'Ufficio tecnico e l'Ufficio per la natura e l'ambiente lavorano in stretta collaborazione con i comuni al fine di verificare il bisogno di risanamento, di elaborare provvedimenti e di attuarli il prima possibile. Questo cosiddetto «primo risanamento» delle strade comunali e di collegamento dovrebbe richiedere ancora due-tre anni.

In merito alla domanda 3: poiché le misurazioni del rumore non sono adatte per controlli a tappeto, il rispetto dei VLE viene verificato e controllato periodicamente mediante il catasto dei rumori. Il catasto viene aggiornato ogni cinque anni sulla base del modello di traffico, anch'esso aggiornato. Le misurazioni del rumore vengono svolte selettivamente nel quadro di progetti di risanamento fonico o in caso di reclami in relazione al rumore. Esse fungono principalmente da conferma dei livelli di rumore calcolati.

In merito alla domanda 4: secondi risanamenti o risanamenti successivi non sono solo previsti, bensì anche obbligatori siccome il risanamento fonico stradale è un compito permanente. Nel quadro dell'aggiornamento del catasto dei rumori oppure in caso di progetti di costruzione stradale viene rilevato ad esempio dove a titolo di novità vengono superati i valori limite d'esposizione a causa dell'aumento del traffico e dove vi è la necessità di risanamento. Come nel caso dei primi risanamenti, vengono esaminati tutti i provvedimenti tecnici e d'esercizio possibili e, se possibile, questi provvedimenti vengono attuati in modo proporzionato.

In merito alla domanda 5: il Governo dà volentieri seguito a questa indicazione e nel prossimo programma di costruzione delle strade presenterà in forma adeguata dove sono stati attuati quali provvedimenti di protezione fonica e d'isolamento acustico. Si richiama l'attenzione sul fatto che le informazioni pertinenti sono già disponibili nel catasto dei rumori cantonali, il quale è pubblicato da oltre dieci anni sul geportale sotto forma di mappa.

22 febbraio 2023