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Il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente ha ricevuto e valutato circa 150 prese di posizione relative al progetto di nuova legge scolastica. Nella maggior parte dei casi emerge la convinzione della necessità di una revisione totale della legislazione sulla scuola popolare. Il progetto di legge viene generalmente accolto con favore, ma in settori fondamentali vengono richiesti adattamenti e concretizzazioni. La loro elaborazione e il coordinamento con la NPC grigionese richiedono l'adeguamento dello scadenzario per la revisione della legge scolastica.
 
Riforme scolastiche pianificate in modo accurato
Negli ultimi anni il Governo ha pianificato e portato avanti in modo accurato le necessarie riforme della scuola popolare grigionese. Sono state chiarite passo dopo passo le condizioni quadro e sono state create le basi per la revisione totale della legge scolastica.

La revisione totale trova consenso
Esiste un grande interesse nei confronti del progetto di nuova legge scolastica. L'entità e la qualità delle prese di posizione inoltrate sono impressionanti. Le aspettative riposte nella nuova legge scolastica sono molto diverse. Il denominatore comune è però il seguente: la maggioranza è convinta della necessità di revisione totale e accoglie il progetto di legge con un atteggiamento positivo.

Blocchi orari e strutture diurne incontestate
Salvo rare eccezioni, tutti gli attori grigionesi del settore scolastico sostengono la prevista introduzione di blocchi orari e di strutture diurne. Questi provvedimenti rispecchiano una necessità ampiamente diffusa di conciliare meglio l'attività professionale con la famiglia. Tuttavia, secondo coloro che hanno preso posizione, i requisiti posti all'offerta d'assistenza non devono essere eccessivi, in modo che anche gli enti scolastici più piccoli possano adempiere alle prescrizioni.

La scuola dell'infanzia va integrata nella legge scolastica?
Nonostante l'opposizione al Concordato HarmoS, molte prese di posizione chiedono l'integrazione della legge sulle scuole dell'infanzia nella legge scolastica. In molti comuni già oggi le scuole dell'infanzia vengono considerate parte della scuola popolare. Perciò, una base legale comune porterebbe molti vantaggi all'ente scolastico e valorizzerebbe il lavoro degli insegnanti di scuola dell'infanzia.

Richiesta una maggiore densità normativa nella legge scolastica
Finora il Gran Consiglio ha emanato l'ordinanza d'esecuzione e altre ordinanze nel settore scolastico. La nuova Costituzione cantonale prevede che in linea di principio le ordinanze vengano emanate dal Governo. Conformemente al nuovo progetto di legge scolastica l'emanazione di disposizioni di dettaglio spetta quindi al Governo. Diverse prese di posizione lamentano che con la nuova sistematica la regolamentazione di disposizioni importanti avverrebbe in ordinanze non ancora note. Per la legge scolastica richiedono perciò una densità normativa maggiore e minore libertà decisionale per le istanze di applicazione del diritto.

Giudizio critico per la scolarizzazione integrata - chiesti miglioramenti per gli insegnanti
Per quanto riguarda i provvedimenti di pedagogia speciale il presente progetto di legge si basa sul principio dell'integrazione. Molti tra coloro che hanno preso posizione non respingono di principio una maggiore integrazione, ma esprimono perplessità sull'entità dell'aumento proposto. Essi mettono in dubbio che i dati disponibili siano sufficienti per un cambiamento di portata così ampia, dato che i progetti pilota per l'integrazione erano in corso solamente da un anno. Il progetto di legge deve perciò essere rielaborato radicalmente nel settore della scuola speciale. Inoltre, coloro che hanno preso posizione fanno notare che nel Cantone dei Grigioni l'impegno scolastico è superiore alla media dei Cantoni germanofoni, mentre i salari sono inferiori. Per questo motivo si chiede di ridurre il numero delle lezioni obbligatorie degli insegnanti. Il progetto di legge va quindi rielaborato per quanto concerne il numero di settimane scolastiche e di lezioni, nonché nell'ambito della retribuzione degli insegnanti.

Necessario un nuovo scadenzario
L'esito della votazione popolare sulla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Cantone e comuni (NPC grigionese) avrà un influsso decisivo sulla configurazione della legge scolastica. A causa dei ricorsi costituzionali pendenti, la votazione popolare sul referendum contro la NPC grigionese avverrà solo nel 2010. Questo cambiamento delle condizioni quadro implica un adeguamento del programma della revisione totale della legge scolastica. Al contempo bisogna riservare tempo a sufficienza per gli adeguamenti alla legge scolastica richiesti da più parti e per l'elaborazione di maggiori disposizioni di dettaglio. Il messaggio relativo alla legge scolastica rielaborata e completata sarà probabilmente ultimato nell'autunno 2010.


Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Claudio Lardi, Direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. 081 257 27 01
- Dany Bazzell, capo dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport, tel. 081 257 27 50


Organo: Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente
Fonte: it Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente
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