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Il Cantone dei Grigioni respinge con decisione le critiche alla prassi del soccorso d'emergenza espresse in comune il 14 febbraio 2011 da quattro enti assistenziali. Il soccorso d'emergenza prestato dal Cantone dei Grigioni a richiedenti l'asilo respinti corrisponde ai requisiti legali e contribuisce anche alla costante partenza di richiedenti l'asilo respinti. Contrariamente a quanto affermato dagli enti assistenziali, le prestazioni del Cantone contestate si rivelano sensate, adeguate e conformi alla Costituzione.

Nel quadro di una campagna nazionale contro l'offerta di soccorso d'emergenza a richiedenti l'asilo respinti, i quattro enti assistenziali Solidarité sans frontières, Organizzazione Svizzera aiuto ai rifugiati, osservatorio svizzero sul diritto d'asilo e degli stranieri e Amnesty International criticano tra l'altro anche la prassi del soccorso d'emergenza del Cantone dei Grigioni. Al Cantone dei Grigioni viene rimproverato di offrire il soccorso d'emergenza senza considerare le necessità più elementari degli interessati, di non rispettare le esigenze reali di queste persone, di trattarle in modo disumano e quindi di violare diversi diritti fondamentali. Con un appello pubblico, la Direttrice del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, signora Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, viene invitata a trasferire i beneficiari del soccorso d'emergenza in un altro alloggio meno isolato e a rendere accessibili agli stessi diverse prestazioni supplementari, come una migliore assistenza sanitaria o un vitto diverso.

Le contestazioni sono infondate
Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha preso atto dell'appello pubblico e ha esaminato le richieste avanzate. Valutando oggettivamente le condizioni reali esso giunge alla conclusione che le contestazioni avanzate dagli enti assistenziali si rivelano completamente infondate. Il Cantone dei Grigioni respinge dunque le critiche.

L'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile, competente per la fornitura del soccorso d'emergenza, procede secondo le esigenze concrete dei beneficiari. Gli aiuti offerti vengono stabiliti in base alle differenti esigenze individuali dei beneficiari (adulti, donne incinte, bambini, ecc.). Per tutte le persone residenti nel centro di partenza è dunque sempre garantita anche un'assistenza sanitaria sufficiente. Il soccorso d'emergenza garantito dal Cantone corrisponde quindi completamente al soccorso d'emergenza nel senso di un aiuto transitorio conformemente alla legislazione federale. Il rimprovero secondo cui la forma del soccorso d'emergenza scelta violerebbe diritti fondamentali o accordi internazionali risulta quindi pure inconsistente.

La prassi non viene modificata
In considerazione del fatto che le critiche espresse degli enti assistenziali non sono né oggettive, né giustificate, non vi è nemmeno motivo di soddisfare le pretese con una modifica delle condizioni di sostegno e di assistenza. Con la sua prassi della prestazione di soccorso d'emergenza, il Cantone dei Grigioni tende piuttosto a incentivare anche in futuro la partenze dei richiedenti l'asilo respinti, contribuendo così a realizzare le decisioni in materia d'asilo diventate esecutive.


Persone di riferimento:
- Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, Direttrice del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. 081 257 25 01
- Heinz Brand, capo dell'Ufficio per questioni di polizia e di diritto civile, tel. 081 257 25 21


Organo: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità
Fonte: it Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità
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