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La Commissione del Gran Consiglio per la formazione e la cultura ha discusso in via preliminare il messaggio del Governo relativo alla revisione totale della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni (legge scolastica). Con alcune proposte di modifica, raccomanda al Gran Consiglio di approvare il progetto.

Con il messaggio relativo alla revisione totale della legge scolastica, il Governo grigionese propone una rielaborazione contenutistica e formale completa della legge in vigore. Si intende così creare una base grazie alla quale la scuola popolare grigionese potrà affrontare in modo adeguato ai tempi e alla situazione anche le sfide future. Sull'arco di dieci sedute, svoltesi sotto la presidenza della granconsigliera Sandra Locher Benguerel e alla presenza del Consigliere di Stato Martin Jäger, la Commissione del Gran Consiglio per la formazione e la cultura ha discusso in via preliminare il progetto a destinazione del Gran Consiglio e ha potuto convincersi della validità degli obiettivi formulati: integrazione della legge sulle scuole dell'infanzia e della parte della legge sugli andicappati dedicata alla pedagogia speciale; provvedimenti di pedagogia specializzata integrativi; garanzia di un insegnamento continuo la mattina attraverso blocchi orari per la scuola dell'infanzia e la scuola elementare; offerta di strutture adeguata ai bisogni, in presenza di una relativa richiesta; aumento da 38 a 39 del numero di settimane di scuola con corrispondente riduzione del numero di ore settimanali, nonché aumento degli stipendi iniziali degli insegnanti. La Commissione ha deciso all'unanimità di entrare nel merito del progetto, considerato che la necessità di agire è dimostrata e il messaggio ne tiene conto.

È anche importante ricordare che il progetto rimane fedele alle regole esistenti, quali in particolare il carattere facoltativo della scuola dell'infanzia e la scolarizzazione a sette anni. Inoltre, la scuola popolare rimane un compito in comune di Cantone e comuni.

Aumentare lo stipendio massimo
Dopo lungo e approfondito dibattito, la Commissione ha in ampia misura seguito il messaggio. Vengono tuttavia anche presentate proposte concrete divergenti. Da un lato riguardo a un aumento dello stipendio degli insegnanti attraverso un aumento dello scatto per anzianità di servizio più elevato. La maggioranza della Commissione chiede un livello del 154 percento dello stipendio base, una minoranza il 150 percento (proposta messaggio: 142 percento). D'altro lato la maggioranza della Commissione chiede una riduzione delle dimensioni delle classi a un massimo di 22 allievi (proposta del Governo: al massimo 24) e una minoranza chiede uno sgravio per anzianità per gli insegnanti secondo il diritto vigente. Un'altra minoranza della Commissione vorrebbe invece dichiarare obbligatoria la scuola dell'infanzia. Inoltre, la Commissione accoglie la proposta dei romanci relativa ai testi didattici e la propone a sua volta al Gran Consiglio. Conformemente alla proposta, i testi didattici in romancio potranno essere pubblicati sia in rumantsch grischun, sia nei vari idiomi. La maggioranza della Commissione vorrebbe dare maggior peso al ruolo della direzione scolastica, prevedendo nella legge una "formulazione di regola" (proposta del Governo: "formulazione possibilistica"). Per il resto, la Commissione propone ancora alcuni adeguamenti di natura formale.

Le novità introdotte dal messaggio del Governo porteranno a costi netti supplementari per circa 4,5 milioni di franchi all'anno complessivi. Di questi, circa due milioni saranno a carico del Cantone e 2,5 milioni a carico degli enti scolastici dei comuni. A questi si aggiungerebbero ulteriori costi supplementari, qualora il Gran Consiglio accogliesse le proposte concernenti lo stipendio degli insegnanti e le dimensioni delle classi. Per quanto riguarda la ripartizione dei costi supplementari, la maggioranza della Commissione propone una chiave di ripartizione del 60% a carico del Cantone e del 40% a carico dei comuni; una minoranza propone invece di suddividere i costi supplementari in ragione della metà ciascuno tra Cantone e comuni.

Il Gran Consiglio discuterà il progetto nella prossima sessione di dicembre.


Persona di riferimento:
Presidente della Commissione Sandra Locher Benguerel, tel. 079 658 13 53


Organo: Commissione per la formazione e la cultura
Fonte: it Commissione per la formazione e la cultura
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