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Il Governo sottopone al Gran Consiglio il messaggio relativo a una revisione totale della legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni. Viene proposta una legge snella che soddisfa il nuovo diritto federale e che porta ulteriore autonomia alla Cassa pensioni dei Grigioni. Viene già preannunciato un ulteriore progetto mirante a garantire le rendite.

Gli istituti di previdenza di diritto pubblico devono ottenere maggiore margine di manovra e la loro sicurezza finanziaria deve essere garantita. Questo è l'obiettivo di una modifica della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP) entrata in vigore il 1° gennaio 2012. Con l'autonomizzazione e il finanziamento residuo della Cassa cantonale pensioni dei Grigioni, il Cantone ha già messo in atto le prescrizioni determinanti del nuovo diritto federale. Altri punti vanno però ancora realizzati.

Il Governo sottopone al Gran Consiglio il messaggio relativo a una revisione totale della legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni. Viene creata una legge quadro snella, che tiene conto della nuova ripartizione dei compiti tra il legislatore, ovvero il Gran Consiglio, e l'organo supremo della Cassa pensioni, cioè la Commissione amministrativa. Con il nuovo nome "Cassa pensioni dei Grigioni" si sottolinea tra l'altro maggiormente il fatto che l'istituto di previdenza è aperto a tutti gli enti di diritto pubblico attivi nel Cantone. 

Il legislatore disciplina il finanziamento
Conformemente al messaggio del Governo, il Gran Consiglio stabilisce i principi per il finanziamento della Cassa pensioni e i contributi. Alla Commissione amministrativa vengono attribuite maggiori competenze e responsabilità. Essa si assume la direzione generale della Cassa e in futuro stabilirà in particolare le prestazioni e i presupposti per riceverle, approverà il conto annuale e nominerà la direzione.

La capitalizzazione integrale della Cassa pensioni viene prescritta nella legge. Con la capitalizzazione integrale, una cassa deve in ogni momento offrire la garanzia di poter dare seguito a tutti gli impegni. La Cassa deve di principio disporre di un grado di copertura di almeno il 100 per cento. Grazie al completamento del finanziamento residuo della Cassa pensioni dei Grigioni, questa condizione è per quanto possibile soddisfatta.

Rispetto al progetto di consultazione, il Governo ha inserito nel messaggio altre due disposizioni. In futuro, i rappresentanti dei lavoratori che siedono nella Commissione amministrativa paritetica dovranno poter essere nominati da tutti i collaboratori. Inoltre, la legge contiene a titolo di novità l'indicazione secondo la quale, in caso di controversie tra l'istituto di previdenza, i datori di lavoro e i beneficiari, sono applicabili le disposizioni della legge sulla giustizia amministrativa. Questa disposizione serve quale informazione per le parti coinvolte. 

Il futuro deve essere garantito
Il Gran Consiglio discuterà la revisione totale della legge sulla Cassa cantonale pensioni dei Grigioni nella sessione di aprile 2013. In seguito, gli sarà sottoposto un progetto inteso a garantire le future rendite della Cassa pensioni, incentrato sull'introduzione di misure di accompagnamento. Queste ultime dovranno contribuire a fare in modo che le rendite possano essere mantenute al livello attuale, nonostante tassi di conversione inferiori.

Anche per un cosiddetto istituto di previdenza involgente come quello del Cantone, che offre cioè una previdenza che supera il minimo prescritto dalla legge, è indispensabile fissare il tasso di conversione corretto dal punto di vista assicurativo. La Commissione amministrativa della Cassa pensioni dei Grigioni ha perciò ridotto il tasso di conversione con effetto al 31 dicembre 2012, portandolo dal 6,55 al 6,05 per cento, in caso di pensionamento a 65 anni. Contemporaneamente, per le classi prossime all'età del pensionamento sono state stabilite norme transitorie che compensano o attenuano le conseguenze negative. 

Prestazioni superiori al minimo legale
Nella previdenza professionale, il tasso di conversione serve a convertire l'avere di vecchiaia in una rendita annua. Gli istituti di previdenza involgenti, come la Cassa pensioni dei Grigioni, possono rimanere al di sotto del tasso di conversione minimo stabilito dalla Confederazione (dal 2014: 6,8 per cento per uomini e donne), se le prestazioni fornite corrispondono almeno alle prestazioni di legge.

Al 31 dicembre 2012, la Cassa pensioni dei Grigioni contava circa 7800 persone attive presso 220 datori di lavoro affiliati, con una massa salariale assicurata pari a circa 485 milioni di franchi. A questi assicurati attivi si contrapponevano circa 3000 beneficiari di rendite. 
 

Persona di riferimento:
Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner, Direttrice del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. 081 257 32 01


Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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