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Con una strategia per l'alloggio di persone del settore dell'asilo e la loro assistenza, nonché con una strategia scolastica, il Governo conferma la prassi pluriennale dimostratasi valida che consiste nell'ospitare richiedenti l'asilo in centri collettivi cantonali. I bambini soggetti all'obbligo scolastico beneficiano di un insegnamento offerto all'interno di centri di transito speciali e vengono preparati al loro passaggio nelle strutture regolari. In questo modo si garantisce che in caso di decisione positiva in merito al loro diritto di rimanere in Svizzera sia possibile un passaggio alla scuola elementare o secondaria. Un obiettivo centrale di questa strategia rimane lo sgravio dei comuni.

Nel Cantone dei Grigioni, le persone del settore dell'asilo continueranno a essere ospitate in alloggi collettivi. Il Governo ha approvato una strategia per l'alloggio di persone del settore dell'asilo e la loro assistenza, elaborata sulla base di strategie esistenti. L'Ufficio della migrazione e del diritto civile gestisce un centro di prima accoglienza, diversi centri di transito a seconda della necessità, un centro di partenza e un centro di assistenza minima. È così possibile tenere conto in modo ottimale delle necessità dei richiedenti l'asilo e delle persone ammesse in via provvisoria, nonché delle attività di assistenza e di esecuzione dell'Ufficio. Negli ultimi anni, l'alloggio e l'assistenza in centri collettivi si sono dimostrati validi e risultano nettamente vantaggiosi dal punto di vista delle spese rispetto all'alloggio individuale in appartamenti. In passato, le forfetarie globali della Confederazione hanno sempre coperto le spese, in questo modo il Cantone non ha dovuto ricorrere a mezzi finanziari propri. Quando i richiedenti l'asilo ottengono un diritto provvisorio o definitivo di rimanere in Svizzera, essi possono lasciare l'alloggio. Ciò implica tuttavia che siano in ampia misura indipendenti dal punto di vista finanziario e che possano provvedere a sé stessi e ai loro familiari. 

La formazione scolastica dei bambini non deve essere interrotta
A complemento della strategia per l'alloggio di persone del settore dell'asilo e la loro assistenza, il Governo ha approvato una strategia per la gestione di scuole in alloggi collettivi. I bambini soggetti all'obbligo scolastico ospitati in alloggi collettivi seguiranno anche in futuro le lezioni in scuole interne. Con l'emigrazione o la fuga, i bambini che spesso provengono da un'altra cultura e di regola hanno dovuto lasciare involontariamente la loro patria vivono una rottura molto incisiva con il loro passato privato e scolastico. La strategia per l'esercizio di scuole in alloggi collettivi prevede un insegnamento scolastico in cui con un adeguamento individuale degli obbiettivi di apprendimento si tiene conto delle capacità e delle conoscenze esistenti, nonché dei punti forti di ogni allievo. In questo modo, il Cantone dei Grigioni rispetta il diritto ancorato nella legge a un insegnamento particolare. I bambini vengono così preparati a un futuro passaggio alla scuola dell'infanzia, al grado elementare, al grado secondario I o alla scuola professionale da frequentare nel quadro di un apprendistato. In questo modo, la continuità della loro formazione scolastica può essere mantenuta, fatto importante in vista di un'integrazione in Svizzera o di un rientro nello stato di origine o di provenienza. Oltre al raggiungimento dell'obiettivo primario di preparare i bambini a un passaggio nelle strutture regolari, si sgravano così anche i comuni dalla prima integrazione degli allievi.

In caso di una durata del soggiorno prolungata, eccezionalmente può essere indicato esaminare un passaggio nelle strutture regolari anche per allievi di un alloggio collettivo. Se vi sono i presupposti scolastici e linguistici, in accordo con il comune interessato o con l'autorità scolastica competente è possibile avviare tale passaggio. In questi casi, per sgravare gli enti scolastici interessati, in virtù della legge scolastica il Cantone si assume i costi per la scolarizzazione. 
 

Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Dr. Christian Rathgeb, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità dei Grigioni, tel. 081 257 25 01, christian.rathgeb@djsg.gr.ch  
- Marcel Suter, capo dell'Ufficio della migrazione e del diritto civile dei Grigioni, tel. 081 257 25 21, marcel.suter@afm.gr.ch  
 

Organo: Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità dei Grigioni
Fonte: it Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità di Grigioni
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