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Il Governo grigionese ha preso atto del risultato della procedura di consultazione relativa all'emanazione di una nuova legge sulla trasparenza. Una netta maggioranza dei partecipanti alla consultazione respinge l'ampia attuazione prevista. Sarà perciò elaborato un messaggio più contenuto per quanto riguarda l'attuazione del principio di trasparenza.

Nel gennaio di quest'anno il Governo ha posto in consultazione un progetto per l'emanazione di una nuova legge sul principio di trasparenza (legge sulla trasparenza). Così facendo ha ottemperato a un incarico conferito dal Gran Consiglio nella sessione di giugno 2014. Il progetto di legge in consultazione prevedeva l'introduzione generalizzata del principio di trasparenza nel Cantone dei Grigioni, ovvero a tutti i livelli statali. Vi sarebbe quindi stata un'equivalenza con lo standard vigente nella Confederazione e nella maggior parte dei Cantoni.

Nel corso della procedura di consultazione sono pervenute in totale 82 prese di posizione, ciò che rappresenta un'alta partecipazione. Oltre a tre partiti politici hanno preso posizione tra l'altro media, associazioni di categoria e professionali, istituti cantonali e fondazioni, le Chiese riconosciute dallo Stato, diversi uffici dell'amministrazione cantonale, l'incaricato cantonale della protezione dei dati, corporazioni regionali e in particolare anche 52 comuni. Dall'analisi dettagliata e ponderata delle prese di posizione inoltrate è emerso che una netta maggioranza dei partecipanti alla consultazione (56 a 26) respinge l'ampia attuazione del principio di trasparenza. La critica principale è rappresentata dal coinvolgimento dei livelli statali inferiori (regioni e comuni) nel campo d'applicazione della legge sulla trasparenza. Soprattutto i comuni si dicono chiaramente contrari a un tale coinvolgimento (47 comuni su 52). Sulla base di questi risultati, il progetto di legge in consultazione non sembra in grado di trovare consenso a livello politico.

Tuttavia, in considerazione del chiaro incarico del Gran Consiglio, per motivi di politica statale il Governo non intende rinunciare completamente all'emanazione di una legge sulla trasparenza. Il Governo sta quindi facendo elaborare per il messaggio un disegno meno ampio per quanto riguarda l'attuazione del principio di trasparenza. I contenuti del nuovo progetto sono stati stabiliti come segue:

  • Limitazione del campo d'applicazione personale della legge sulla trasparenza:   
    Le regioni e i Cantoni, come anche gli enti di diritto pubblico regionali e comunali, gli istituti e le fondazioni sono esclusi dal campo d'applicazione. Sono inoltre esclusi i fornitori cantonali di prestazioni in campo sanitario e sociale (Ospedale cantonale dei Grigioni, Servizi psichiatrici dei Grigioni e Istituto delle assicurazioni sociali).
    Il principio di trasparenza vale quindi ancora per le autorità, le amministrazioni e le commissioni del Cantone, gli enti cantonali di diritto pubblico, gli istituti e le fondazioni non esclusi, le Chiese riconosciute dallo Stato, nonché per le persone fisiche o giuridiche o per altre organizzazioni di diritto privato, per quanto adempiano compiti pubblici cantonali.
       
  • Regolamentazione relativa agli emolumenti per domande onerose:
    La gratuità della procedura di accesso viene di principio mantenuta, l'Amministrazione, al pari della Confederazione e della maggior parte dei comuni, dovrà tuttavia poter riscuotere emolumenti a copertura delle spese in casi particolarmente onerosi.
           
  • Nessuna regolamentazione riguardo al carattere pubblico delle sessioni degli organi legislativi comunali:
    La questione della regolamentazione uniforme dell'apertura al pubblico delle sessioni dell'assemblea comunale e dei consigli comunali dovrà essere ripresa nel quadro della revisione della legge cantonale sui comuni.        
Lo scadenzario originale previsto per il progetto di revisione rimane invariato. Il Governo licenzierà quindi il messaggio in agosto. Probabilmente, il dibattito in Gran Consiglio si terrà nella sessione di dicembre 2015.


Persona di riferimento:

Cancelliere Claudio Riesen, tel. 081 257 22 21, e-mail: Claudio.Riesen@staka.gr.ch


Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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