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La Commissione per l'economia e le tasse ha discusso in via preliminare i messaggi del Governo relativi alla revisione totale della legge sulla promozione dello sviluppo economico nel Cantone dei Grigioni (legge sullo sviluppo economico), alla revisione parziale della legge sulla Banca cantonale grigione e alla revisione parziale della legge sulle imposte. Essa raccomanda al Gran Consiglio di accogliere tutti e tre i progetti.

Revisione totale della legge sullo sviluppo economico
La Commissione per l'economia e le tasse del Gran Consiglio (CET), presieduta da Urs Marti, ha discusso in via preliminare a destinazione del Gran Consiglio il messaggio relativo alla revisione parziale della legge sullo sviluppo economico, alla presenza del Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità.
La CET ha preso atto con piacere che, alla luce delle difficoltà economiche, è stata rapidamente avviata la revisione totale della legge sullo sviluppo economico. Facendo riferimento al rapporto sullo sviluppo economico trattato dal Gran Consiglio nella sessione di dicembre 2014, osserva tuttavia che la legge sullo sviluppo economico non basta da sola a far progredire il Cantone dei Grigioni. A questo scopo vi è la necessità di intervenire in diversi altri ambiti di politica settoriale.
La CET è entrata all'unanimità nel merito del progetto e raccomanda al Gran Consiglio di accogliere il messaggio con poche modifiche formali. In particolare, la Commissione ha approvato all'unanimità la rinuncia alla promozione di singole aziende nonché la promozione dell'innovazione tramite la legge anziché tramite la fondazione per l'innovazione.

Revisione parziale della legge sulla Banca cantonale grigione
La CET ha inoltre discusso in via preliminare il messaggio del Governo relativo alla revisione parziale della legge sulla Banca cantonale grigione. Sotto la presidenza di Urs Marti e alla presenza di Barbara Janom Steiner, direttrice del Dipartimento delle finanze e dei comuni, la Commissione ha licenziato a destinazione del Gran Consiglio in particolare l'esecuzione del diritto di rango superiore. L'entrata in materia è stata incontestata, al pari dell'approvazione del progetto. La Commissione ha accolto in particolare una modifica della legge secondo la quale viene eliminato l'odierno motivo di esclusione applicabile a persone attive presso un'altra impresa assoggettata alla legge sulle banche. L'unica richiesta di modifica giunta dalla maggioranza commissionale riguarda la durata del mandato. Secondo l'opinione della maggioranza commissionale si dovrebbe rinunciare alla possibilità di prorogare di altri quattro anni, in casi eccezionali motivati, la durata massima del mandato, pari a 12 anni.

Revisione parziale della legge sulle imposte
Il terzo affare discusso in via preliminare dalla CET a destinazione del Gran Consiglio è la revisione parziale della legge cantonale sulle imposte. Anche il dibattito relativo a questo affare è stato condotto dal presidente della Commissione Urs Marti, alla presenza della Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner. La Commissione è entrata all'unanimità nel merito del progetto. Dopo un dibattito prolungato ha deciso di inserire la riduzione al 60 per cento del valore locativo proprio imponibile quale punto di discussione della revisione parziale. Così facendo si tiene conto di una richiesta accolta nell'aprile 2014 tramite un incarico al Governo, che richiede una riduzione dell'imposizione del valore locativo proprio. Se il valore locativo proprio venisse tuttavia ridotto al 60 per cento, a seguito della giurisprudenza di rango superiore il Governo dovrebbe ridurre tramite ordinanza la deduzione forfetaria per spese di manutenzione dal 20 al 10 per cento e dovrebbe inoltre procedere a onerosi adeguamenti delle stime. Poiché grazie a tale procedura favorevole ai proprietari della loro abitazione nel migliore dei casi si potrebbe ottenere una riduzione a livello cantonale del due per cento del valore locativo proprio, la Commissione rinuncia all'unanimità a seguire la procedura più onerosa, che comporta pochi risparmi per i proprietari. Essa condivide così l'opinione del Governo, secondo cui tale disposizione non andrebbe adeguata.
Infine, una minoranza commissionale ha presentato la richiesta di rinunciare a una forfettizzazione della deduzione per spese di viaggio, mantenendo così la regolamentazione vigente (deduzione delle spese effettive). La CET raccomanda al Gran Consiglio di accogliere anche questo affare.

Tutti e tre gli affari verranno discussi in Gran Consiglio nella sessione di agosto 2015.


Persona di riferimento:
Presidente della Commissione Urs Marti, 081 254 41 00


Organo: Commissione per l'economia e le tasse
Fonte: it Commissione per l'economia e le tasse
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