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Nel 2017 sono stati 2697 le grigionesi e i grigionesi che hanno beneficiato dell'aiuto sociale. Circa due terzi delle persone sostenute si trovano confrontati alla grande sfida di migliorare immediatamente la propria situazione di reddito a seguito della loro età, della loro situazione familiare o di salute oppure della loro formazione. È quanto emerge dai più recenti dati della statistica svizzera dell'aiuto sociale allestita dall'Ufficio federale di statistica (UST) per il Cantone dei Grigioni. Rispetto al 2016 le cifre sono rimaste praticamente invariate (meno 41 persone).

Le persone che in Svizzera si ritrovano in una situazione di precarietà finanziaria possono rivolgersi all'aiuto sociale. Si tratta dell'ultima rete di protezione, che garantisce il minimo esistenziale nei casi in cui il proprio stipendio, altri aiuti finanziari come indennità di disoccupazione, rendite o borse di studio non sono sufficienti e manca anche il sostegno da parte di familiari. Negli ultimi 10 anni la quota di persone che si sono trovate in questa situazione nel Cantone dei Grigioni e che sono state sostenute dall'aiuto sociale è rimasta relativamente costante, attestandosi a circa l'1,2-1,4 per cento della popolazione. Non hanno subito grandi variazioni nemmeno i gruppi di popolazione che vengono a trovarsi in situazioni di bisogno: bambini e adolescenti, persone divorziate, persone celibi/nubili, famiglie monoparentali e persone che non dispongono della formazione di base necessaria hanno bisogno dell'aiuto sociale particolarmente spesso.

Grafico 1: quota di aiuto sociale nel Cantone dei Grigioni, 2008-2017
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Fonte UST - statistica dell'aiuto sociale 2017


Troppo giovani o troppo vecchi per il mercato del lavoro
La via più semplice per fare a meno dell'aiuto sociale passa dal mercato del lavoro. Chi trova un impiego e quindi percepisce uno stipendio può tornare a essere finanziariamente indipendente entro tempi brevissimi. Un'analisi delle caratteristiche personali che comportano maggiori difficoltà di integrazione nel mercato del lavoro indica la quota di persone che non sono in grado di migliorare direttamente la propria situazione di reddito. Le cifre mostrano che l'ostacolo principale per l'integrazione nel mercato del lavoro è costituito dall'età di chi percepisce l'aiuto sociale. Due gruppi che per via della loro età non hanno quasi alcuna possibilità di ottenere un impiego costituivano insieme il 42 per cento delle persone assistite nel 2017. Da un lato si tratta dei bambini e degli adolescenti da 0 a 17 anni. Sono troppo giovani per lavorare regolarmente e di solito vengono sostenuti dall'aiuto sociale insieme ai loro genitori. Nel 2017 il 28 per cento dei beneficiari di aiuto sociale aveva meno di 18 anni. D'altro lato vi sono le persone di oltre 55 anni, per le quali il reinserimento nel mercato del lavoro o un aumento dell'attività lavorativa risultano difficili. Nel 2017 il 14 per cento dei beneficiari di aiuto sociale aveva oltre 55 anni. Se considerando tutte le categorie di età le grigionesi e i grigionesi percepiscono l'aiuto sociale in media per tre anni e tre mesi, il periodo durante il quale le persone delle categorie di età 0-17 anni nonché oltre 55 anni la percepiscono è significativamente superiore, attestandosi a 3,5-4 anni.

Grafico 2: quota di aiuto sociale secondo caratteristiche personali e dell'economia domestica, 2017
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Fonte UST - statistica dell'aiuto sociale 2017


Impegni familiari, basso livello di formazione e altri ostacoli per il mercato del lavoro
Altri tre gruppi sono confrontati con difficoltà maggiori per quanto riguarda l'integrazione nel mercato del lavoro. In primo luogo le famiglie monoparentali che assistono figli minorenni. Talora esse non sono in grado di soddisfare in tempi sufficientemente rapidi la flessibilità richiesta dal mercato del lavoro. Ad esempio l'assenza di disponibilità a breve termine di posti di assistenza ai bambini oppure orari di lavoro al di fuori delle finestre temporali coperte dalle offerte di assistenza ai bambini possono causare un'ulteriore limitazione nella scelta dell'impiego. Un secondo gruppo è composto da persone con un basso livello di formazione, ossia quelle che hanno frequentato meno di sette anni di scuola. Per queste persone, che non dispongono della formazione di base necessaria, è estremamente difficile inserirsi nel mercato del lavoro, che richiede in misura crescente lavoratori altamente specializzati. Al terzo posto si trova un gruppo misto il quale ha scarse opportunità sul mercato del lavoro tra l'altro per ragioni di salute, ma per il quale ciononostante non vi è diritto a sostegno da parte dell'assicurazione per l'invalidità (ad es. in caso di dipendenze). Insieme questi tre gruppi nel 2017 rappresentavano il 21 per cento dei beneficiari di aiuto sociale nel Cantone dei Grigioni. In media, le persone facenti parte di questi gruppi dipendono dall'aiuto sociale per oltre tre anni.

Grafico 3: quota di persone con integrazione nel mercato del lavoro più difficile in rapporto ai casi di aiuto sociale, 2017
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Fonte UST - statistica dell'aiuto sociale 2017
Osservazione: si tratta di un'analisi a più livelli delle variabili e forme seguenti: 1. Età "meno di 18 anni" e "più di 55 anni", 2. Struttura del caso: "Famiglia monoparentale", 3. Situazione di reddito: valutazione da parte dei servizi sociali quale "temporaneamente inabile al lavoro", "permanentemente invalido", "nessuna possibilità sul mercato del lavoro", 4. Formazione: "frequenza scolastica inferiore a 7 anni". Questa procedura permette di escludere conteggi doppi.


L'aiuto sociale quale ultima rete di protezione
Le cifre fornite dall'UST mostrano che nel Cantone dei Grigioni sono in prevalenza persone per le quali è data una dipendenza strutturale a lungo termine ad aver bisogno dell'aiuto sociale. Queste persone hanno poche prospettive di migliorare in tempi rapidi la propria situazione di reddito e di rendersi finanziariamente indipendenti. Hanno bisogno che l'aiuto sociale garantisca loro il minimo vitale.
La quota di aiuto sociale del Cantone dei Grigioni è tra le più basse in Svizzera. Nel 2017, con l'1,4 per cento della popolazione, si attestava nettamente al di sotto della media nazionale pari al 3,3 per cento.

La statistica svizzera dell'aiuto sociale (SAS) è un rilevamento di dati annuale svolto dall'Ufficio federale di statistica. La statistica ha l'obiettivo di rilevare l'effettivo e la struttura dei beneficiari di aiuto sociale economico nonché di precedenti prestazioni sociali dipendenti dal bisogno in Svizzera.


Persona di riferimento:
- Susanna Gadient, responsabile dell'Ufficio del servizio sociale, tel. 081 257 26 51, e-mail Susanna.Gadient@soa.gr.ch
- Marc Dubach, Ufficio federale di statistica, capo della Sezione Aiuto sociale, tel. 058 463 65 78, e-mail marc.dubach@bfs.admin.ch  


Organo: Ufficio del servizio sociale
Fonte: it Ufficio del servizio sociale
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