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Il Governo osserva che la rielaborazione dei deficit nei servizi dell'Amministrazione cantonale constatati dalla CPI relativa al cartello dell'edilizia è avvenuta in modo completo. Le raccomandazioni della Commissione parlamentare d'inchiesta e quelle scaturite dalle indagini amministrative sono state attuate negli uffici interessati. Le procedure e le organizzazioni sono state adeguate di conseguenza. Per il Governo il processo di rielaborazione completo è così concluso.

Il 13 giugno 2018 il Gran Consiglio aveva istituito una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) incaricata di accertare il ruolo dell'Amministrazione cantonale in relazione al cartello dell'edilizia e al trattamento riservato ad A.Q. Sia i rapporti della CPI, sia le indagini amministrative commissionate dal Governo contengono raccomandazioni a destinazione dell'Amministrazione cantonale. Con decreto governativo, il Governo ha ora preso atto della rielaborazione e dell'attuazione delle raccomandazioni in seno ai servizi interessati, in particolare Polizia cantonale (Polca), Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA) nonché Ufficio tecnico (UT).

Polca e APMA hanno adeguato l'organizzazione e le procedure
Negli scorsi anni la Polca e l'APMA hanno adeguato e ottimizzato la loro organizzazione e le loro procedure. Inoltre internamente alla Polca è stata attribuita e viene tuttora attribuita un'importanza ancora maggiore al perfezionamento professionale. Al momento, come anche raccomandato, nei Grigioni si sta sviluppando una gestione delle minacce cantonale (GMC) completa. La GMC dovrà essere organizzata da una squadra interdisciplinare composta da specialisti di polizia, psicologia forense e lavoro sociale. Tutte le istituzioni fondamentali dovranno essere rappresentate, a seconda del tema, nelle rispettive squadre di crisi e squadre ad hoc. Il know-how disponibile e nuovi valori empirici dovranno essere trasmessi su base continua tramite formazioni regolari dei collaboratori.

Il rapporto conclusivo del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, di cui il Governo ha preso atto, assegna una buona valutazione alla Polizia cantonale. "Dopo l'approfondito processo di rielaborazione oggi si può dire che la Polizia cantonale funziona bene e che i collaboratori svolgono bene il loro incarico", ha affermato Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità. Ciò risulterebbe tra l'altro anche dal numero ridotto di ricorsi di vigilanza prevenuti al Dipartimento negli ultimi 10 anni, ossia 1,3 ricorsi all'anno.

L'APMA è stata riorganizzata con effetto al 1° gennaio 2022. Le cinque autorità cantonali indipendenti di protezione dei minori e degli adulti sono state riunite in un'unica autorità cantonale con sedi distaccate regionali che adottano una prassi uniforme. Per il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, dopo cinque anni il processo di rielaborazione è concluso.

Procedure di appalto affinate ulteriormente per contrastare accordi
Le procedure di aggiudicazione cantonali, in particolare quelle dell'UT, hanno rappresentato un secondo oggetto d'inchiesta. Il competente Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità aveva analizzato in modo completo queste procedure già a partire dal 2013, parallelamente ai procedimenti della COMCO in atto in merito al tema degli accordi in materia di concorrenza, e le aveva adeguate. Nel 2020 la Segreteria della COMCO ha valutato come «esemplare» ed «efficace» il programma di verifica con liste di controllo, schemi delle procedure e di segnalazione implementato presso i suoi enti appaltanti. Di conseguenza, per quanto riguarda queste misure e questi strumenti introdotti, sia la CPI sia le due indagini amministrative hanno individuato solo possibilità di miglioramento puntuali, le quali nel frattempo sono state attuate o affrontate. Ulteriori raccomandazioni contenute nei rapporti hanno inoltre potuto essere adottate nel quadro della più recente revisione delle prescrizioni in materia di appalti, in particolare con la creazione di un servizio indipendente per la segnalazione di irregolarità nel settore degli appalti pubblici. Singole misure adottate dal Cantone come la sensibilizzazione del personale che si occupa di appalti o lo sviluppo di un sistema di monitoraggio sono di natura permanente e perciò non possono essere considerate concluse. Per queste misure sono stati avviati i passi necessari per occuparsi a lungo termine di questo compito.

A seguito dell'importo considerevole dei mezzi fiscali impiegati nel settore degli appalti e dei rischi a ciò correlati, il Cantone attribuirà anche in futuro grande attenzione a questo tema. Inoltre seguirà da vicino l'ulteriore sviluppo dell'inchiesta della COMCO non ancora conclusa nei confronti delle imprese interessate nel Moesano e, una volta disponibili i risultati, esaminerà l'eventuale necessità di azioni legali da parte del Cantone.

Allegati:

Persone di riferimento:

  • Presidente del Governo Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. +41 81 257 25 01 (raggiungibile tra le ore 15:00 e le ore 16:00), e‑mail Peter.Peyer@djsg.gr.ch
  • Consigliera di Stato dr. Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, tel. +41 81 257 36 05 (raggiungibile tra le ore 13:00 e le ore 14:00 e tra le ore 16:00 e le ore 17:00), e‑mail Carmelia.Maissen@diem.gr.ch


Organo competente: Governo

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