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La biodiversità è un capitale naturale ed è quindi parte integrante della ricchezza del Cantone dei Grigioni. Nel quadro del punto centrale di sviluppo 9.1 del programma di Governo 2021 – 2024 l'Ufficio per la natura e l'ambiente (UNA) ha elaborato un rapporto di base relativo alla situazione della biodiversità nei Grigioni. Dalla collaborazione di circa 80 specialisti e dei servizi specialistici interessati è scaturita una strategia per la biodiversità accompagnata da un pacchetto di misure concrete. Il Governo ha preso atto del rapporto di base «Biodiversità nei Grigioni 2022» e ha dato avvio alla procedura di partecipazione pubblica relativa alla «strategia per la biodiversità 2023 – 2032».

Per la prima volta il Cantone dei Grigioni ha raccolto, riassunto e analizzato in modo sistematico le conoscenze sulla biodiversità. Il rapporto di base «Biodiversità nei Grigioni 2022» rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo della strategia atta a garantire e a conservare il nostro capitale naturale. Quest'ultimo fornisce prestazioni irrinunciabili di elevato valore economico e sociale. Se le generazioni future potranno contare su una biodiversità ricca e resistente ai cambiamenti, saranno in grado di affrontare meglio le sfide come il cambiamento climatico o la sicurezza alimentare.

Quattro sfide essenziali
Dall'analisi dello stato della biodiversità nei Grigioni emergono quattro sfide principali per la conservazione e la promozione del capitale naturale grigionese:

  1. Salvaguardare la buona qualità ecologica ancora presente nelle zone di montagna 3 e 4, nella regione d'estivazione, nelle zone alpine e nivali nonché nel bosco.
  2. Trovare soluzioni equilibrate per i grandi deficit nel campo degli spazi vitali legati all'acqua e delle specie che ne dipendono, nel quadro della contrapposizione tra obiettivi contrastanti e cambiamento climatico.
  3. Attenuare la forte differenza di biodiversità lungo il gradiente altitudinale con deficit ecologici sui fondovalle e nelle zone propizie.
  4. Rafforzare la responsabilità individuale di tutti nei confronti del capitale naturale.

«La via grigionese» quale via maestra?
Seguiamo la «via grigionese». La presente strategia per la biodiversità è stata elaborata secondo questo principio. Con «via grigionese» intendiamo: per la gestione di obiettivi contrastanti sono necessarie conoscenze solide, apertura nei confronti di buone idee e soluzioni pragmatiche in uno scambio equo nonché accettazione di decisioni trasparenti e ponderate accuratamente. «Le generazioni future dovranno vedere che abbiamo unito le forze anziché esserci ostacolati. In veste di Governo dobbiamo sostenere questo appello senza riserve. In particolare perché lo sguardo al passato mostra che procedendo in questo modo siamo stati sempre in grado di creare buone soluzioni» ha affermato il Consigliere di Stato Jon Domenic Parolini. La creazione di una comprensione comune, la definizione di un quadro futuro basato su una posizione comune, la ricerca di un consenso riguardo allo sviluppo di circa 30 misure orientate agli effetti con chiare responsabilità e l'attuazione iterativa delle misure in due tappe (2023 – 2028; 2029 – 2032) ai sensi di «fare tutto ciò che si può nel momento giusto», sono i pilastri essenziali della presente strategia per la biodiversità.

Promozione anziché limitazioni
La strategia per la biodiversità persegue volutamente l'obiettivo della promozione anziché delle limitazioni con ulteriori prescrizioni più severe. Si intendono premiare maggiormente decisioni e comportamenti sostenibili e rafforzare la responsabilità individuale.

Procedura di partecipazione pubblica
Con la presa d'atto del rapporto di base nonché con il via libera alla strategia per la biodiversità e al pacchetto delle misure il Governo ha dato avvio alla procedura di partecipazione pubblica. A tale scopo viene attivato un sondaggio online relativo alla strategia sulla biodiversità. Sul sito web dell'Ufficio per la natura e l'ambiente le persone interessate hanno la possibilità di valutare le sfide, di classificare le misure proposte e di comunicare nuove idee idonee ad accelerare ulteriormente la svolta nella biodiversità. Nel tardo autunno i risultati saranno presentati al Governo e a tempo debito saranno pubblicati sul sito web dell'UNA. Parallelamente verranno svolte manifestazioni informative per gli stakeholder e, su richiesta concreta da parte di comuni, anche manifestazioni informative pubbliche a livello regionale.

Ulteriori informazioni:

Il rapporto di base «Biodiversità nei Grigioni 2022», la strategia per la biodiversità dei Grigioni 2023 – 2032, il pacchetto delle misure 2023 – 2028, schede informative e il sondaggio di partecipazione pubblica è disponibile sul sito web dell'Ufficio per la natura e l'ambiente.

Persone di riferimento:


Organo competente: Governo

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