Nel dicembre 2014 il Governo grigionese ha deciso di commissionare una ricerca sulle cosiddette "misure coercitive a scopo assistenziale". Con ciò si intende tutta una serie di misure nel settore dell'aiuto sociale e dell'assistenza:

• collocamenti amministrativi in istituti, come quelli possibili in Svizzera fino al 1981
• interdizioni a causa di "dissolutezza" o "avversione al lavoro"
• collocamenti di bambini presso altre famiglie contro la loro volontà o contro la volontà dei genitori
• adozioni più o meno forzate
• sterilizzazioni forzate 

Nel luglio 2015 l'incarico è stato affidato al centro interdisciplinare per gli studi di genere dell'Università di Berna. Adesso la ricerca, che è stata eseguita sotto la direzione della dottoressa Tanja Rietmann, è terminata. L' elaborazione è stata accompagnata da un gruppo di progetto presieduto dall'archivista di Stato Reto Weiss. 

I principali obiettivi dello studio erano i seguenti:

• presentazione e analisi delle basi legali
• presentazione e analisi del funzionamento delle autorità
• rilevamento dell'entità delle misure coercitive
• rilevamento completo degli atti

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Ritratto di Tanja Rietmann nel Bündner Tagblatt dell'8.2.2016 (Luzi Bürkli)