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Oggi il Consiglio federale ha deciso di permettere ai Cantoni, nella lotta al coronavirus, di limitare o sospendere per un periodo limitato l'attività di determinati settori economici, se la situazione epidemiologica lo richiede. Ciò è associato a severe condizioni. Il Governo ritiene che al momento attuale queste condizioni non siano soddisfatte in nessuna regione del Cantone. Esso però rivaluterà su base continua la situazione, in particolare nelle regioni Moesa e Bernina.

Il Governo sostiene la posizione del Consiglio federale, secondo cui nella situazione straordinaria in tutta la Svizzera debbano valere le stesse regole nonché eccezioni chiaramente definite. Tutti gli sforzi vedono in primo piano la tutela della salute della popolazione e il mantenimento dell'assistenza sanitaria in tutte le regioni della Svizzera. Secondo la modifica dell'ordinanza del Consiglio federale, le eccezioni devono essere possibili solo per un periodo limitato e in casi motivati, severamente disciplinati. In questo modo si garantisce che importanti catene di produzione non vengano interrotte in modo non coordinato.

Le modifiche dell'ordinanza, che entreranno in vigore a mezzanotte, richiedono che le eccezioni soddisfino cumulativamente le seguenti condizioni, affinché il Consiglio federale possa autorizzare una corrispondente domanda:

  • Il Cantone non dispone di sufficienti capacità nell'assistenza sanitaria nemmeno dopo aver fatto ricorso al sostegno di altri Cantoni.
  • È altamente probabile che i settori interessati non siano in grado di attuare i provvedimenti di prevenzione richiesti.
  • Le parti sociali approvano i provvedimenti previsti dopo essere state sentite.
  • L'approvvigionamento della popolazione con beni d'uso quotidiano e l'approvvigionamento delle strutture sanitarie e delle loro aziende fornitrici sono garantiti.
  • Il funzionamento dei settori economici interessati è compromesso poiché vengono a mancare i lavoratori frontalieri.

Attualmente né il Cantone dei Grigioni nel suo insieme, né una singola regione soddisfano queste condizioni. L'assistenza sanitaria nel Cantone è garantita. Il Governo tiene però costantemente d'occhio la situazione. Lo Stato maggiore di condotta cantonale presenta quotidianamente un rapporto relativo alla situazione di tutte le regioni. Nella Regione Moesa si è potuto constatare che numerosi cantieri sono stati chiusi. Inoltre il Cantone rafforzerà ulteriormente la sua attività di controllo in tutte le regioni.

Attenersi scrupolosamente alle regole per superare la crisi insieme
Il Governo esorta nuovamente con decisione a voler assolutamente rispettare tutte le regole di comportamento. Tra queste rientrano in particolare il mantenimento delle distanze e il restare a casa. Assembramenti di oltre cinque persone sono vietati. Il Governo invita anche i proprietari di abitazioni secondarie a limitare la propria mobilità e a contribuire affinché le strutture sanitarie del Cantone, in particolare nelle valli meridionali, non vengano sovraccaricate.

La crisi attuale durerà ancora per settimane. Il Governo ringrazia la popolazione e gli ospiti per la comprensione e la solidarietà. Questa crisi può essere vinta solo agendo insieme.


Persone di riferimento:
Consigliere di Stato Peter Peyer, direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, tel. 081 257 25 01, e-mail Peter.Peyer@djsg.gr.ch  


Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato

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