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Nel 2020, 2588 cittadini grigionesi hanno fatto capo almeno una volta all'aiuto sociale economico. Si tratta di 59 persone in più rispetto al 2019. Il tasso di aiuto sociale rimane però stabile all'1,3 per cento e continua a posizionarsi nettamente al di sotto della media nazionale del 3,2 per cento.

Le persone che in Svizzera si ritrovano in una situazione di precarietà finanziaria possono rivolgersi all'aiuto sociale. Questo garantisce un minimo vitale sociale se il proprio stipendio e altri aiuti finanziari non sono sufficienti o non sono disponibili in tempo. Nel 2020 nel Cantone dei Grigioni l'aiuto sociale ha fornito sostegno a 2588 persone. Si tratta dell'1,3 per cento della popolazione cantonale. Questo è uno dei tassi più bassi della Svizzera. La media svizzera ammonta al 3,2 per cento.

[Grafico 1: tasso di aiuto sociale nel Cantone dei Grigioni e in Svizzera, 2010-2020]

Impatto della pandemia di COVID sull'aiuto sociale nel Cantone dei Grigioni
I provvedimenti adottati dalla Confederazione per arginare la pandemia di coronavirus (chiusura delle scuole, dei ristoranti e dei negozi che non offrono beni di uso quotidiano, ecc.) hanno avuto delle conseguenze pesanti sulla società e sul mercato del lavoro.

Nel settore dell'aiuto sociale il numero di nuovi dossier aperti ogni mese è aumentato leggermente nel 2020. Mentre nel 2019 sono stati aperti in media 37 nuovi dossier al mese, nel 2020 questa cifra ammontava a 41 dossier al mese. Occorre sottolineare da un lato che, prima di beneficiare dell'aiuto sociale, ai fini del proprio sostentamento è necessario impiegare la propria sostanza. D'altro lato si deve presumere che senza i provvedimenti di sostegno di Confederazione e Cantone (come l'indennità per lavoro ridotto, l'indennità per perdita di guadagno a seguito della COVID-19, il prolungamento dell'indennità di disoccupazione) gli effetti negativi della pandemia sull'aiuto sociale sarebbero stati più pesanti.

Indipendenza dall'aiuto sociale a seguito del miglioramento della situazione di reddito resa più rara dalla pandemia
A seguito della difficile situazione del mercato del lavoro occorreva presumere che un numero minore di persone sarebbe stato in grado di rendersi indipendente dall'aiuto sociale. Finora il motivo principale per cui le persone raggiungevano l'indipendenza dall'aiuto sociale era il miglioramento della situazione di reddito. Nel 2019 è stato possibile chiudere circa 221 dossier perché gli interessati avevano iniziato un'attività lavorativa o perché la loro situazione di reddito era migliorata. Nel 2020 la situazione sul mercato del lavoro era significativamente più difficile, tanto che l'indipendenza dall'aiuto sociale a seguito del miglioramento della situazione di reddito è stata possibile solo in 135 casi.

Effetti della crisi dei rifugiati sull'aiuto sociale
Negli anni intorno al 2015 il numero di domande d'asilo in Svizzera è aumentato notevolmente a causa dei conflitti in corso ai tempi in Siria, Afghanistan e Iraq. Era prevedibile che questo aumento si riflettesse in un secondo momento anche sull'aiuto sociale. La Confederazione infatti versa somme forfettarie globali ai Cantoni e ai comuni per le spese dell'aiuto sociale per rifugiati (rifugiati ai quali è stato concesso l'asilo: per 5 anni dalla domanda d'asilo; persone ammesse provvisoriamente: per 7 anni dall'entrata in Svizzera). In seguito la responsabilità finanziaria viene trasferita al Cantone e/o ai comuni e i rifugiati vengono inclusi nella statistica dell'aiuto sociale.

Di conseguenza nel 2020 il numero di beneficiari dell'aiuto sociale che vivono in una situazione di asilo è aumentato di 92 unità, ossia a 456 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ciò corrisponde a un aumento del 25 per cento. Anche nel resto della Svizzera si registra un sensibile aumento del 21 per cento. Si prevede che il numero di beneficiari dell'aiuto sociale che vivono in una situazione di asilo continui ad aumentare anche nei prossimi anni.

[Grafico 2: aumento in punti percentuali del numero di beneficiari dell'aiuto sociale che vivono in una situazione di asilo rispetto all'anno precedente nel Cantone e in Svizzera, 2017–2020]

Gruppi sociali con il maggiore rischio di dover ricorrere all'aiuto sociale
I gruppi sociali con il maggiore rischio di dover ricorrere all'aiuto sociale sono rimasti praticamente invariati. In primo luogo i bambini e gli adolescenti necessitano dell'aiuto sociale in misura nettamente maggiore rispetto a tutti gli altri gruppi di età. Nella categoria di età da 0 a 17 anni il rischio di dover ricorrere all'aiuto sociale nei Grigioni corrisponde al 2,6 per cento. Il tasso di aiuto sociale per questo gruppo di età equivale al doppio della media cantonale. Ciò è dovuto al fatto che spesso le economie domestiche dipendono dal sostegno dell'aiuto sociale.

[Grafico 3: tasso di aiuto sociale a seconda dell'età nel Cantone dei Grigioni, 2020]

In secondo luogo le famiglie monoparentali sono nettamente più a rischio di tutti gli altri tipi di economie domestiche. Nel Cantone dei Grigioni il tasso delle economie domestiche (quota delle economie domestiche che beneficiano dell'aiuto sociale) ammonta all'1,6 per cento. La quota delle famiglie monoparentali che beneficiano dell'aiuto sociale si attesta al 13,5 per cento.

[Grafico 4: tasso di aiuto sociale delle economie domestiche a seconda del tipo di famiglia nel Cantone dei Grigioni, 2020]

Anche un basso livello di formazione aumenta significativamente il rischio di dover ricorrere all'aiuto sociale. Le persone senza formazione professionale sono fortemente sovrarappresentate nell'aiuto sociale. Mentre nel Cantone dei Grigioni il 14,0 per cento della popolazione tra i 25 e i 64 anni non ha concluso una formazione professionale, la relativa quota di beneficiari dell'aiuto sociale ammonta al 47,9 per cento.

Persone di riferimento:

  • Susanna Gadient, capo dell'Ufficio del servizio sociale, tel. +41 81 257 26 51, e-mail Susanna.Gadient@soa.gr.ch
  • Silvia Würmli, Centro servizi per la statistica dell'aiuto sociale Zurigo e Svizzera orientale, tel. +41 43 259 75 54 (raggiungibile fino alle ore 12.00), e-mail Silvia.Wuermli@statistik.ji.zh.ch


Organo competente: Ufficio del servizio sociale

Hintergrundinformationen:

Guerra in Ucraina
Alle persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina che devono lasciare la propria patria a causa della guerra, in Svizzera è concesso lo statuto di protezione «S». Questo è stato deciso l'11 marzo 2022 dal Consiglio federale. Questo statuto significa che i cittadini ucraini, come i richiedenti l'asilo, hanno diritto all'aiuto sociale in caso di necessità. Il Cantone si fa carico del sostegno finanziario.

Secondo l'Ufficio della migrazione e del diritto civile dei Grigioni, il 11 luglio 2022 nel Cantone dei Grigioni si contavano circa 1219 persone con statuto di protezione «S». Circa l'80 per cento di queste persone vive in un alloggio individuale. Sono accompagnate e assistite per le questioni finanziarie dai collaboratori dei servizi sociali regionali.

La statistica svizzera dei beneficiari dell'aiuto sociale
La statistica svizzera dei beneficiari dell'aiuto sociale SAS è un rilevamento di dati annuale svolto dall'Ufficio federale di statistica. La statistica ha l'obiettivo di rilevare l'effettivo e la struttura dei beneficiari di aiuto sociale economico nonché di precedenti prestazioni sociali dipendenti dal bisogno in Svizzera. Si basa sulla collaborazione congiunta tra Confederazione, Cantoni e comuni.

Le basi concettuali della statistica svizzera dei beneficiari dell'aiuto sociale sono state gettate oltre 20 anni fa. Ora, nel quadro di un progetto di modernizzazione, queste basi vengono adattate alle condizioni attuali e alle esigenze mutate. La modernizzazione della SAS ha come obiettivo la riduzione dell'onere a carico dei servizi di rilevamento, il potenziamento delle analisi e l'abbreviazione del tempo che intercorre tra rilevazione e pubblicazione dei dati.

Sono state esaminate le possibilità di raggiungere questi obiettivi ed è stata formulata una soluzione. Il progetto è stato attuato a inizio 2021. L'attuazione del progetto prevede una fase di concezione fino al 2022 e una di realizzazione fino al 2024. Ulteriori informazioni relative al progetto di modernizzazione sono disponibili sul sito web dell'Ufficio federale di statistica.

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