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Il Governo ha avviato le procedure per il piano direttore per le circonvallazioni di Sta. Maria in Val Müstair e di Susch in Engadina Bassa nonché per la correzione della strada del Maloja tra Silvaplana e Plaun da Lej in Engadina Alta. Così facendo è stato compiuto un passo importante per i progetti di costruzione stradale.

Negli ultimi anni l'Ufficio tecnico dei Grigioni (UT) ha lavorato intensamente alla pianificazione della circonvallazione di Sta. Maria in Val Müstair, della circonvallazione di Susch in Engadina Bassa e della correzione stradale tra Silvaplana e Plaun da Lej in Engadina Alta. Nel frattempo i lavori sono avanzati al punto che il Governo ha incaricato l'Ufficio cantonale per lo sviluppo del territorio (UST-GR) di avviare l'adeguamento del piano direttore per i progetti di costruzione stradale. «Sono lieta del fatto che abbiamo potuto avviare la procedura per il piano direttore per le circonvallazioni di Sta. Maria e di Susch nonché per due grandi progetti lungo la strada del Maloja. Si tratta di un passo importante per le regioni interessate» ha dichiarato la Consigliera di Stato Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità.

Affinché il Cantone possa esporre un progetto di costruzione concreto, nel piano direttore cantonale per ogni progetto di costruzione stradale occorre inserire una voce con lo stato di coordinamento «dato d’acquisto». Lo stato di coordinamento «dato d'acquisto» viene attribuito soltanto se sulla base di un ampio studio delle varianti viene dimostrato in modo comprensibile perché la variante raccomandata è la più appropriata e se il suo impatto è stato analizzato in modo approfondito. La procedura per il piano direttore ha una durata compresa tra un anno e mezzo e due anni, dato che è soggetta all'approvazione da parte della Confederazione.

Secondo lo stato di pianificazione attuale non è possibile stabilire quale dei grandi progetti sarà attuato per primo. Per questo occorre attendere ulteriori e ampi lavori di progettazione e i relativi passi procedurali necessari.

I progetti in dettaglio

Strada del passo del Forno, circonvallazione di Sta. Maria Val Müstair
Per sgravare il nucleo di Sta. Maria dall'elevato volume di traffico che percorre la strada del passo del Forno e per aumentare la sicurezza della circolazione, dopo la conclusione di un ampio studio delle varianti nel 2023 sono state prese in considerazione due varianti: la «circonvallazione sud» e la «circonvallazione nord». Nella loro perizia del febbraio 2023 la Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP) nonché la Commissione federale dei monumenti storici (CFMS) sono giunte alla conclusione che entrambe le varianti comporterebbero gravi pregiudizi per l'ISOS (Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere) nonché per l'IVS (Inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera) (vedi comunicato stampa del 28.02.2023). Esse hanno raccomandato una soluzione che preveda un attraversamento del villaggio gestito tramite semafori oppure la realizzazione di una galleria con scavo tradizionale e con i due portali che dovrebbero per quanto possibile essere realizzati al di fuori del sito caratteristico.

Successivamente l'Ufficio tecnico ha raccolto le raccomandazioni delle commissioni federali e ha commissionato uno studio delle varianti aggiuntivo. Da questo studio è emerso che le due nuove varianti che prevedono una galleria con scavo tradizionale porterebbero all'incirca gli stessi benefici della «circonvallazione nord» prevista dalla variante originaria. Le due nuove varianti che prevedono la galleria con scavo tradizionale sono migliori per quanto riguarda la compromissione degli interessi di protezione nazionali, tuttavia non sono giustificabili dal profilo economico, dato che i costi supererebbero nettamente quelli per le varianti prese in considerazione in precedenza. Dopo una verifica approfondita il Governo è giunto alla conclusione che occorre perseguire la variante originaria, ossia la «circonvallazione nord» (vedi figura 1). I costi del progetto ammontano a circa 47 milioni di franchi.

Strada dell'Engadina, circonvallazione di Susch
Oggi la strada dell'Engadina attraversa il nucleo storico di Susch. Nei giorni di punta in inverno e in estate la frazione di Susch del Comune di Zernez è esposta a un volume di traffico relativamente intenso. La circonvallazione mira a sgravare il nucleo dall'elevato volume di traffico. Già negli anni '90 si era discusso di una variante est e di una variante ovest, ma l'allora Comune di Susch e il Cantone non sono riusciti ad accordarsi su una variante.

Negli ultimi anni l'Ufficio tecnico ha lavorato intensamente allo studio delle varianti. Delle 19 varianti complessive sei sono state sottoposte a una verifica più approfondita. Da questa verifica è emerso che le varianti est devono essere valutate in modo critico soprattutto per quanto riguarda il criterio «natura e paesaggio». Per questo motivo nella determinazione della variante più opportuna ci si è concentrati sulle varianti ovest. Per l'iscrizione nel piano direttore vengono perseguite due varianti (vedi figure 2 e 3), che si differenziano solo per la lunghezza della galleria. La lunghezza definitiva della galleria sarà stabilita nel quadro del progetto d'esposizione che seguirà la procedura per il piano direttore. I costi del progetto ammontano a circa 80 milioni di franchi.

Correzione della strada del Maloja, tratto Silvaplana – Plaun da Lej
La strada del Maloja è l'unico collegamento stradale tra l'Engadina Alta e la Bregaglia ed è un'importante via di comunicazione che collega l'Italia e l'Engadina attraverso Chiavenna. Il tratto tra il raccordo Sils Föglias e Plaun da Lej è minacciato da pericoli naturali sia in estate sia in inverno. Le misure di protezione puntuali aumentano sì la sicurezza, ma non possono sempre impedire una chiusura della strada. Già nel 2021 è stato elaborato un progetto generale che prevedeva una galleria con scavo tradizionale al fine aumentare la sicurezza su questo tratto stradale (vedi comunicato stampa del 19.03.2021). Sulla base delle prese di posizione della CFNP nonché delle organizzazioni ambientaliste cantonali e nazionali, l'UT ha elaborato ulteriormente questa variante e ha prolungato la galleria in direzione di Plaun da Lej fino a una lunghezza complessiva di 2,7 chilometri (vedi figura 4). Con il nuovo tracciato, la strada esistente potrebbe essere utilizzata come collegamento attrattivo del traffico non motorizzato.

Tra il raccordo Sils Föglias e la rotonda di Silvaplana la strada del Maloja si trova in cattivo stato (vedi figura 5). Inoltre essendo larga cinque-sei metri non rispetta più le esigenze odierne poste alla sicurezza della circolazione. Gli interventi sul tratto lungo circa due chilometri prevedono diversi ampliamenti di curve e una corsia ciclabile in ciascun senso di marcia. Il nuovo tracciato seguirà sostanzialmente il tracciato della strada attuale. I costi dei due progetti ammontano a circa 310 milioni di franchi.

Allegati:

Persone di riferimento:

  • Consigliera di Stato Dr. Carmelia Maissen, direttrice del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità, tel. +41 81 257 36 05 (raggiungibile tra le ore 10:00 e le ore 12:00), e‑mail Carmelia.Maissen@diem.gr.ch
  • Reto Knuchel, ingegnere cantonale, Ufficio tecnico, tel. +41 81 257 37 01 (raggiungibile tra le ore 11:00 e le ore 12:00), e‑mail Reto.Knuchel@tba.gr.ch

Organo competente: Governo

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