Fase 1 – La mia valutazione
Per prima cosa, annotate nel giornale (pagine da 4 a 7) tutte le informazioni, le osservazioni e le percezioni. Successivamente, mettete a confronto i fattori di rischio e di protezione (pagina 8) e formulate gli obiettivi di cambiamento (pagina 9).
Valutate poi autonomamente la situazione di partenza, procedendo a un'analisi del rischio e della sicurezza. A questo scopo, basatevi sulle informazioni, le osservazioni e le percezioni contenute nel giornale (pagina 10).
Effettuate la valutazione prima di avviare colloqui con bambini, adolescenti, genitori o altri specialisti per raccogliere ulteriori informazioni. Tuttavia, nella pratica quotidiana, tenete sempre in considerazione la possibilità di trattare spontaneamente osservazioni e domande rilevanti durante i colloqui. È importante mantenere un buon equilibrio tra una preparazione approfondita e l'agire in base alla situazione.
Valutazione
A seconda di quanto alto voi riteniate il rischio di minaccia per il bene dei bambini o degli adolescenti e di quanto sicuri siate nella vostra valutazione, quest'ultima andrà attribuita a una delle quattro categorie di colore: verde, gialla, arancione oppure rossa.
Verde: se il rischio di una minaccia è da molto basso a basso e il livello di sicurezza della relativa valutazione spazia da alto a molto alto, è possibile presupporre che non vi sia bisogno di sostegno.
Giallo: se il rischio di una minaccia è da molto basso a basso e il livello di sicurezza della relativa valutazione spazia da molto basso a tendenzialmente alto, è possibile presupporre che vi sia un bisogno di sostegno.
Arancione: se il rischio di una minaccia è da tendenzialmente alto a molto alto e il livello di sicurezza della relativa valutazione spazia da molto basso a tendenzialmente alto, è possibilie presupporre che vi sia un notevole bisogno di sostegno.
Rosso: se il rischio di una minaccia è da tendenzialmente alto a molto alto e il livello di sicurezza della relativa valutazione spazia da alto a molto alto, è possibile presupporre che vi sia una minaccia per il bene del minore.
Nella prassi i passaggi tra una categoria di colore e l'altra sono spesso fluidi. Spesso le situazioni concrete risultano ambigue. Per specialisti e persone di riferimento ciò può comportare insicurezze nella valutazione. Ciò che rende difficile l'attribuzione a una categoria di colore. Scambio collegiale (manuale, pagina 18) nonché la Consulenza specialistica protezione dei minori (manuale, pagina 20) offrono sostegno. Se sussistono dubbi nella valutazione, è opportuno attribuirla al la categoria di colore immediatamente superiore. La categoria di colore determina l'ulteriore modo di procedere.
L'attribuzione alla categoria gialla e arancione è caratterizzata da insicurezza in relazione alla valutazione della situazione. Il colore del semaforo può cambiare nuovamente, a seconda di come vengono valutati altri parametri fondamentali per la valutazione. Tra di essi vi sono:
- L'urgenza con la quale andranno effettuati ulteriori accertamenti e l'attenzione con la quale andranno osservati gli ulteriori sviluppi. Rispettivamente, la possibilità di assumersi la responsabilità di attendere e richiedere ulteriore sostegno. Quanto più giovane è il bambino, tanto più può essere necessario un intervento rapido a causa della sua maggiore vulnerabilità.
- Le possibilità che si hanno nel proprio ambito professionale per sostenere i genitori in uno sviluppo sano del proprio figlio e per evitare che si presentino minacce. Specialisti e persone di riferimento dovrebbero verificare accuratamente se dispongono delle competenze necessarie per portare avanti un caso. In caso di dubbi, occorre delegare il caso a persone o a servizi specializzati che dispongono delle competenze necessarie.
- La disponibilità e la capacità al cambiamento e alla cooperazione da parte dei genitori nel confronto di offerte di sostegno volontario. La categoria gialla riguarda spesso situazioni nelle quali i genitori e il bambino o l'adolescente sono disposti e in grado di accettare aiuto. In questa categoria si tende a supporre che i genitori riconoscano il bisogno di sostegno, siano interessati a un cambiamento e vogliano collaborare attivamente. Se tuttavia non si riscontrano miglioramenti o se la cooperazione non viene proseguita, la situazione va attribuita alla categoria arancione. Un caso arancione è considerato complesso e urgente. La collaborazione con i genitori è spesso difficile. La fase arancione non dovrebbe durare a lungo. Se non è possibile trovare alcuna soluzione o raggiungere una collaborazione oppure se il caso rimane arancione per un periodo prolungato, va attribuito alla categoria rossa.
In sede di valutazione occorre sempre tener presente,
- che si tratta di un'istantanea,
- che vi sono lacune a livello di informazione nonché
- che va fatta la distinzione tra osservazioni e supposizioni.
Possibilità di intervento verde
Nessun bisogno di sostegno
Se si può considerare il rischio di minaccia da molto basso a basso e se riguardo alla valutazione si è da sicuri a molto sicuri, è possibile presupporre che non vi sia bisogno di sostegno.
È comunque consigliabile discutere della situazione all'interno del team per chiarire eventuali insicurezze o classificare eventuali irritazioni. Decidete in seno al team se e quando potrebbe essere necessaria una nuova valutazione. Se necessario e se sembra opportuno, si possono mettere a disposizione dei genitori informazioni relative a offerte di consulenza.
Passi successivi: annotare misure di intervento (giornale, pagina 14) e scambio collegiale (manuale, pagina 18).
Possibilità di intervento giallo
Bisogno di sostegno necessario
Se si può considerare il rischio di minaccia da molto basso a basso, ma se il livello di sicurezza della valutazione spazia da molto basso a tendenzialmente alto, è possibile presupporre che vi sia bisogno di sostegno.
Anche in questo caso, l'obiettivo è raccogliere ulteriori informazioni sulla situazione del bambino o dell'adolescente, per migliorare la precisione della valutazione aggiungendo informazioni rilevanti. Qui l'attenzione è meno concentrata sull'urgenza di agire. Anche per la categoria di colore giallo, prima di rivolgervi ai genitori verificate la vostra valutazione con uno scambio collegiale.
Passi successivi: annotare misure di intervento (giornale, pagina 14) e scambio collegiale (manuale, pagina 18).
Possibilità di intervento arancione
Bisogno di sostegno notevole
Se si può considerare il rischio di minaccia da tendenzialmente alto a molto alto, e se il livello di sicurezza della valutazione è da molto basso e tendenzialmente alto, è possibile presupporre che vi sia un notevole bisogno di sostegno.
Un caso non dovrebbe rimanere nella categoria arancione per un periodo prolungato. Siate attenti e cercate di procurarvi velocemente ulteriori informazioni od osservazioni relative alla situazione del bambino o dell'adolescente. Da un lato per migliorare la precisione della valutazione e aumentare il grado di sicurezza, dall'altro per poter eventualmente attribuire la situazione a un'altra categoria di colore.
A tal riguardo può essere utile uno scambio con altri specialisti già coinvolti nel processo di sostegno e che hanno contatti regolari con il bambino o l'adolescente: ad es. insegnanti, psicologo/a (scolastico/a), assistente sociale scolastico/a, animatore/trice socioculturale, psichiatra infantile e adolescenziale.
Se un caso è classificato come arancione, accertatevi che lo scambio collegiale avvenga rapidamente. Tenete presente gli obblighi di mantenere il segreto (manual, pagina 8) e completate il giornale (pagina 11) con le informazioni di questo scambio.
Prima di un colloquio con i genitori si raccomanda di svolgere uno scambio collegiale. Lo scambio collegiale può contribuire a consolidare ulteriormente la vostra valutazione.
Passi successivi: annotare misure di intervento (giornale, pagina 14) e scambio collegiale (manuale, pagina 18).
Possibilità di intervento rosso
Bisogno di sostegno urgente
Se si può considerare il rischio di minaccia da tendenzialmente alto a molto alto e se il livello di sicurezza della valutazione è da alto a molto alto, è possibile presupporre che vi sia una minaccia per il bene del minore.
Se il minore è esposto a una minaccia acuta o se la sua vita o integrità fisica sono in pericolo, va informata immediatamente organizzazione d'emergenza (manuale, pagina 22). Un avviso a un'organizzazione d'emergenza (polizia, ambulanza) o all'APMA è obbligatorio se non si è in grado di rimediare alla minaccia nell'ambito della propria attività professionale.
Se si rende necessario adottare misure immediate o di protezione tramite un'organizzazione d'emergenza, informate il vostro o la vostra superiore. Se ciò non fosse possibile, potete comunque dare avvio alle misure immediate o di protezione e informare a posteriori il/la superiore.
Informate il/la superiore anche se si rendesse necessario avvisare con urgenza l'APMA. Chiarirete chi deve redigere l'avviso di minaccia, chi lo firma e se e come vengono informati il bambino, l'adolescente e/o i genitori.
APMA Grigioni, avviso di minaccia
Se le misure immediate o di protezione non dovessero risultare necessarie subito, confrontate al più presto la vostra valutazione nell'ambito di uno scambio collegiale.
Passi successivi: annotare misure di intervento (giornale, pagina 14) e scambio collegiale (manuale, pagina 18).