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Le congiunzioni di liste sono consentite?

Sì. Due o più proposte di candidatura possono essere congiunte mediante dichiarazione concorde dei rispettivi rappresentanti o sostituti. Le congiunzioni di liste sono irrevocabili.

Le sottocongiunzioni di liste sono consentite?

Sì. Tuttavia solo tra liste con la stessa denominazione (stessa intestazione principale) che si differenziano unicamente per un'aggiunta relativa a regione, sesso, età o appartenenza a un gruppo. Deve essere designata una lista privilegiata.

Le sotto-sottocongiunzioni di liste sono consentite?

No (art. 31 cpv. 1 LDP).

Quali sono gli effetti di congiunzioni di liste?

Rispetto alle altre liste, le liste congiunte vengono trattate quale lista unica nella ripartizione dei mandati. In primo luogo viene determinato il numero di mandati che spetta al gruppo delle liste congiunte e in una seconda ripartizione i mandati sono ripartiti tra le singole liste del gruppo (art. 42 LDP).

Esempio: il partito A ha ottenuto 4121 voti
Il partito B ha ottenuto 3912 voti
Il quoziente di ripartizione ammonta a 500

Senza una congiunzione di liste il partito A ottiene 4121 voti : 500 = 8 mandati; resto = 121
Senza una congiunzione di liste il partito B ottiene 3912 voti : 500 = 7 mandati; resto = 412
Il partito A perde dunque: 121 voti
Il partito B perde dunque: 412 voti
> totale di voti persi 533 voti

In caso di congiunzione di liste vengono dapprima sommati i voti dei due partiti, ossia 4121 + 3912 = 8033. In seguito il numero complessivo di voti (8033) viene diviso per il quoziente di ripartizione (500); ne risultano 16 mandati. Ai due partiti insieme spetta quindi 1 mandato in più rispetto a quanto spetterebbe loro senza congiunzione di liste. In altre parole: invece di 533 vanno persi solo 33 voti.

Come viene determinato il quoziente di ripartizione?

Il numero dei voti di partito validi di tutte le liste viene diviso per il numero dei seggi da assegnare aumentato di uno. Il numero immediatamente superiore è detto quoziente di ripartizione. In seguito, a ogni lista vengono assegnati tanti seggi quante sono le volte che il quoziente di ripartizione è contenuto nel numero di voti ottenuti. Se i partiti o i gruppi procedono a una congiunzione di liste, i resti della divisione del numero di voti di partito con il quoziente di ripartizione, che altrimenti andrebbero persi, vanno a loro vantaggio.