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Forme di interazione e possibilità di intervento

Per ogni settore professionale sono disponibili forme di interazione e possibilità di intervento propri.

Struttura di custodia collettiva diurna

Condizioni quadro

La struttura di custodia collettiva diurna svolge molteplici compiti: Assiste e sostiene i bambini, collabora a stretto contatto con i genitori e provvede a un esercizio impeccabile. Pertanto è un elemento centrale dell'accudimento, della formazione e dell'educazione della prima infanzia.

Le strutture di custodia collettiva diurna possono essere pubbliche, private o gestite da organizzazioni ecclesiastiche. Il lavoro pedagogico si basa su una strategia pedagogica chiaramente definita che riflette i principi e gli obiettivi della struttura. La persona responsabile della direzione è l'interlocutore principale per i genitori, le autorità e il team.

Obbligo del segreto / segreto d'ufficio e obbligo di avviso

I collaboratori e le collaboratrici di una struttura di custodia collettiva diurna sono soggetti all'obbligo del segreto professionale, in caso di strutture pubbliche anche al segreto d'ufficio. Di conseguenza, per la protezione del minore non possono essere trasmesse a intere commissioni o comitati direttivi informazioni contenenti dati personali. È essenziale una comunicazione accurata e responsabile da parte della persona responsabile della direzione e di tutti i collaboratori e le collaboratrici. In caso di minaccia per il bene di un minore, l'obbligo del segreto e il segreto d'ufficio possono venire meno a seguito di un obbligo di avviso all'APMA. Lo strumento di lavoro Diritto di avviso e obbligo di avviso all'APMA fornisce un punto di riferimento. fornisce un punto di riferimento.

Possibili forme di scambio collegiale

Le direttive di qualità dell'Ufficio cantonale del servizio sociale richiedono che ogni struttura di custodia collettiva diurna fissi per iscritto in una strategia relativa all'integrità le misure preventive nonché la procedura in caso di abuso o di corrispondente sospetto. La strategia dovrebbe prevedere vie di comunicazione e di informazione chiare.

Vale il principio secondo cui, nel caso ideale, lo scambio collegiale avviene dapprima all'interno del team. Quando possibile, è auspicabile il coinvolgimento di uno specialista, mentre non devono essere coinvolte persone in formazione o personale ausiliario. In determinati casi può essere sensato anche uno scambio collegiale con una persona di riferimento esterna alla struttura, ad esempio con la persona responsabile del gruppo di gioco del bambino. In questi casi è assolutamente necessario il consenso scritto dei detentori dell'autorità parentale.

È importante documentare lo scambio, informare senza indugio la persona responsabile della direzione e definire insieme possibili passi da intraprendere. La responsabilità per la valutazione di una minaccia a partire dalla categoria gialla in conformità con il manuale spetta di norma alla persona responsabile della direzione. Qualora la strategia relativa all'integrità dovesse prevedere come responsabile un'altra persona, quest'ultima deve essere coinvolta dopo uno scambio collegiale.

Nelle regioni rurali possibilità di scambio anonime, ad esempio con la consulenza genitoriale, sono problematiche, poiché le famiglie interessate sono spesso conosciute. Simili forme di scambio dovrebbero pertanto essere evitate. In caso di necessità occorre invece contattare la Consulenza specialistica protezione dei minori.

Esempi di possibilità di intervento DOPO lo scambio collegiale

Coinvolgimento dei bambini e degli adolescenti

I minori che vengono assistiti in una struttura di custodia collettiva diurna sono spesso molto giovani, ciò che rende più difficile il loro coinvolgimento partecipativo. Ciononostante, la partecipazione è al contempo importante e possibile. Se possibile, i minori devono essere informati in modo adeguato all'età in merito ai passi previsti. Va loro data la possibilità di porre domande alle quali viene data una risposta veritiera e adeguata all'età. In questo modo, il minore non sperimenta una perdita di controllo, ma viene coinvolto attivamente nel processo.

Coinvolgimento dei genitori

Nell'assistenza ai minori complementare alla famiglia i genitori sono considerati quali partner educativi ed esperti per quanto riguarda loro figlio, un principio che trova applicazione anche nella protezione dei minori. I genitori vanno coinvolti il prima possibile in tutti i passi rilevanti. Partenariato educativo significa:

  • Da parte dei genitori: valutazione e sostegno nella classificazione di possibili mutamenti di comportamento del minore nonché conoscenze approfondite riguardo alle sue preferenze e peculiarità.
  • Da parte degli specialisti: riconoscimento e tematizzazione di anomalie, sostegno tramite esempi pratici tratti dalla quotidianità delle strutture di custodia collettiva diurna, messa a disposizione di informazioni specialistiche relative allo sviluppo dei minori nonché mediazione di offerte di sostegno adeguate.

Interventi senza il coinvolgimento dei genitori dovrebbero avvenire soltanto in casi eccezionali. In tali casi va almeno valutato se e come informare i genitori.

Interventi senza il consenso dei minori

In alcune situazioni può essere necessario agire contro la volontà del minore. Anche in questi casi un'informazione trasparente è importante per il minore. I sentimenti che ne risultano in tale contesto vanno gestiti in modo professionale, accogliendo e tollerando le emozioni negative del minore.

I collaboratori e le collaboratrici di una struttura di custodia collettiva diurna sono tenuti a dare avviso nel caso venga accertata una minaccia acuta. Se nello scambio collegiale viene individuata una minaccia immediata per la vita e l'integrità fisica del minore e se la persona responsabile della direzione o chi la sostituisce non sono raggiungibili, può essere necessario che i collaboratori stessi contattino le organizzazioni di emergenza. In ogni caso la persona responsabile della direzione o chi la sostituisce deve essere informata a posteriori in merito a tale presa di contatto.

Se il responsabile della direzione non adotta alcuna misura o se queste vengono ritenute insufficienti, è data facoltà di informare senza indugio la persona responsabile al livello immediatamente superiore definita nella strategia di integrità, di norma si tratta di un membro del consiglio di direzione.


Redatto in collaborazione con: Associazione professionale per l'assistenza ai bambini nei Grigioni

Insegnanti e direzione scolastica

Condizioni quadro

La scuola ha come compito centrale l'istruzione e l'educazione di bambini e adolescenti. Inoltre essa riveste un ruolo decisivo nella protezione dei minori, poiché è a contatto quotidianamente con essi e può riconoscere precocemente segni di trascuratezza, maltrattamenti o minacce. La scuola non è quindi solo un luogo di istruzione, bensì anche un'istanza di protezione per i minori.

Nel Cantone dei Grigioni l'organizzazione e lo sviluppo di numerose scuole sono gestiti dalla direzione scolastica. La direzione scolastica è responsabile per la gestione pedagogica, organizzativa e del personale. È molto importante una stretta interazione tra gli insegnanti e la direzione scolastica, in particolare nel settore della protezione dei minori. Se una scuola non dispone di una direzione scolastica, l'organo preposto si conforma alla struttura della scuola. Spesso in questi casi è l'autorità scolastica o il consiglio scolastico a esercitare l'attività di vigilanza sulla scuola. L'incarico preciso e i punti di contatto devono essere definiti nella rispettiva scuola.

Obbligo del segreto / segreto d'ufficio

Gli insegnanti e le persone che fanno parte della direzione scolastica sono soggetti al segreto d'ufficio. Devono mantenere segrete le informazioni confidenziali di cui sono venuti a conoscenza nell'esercizio delle loro funzioni. Ciò riguarda in particolare i dati personali di allievi e allieve nonché delle loro famiglie.

In caso di minaccia per il bene del minore, il segreto d'ufficio può venire meno a seguito di un obbligo di avviso all'APMA. Lo strumento di lavoro Diritto di avviso e obbligo di avviso all'APMA fornisce un punto di riferimento.

Possibili forme di scambio collegiale

Insegnanti

Nel caso ideale lo scambio collegiale avviene dapprima all'interno del team di insegnanti. A seconda della situazione, può essere sensato coinvolgere la direzione scolastica. Per le categorie relative alla valutazione delle minacce gialla e rossa, la direzione scolastica deve essere informata senza indugio. Inoltre, se disponibile, può avvenire uno scambio in forma anonima con il servizio sociale scolastico o con il servizio psicologico scolastico.

Direzione scolastica

I casi classificati come minaccia considerevole devono essere trattati direttamente dallo stato maggiore di crisi, se una tale struttura esiste. Ogni ente scolastico deve definire individualmente la composizione dello stato maggiore di crisi e i compiti che i singoli membri devono assumere.

Esempi di possibilità di intervento DOPO lo scambio collegiale

Coinvolgimento dei bambini o degli adolescenti

Se presente, il servizio sociale scolastico e/o la direzione scolastica sono spesso coinvolti nello scambio collegiale. Di norma, il colloquio personale viene condotto dalla persona più vicina all'allievo/a, di solito un insegnante.

Coinvolgimento dei genitori

Se è possibile ritenere con probabilità elevata che i genitori non siano parte della minaccia, un colloquio con loro potrebbe rivelarsi utile. Per quanto possibile, con il consenso dell'allievo o dell'allieva, i genitori vengono coinvolti. Le persone coinvolte (insegnante, direzione scolastica, servizio sociale scolastico) decidono insieme chi deve contattare i genitori e chi è presente a un eventuale colloquio.

L'obiettivo principale è convincere i genitori a collaborare. Solo in questo modo vi è la possibilità di ridurre la tensione in una situazione critica senza un avviso all'APMA. Se le esigenze della famiglia non dovessero essere soddisfatti dal servizio sociale scolastico, ai genitori vengono date raccomandazioni e in caso di necessità ricevono sostegno nella presa di contatto con servizi specializzati idonei.

Insieme ai genitori è anche possibile sviluppare misure scolastiche volte a sostenere il bambino o l'adolescente e stabilire colloqui di analisi della situazione.

Servizio sociale scolastico

Se è disponibile un servizio sociale scolastico, gli insegnanti provvedono affinché quest'ultimo venga coinvolto con anticipo. Per l'attività professionale quotidiana la collaborazione deve necessariamente essere rapida, semplice e da sviluppare secondo le esigenze.

Servizio psicologico scolastico

Se il bambino o l'adolescente mostra anomalie nel comportamento, nell'apprendimento o nello stato d'animo, è possibile coinvolgere il servizio psicologico scolastico affinché svolga ulteriori consulenze o accertamenti oppure, all'occorrenza, dia avvio a un sostegno.

Collaborazione con altri servizi specializzati

L'insegnante, la direzione scolastica o il servizio sociale scolastico può chiedere ai genitori se nel sistema famiglia siano già coinvolti altri specialisti. Se ciò è il caso e i genitori acconsentono, può essere convocata una tavola rotonda. Ciò serve a chiarire le competenze, a definire vie di comunicazione e a coordinare la collaborazione.

Interventi in classe

Se opportuno e sensato, gli insegnanti possono delegare interventi in classe al servizio sociale scolastico o commissionarli a esterni. Si può ad esempio ricorrere a tali interventi per informare i minori in merito ai loro diritti, alle offerte di sostegno e per spiegare loro come gestire situazioni difficili. Se i provvedimenti non sono sufficienti a proteggere i bambini e gli adolescenti, la direzione scolastica deve essere informata senza indugio.

Interventi senza il consenso dei bambini o degli adolescenti

Ciò riguarda esclusivamente i casi in cui la minaccia per il bene del minore è immediata e seria. In un simile caso la direzione scolastica, l'autorità competente per le assunzioni o chi presiede il consiglio scolastico procede con un avviso a destinazione dell'APMA. Se possibile, i bambini o gli adolescenti, e le loro famiglie, vengono informati preventivamente.


Redatto in collaborazione con: Associazione dei direttori scolastici dei Grigioni

Servizio sociale a scuola

Condizioni quadro

Il servizio sociale scolastico offre sostegno volontario e a bassa soglia. Al centro dell'attenzione vi sono la prevenzione, la promozione di un clima scolastico positivo, nonché il rilevamento e l'intervento precoci. Esso segue e sostiene allievi e allieve che necessitano di aiuto in ambito scolastico, familiare o sociale, in particolare in caso di svantaggi sociali. I genitori, gli insegnanti e altre persone di riferimento vengono coinvolti attivamente. L'obiettivo principale è il bene degli allievi e delle allieve.

Il servizio sociale scolastico fornisce inoltre consulenza agli insegnanti e alle direzioni scolastiche, sensibilizza in merito agli sviluppi sociali e lavora all'interno di una rete, sempre salvaguardando la protezione dei dati. L'integrazione organizzativa varia: il servizio può fare parte di un'amministrazione o di un servizio specializzato nel settore sociale, oppure essere insediato direttamente nella scuola. La prospettiva autonoma del servizio sociale è sempre tutelata, indipendentemente da come esso è organizzato.

Obbligo del segreto / segreto d'ufficio e obbligo di avviso

Gli specialisti del servizio sociale scolastico sono soggetti all'obbligo del segreto e in determinati casi anche al segreto d'ufficio a seconda del rapporto d'impiego. Le informazioni possono essere trasmesse solo con il consenso dei bambini o degli adolescenti. Esistono eccezioni in caso di obbligo di avviso all'APMA in situazioni di minaccia e di grave emergenza. Lo strumento di Diritto di avviso e obbligo di avviso all'APMA fornisce un punto di riferimento.

Possibili forme di scambio collegiale

Nel caso ideale, lo scambio collegiale avviene inizialmente all'interno del team del servizio sociale scolastico, qualora questo sia esistente. Con il consenso del minore è anche possibile uno scambio con l'insegnante. Nel rispetto dell'obbligo del segreto è inoltre possibile uno scambio collegiale in forma anonima con la direzione scolastica o con gli insegnanti competenti.

In situazioni critiche, che spesso corrispondono alla categoria gialla del sistema a semaforo, è necessaria una notifica al superiore. Quest'ultimo a seconda della struttura organizzativa, può fare parte della direzione scolastica, del consiglio scolastico, dei servizi specializzati esterni o dei servizi sociali comunali.

Esempi di possibilità di intervento DOPO lo scambio collegiale

Coinvolgimento dei bambini o degli adolescenti

Di solito si cerca il dialogo con il bambino o con l'adolescente. Nel corso del colloquio potrebbe emergere che non sono necessarie ulteriori misure. Altrimenti è possibile fissare colloqui aggiuntivi al fine di chiarire questioni aperte o di seguire l'ulteriore sviluppo.

La fruizione del servizio sociale scolastico è facoltativa. Se i bambini o gli adolescenti chiedono di essere seguiti o accolgono una proposta in tal senso, vengono fissati appuntamenti regolari per sostenerli e rafforzarli al meglio nella gestione della vita quotidiana. È essenziale che siano attivamente coinvolte nel processo e che siano informate sul seguito da dare.

Coinvolgimento dei genitori

L'obiettivo consiste nel convincere i genitori a collaborare. Solo in questo modo è eventualmente possibile risolvere una situazione critica senza dover dare avviso all'APMA.

Per quanto possibile, con il consenso dei bambini o degli adolescenti, i genitori vengono coinvolti. In determinati casi il coinvolgimento può rendersi necessario anche contro la loro volontà. Questo passo deve essere attentamente ponderato e comunicato ai bambini o agli adolescenti in modo trasparente.

Gli specialisti coinvolti (insegnante, direzione scolastica, servizio sociale scolastico) stabiliscono insieme chi contatta i genitori e chi all'occorrenza richiede ulteriori informazioni. Si può trattare di aspetti quali il finanziamento di un'offerta o il coinvolgimento di altri specialisti come ad es. un curatore o una curatrice.

Insieme ai genitori si possono ad esempio sviluppare misure di sostegno a bambini o adolescenti e stabilire colloqui di analisi della situazione. Se il sostegno necessario non dovesse rientrare nell'ambito di competenza del servizio sociale scolastico, ai genitori vengono date raccomandazioni relative a servizi specializzati idonei.

Se necessario i genitori possono essere indirizzati ad altri servizi specializzati quali la psichiatria infantile e giovanile, il servizio psicologico scolastico, pediatri e l'aiuto alle vittime. Se i genitori sono d'accordo, queste istituzioni possono inizialmente contattare il servizio sociale scolastico.

In situazioni critiche che corrispondono alla categoria gialla del sistema a semaforo è necessaria una notifica al superiore.

Interventi in classe

Se adeguato e opportuno, in accordo con l'insegnante di classe possono essere svolti interventi mirati in classe. A questo scopo sono necessari il consenso e la collaborazione dell'insegnante di classe.

Collaborazione con altri servizi specializzati

Gli specialisti coinvolti (insegnanti, direzione scolastica, servizio sociale scolastico) possono chiedere ai genitori se nel sistema famiglia sono già coinvolti altri specialisti. Se ciò è il caso e i genitori acconsentono, può essere convocata una tavola rotonda. Essa serve a chiarire le competenze, a definire vie di comunicazione e a coordinare la collaborazione.

Interventi senza il consenso dei bambini o degli adolescenti

Ciò riguarda esclusivamente i casi in cui la minaccia per il bene del minore è immediata e seria. In un caso del genere, il servizio sociale scolastico avvisa l'APMA in accordo con i superiori (misura supercautelare). Il servizio sociale scolastico informa sempre i bambini, gli adolescenti e i genitori in merito all'avviso.


Redatto in collaborazione con: Caposezione del servizio sociale scolastico della Città di Coira

Settore dell'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù

Condizioni quadro

L'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù (ASC) segue e consiglia bambini e adolescenti su base volontaria e promuove la partecipazione e la codecisione. L'obiettivo consiste nel rafforzare la loro autodeterminazione e il loro senso di responsabilità. I bambini e gli adolescenti vengono coinvolti attivamente nelle decisioni. I dati personali vengono trasmessi solo con il loro consenso.

Nei Grigioni gli specialisti dell'ASC lavorano con diverse forme organizzative. Alcune sono integrate nell'amministrazione del comune o della città, altre sono organizzate come associazioni o strutture regionali. Alcuni comuni fanno capo a prestazioni ASC tramite contratti stipulati con comuni limitrofi. Molti specialisti nei Grigioni hanno un piccolo volume d'impiego a tempo parziale e lavorano senza un vero e proprio team. I loro superiori sono spesso membri di autorità, commissioni o comitati che di solito non dispongono di un background professionale nel lavoro sociale. La possibilità di garantire l'anonimato di bambini e adolescenti varia a seconda della grandezza di un comune.

Obbligo del segreto / segreto d'ufficio e obbligo di avviso

Gli specialisti dell'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù sono soggetti all'obbligo del segreto professionale o d'ufficio oppure anche a una combinazione dei due, a seconda del rapporto d'impiego. Esistono eccezioni in caso di obbligo di avviso all'APMA in situazioni di minaccia e di grave emergenza. Lo strumento di lavoro Diritto di avviso e obbligo di avviso all'APMA fornisce un punto di riferimento.

Possibili forme di scambio collegiale

Nel caso ideale lo scambio collegiale avviene all'interno del team, se tale struttura è presente. Oltre a ciò, uno scambio anonimo può avvenire in modo bilaterale con animatori e animatrici socioculturali di altri comuni o in gruppi regionali con specialisti nel settore dell'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù. Un'ulteriore possibilità è offerta dalla rete jugend.gr con JuArConnect o dalla direzione dei servizi specializzati di jugend.gr. Inoltre, intervisioni, supervisioni e coaching sono altre forme di scambio che possono essere impiegate a seconda dell'obiettivo e delle necessità. Ogni formato offre vantaggi e possibilità di impiego specifici. Il finanziamento di tali forme di consulenza deve essere spesso richiesto.

Esempi di possibilità di intervento DOPO lo scambio collegiale

Coinvolgimento dei bambini o degli adolescenti

Quando possibile, nell'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù si cerca il colloquio diretto con il bambino o l'adolescente per chiarire la situazione e per stabilire se siano necessarie ulteriori misure. Se dovesse manifestarsi la necessità di sostegno supplementare e i bambini o gli adolescenti desiderano essere seguiti, occorrere stabilire insieme in che modo ciò può avvenire concretamente. In questa sede si discute anche se e quali altri specialisti, servizi specializzati o autorità debbano essere coinvolti. L'animazione socioculturale sostiene quando necessario i bambini e gli adolescenti in ulteriori colloqui e rappresenta «come un avvocato» le esigenze dei bambini o degli adolescenti. I bambini o gli adolescenti possono interrompere in qualsiasi momento la consulenza e l'accompagnamento.

Coinvolgimento dei genitori

Se è possibile ritenere con probabilità elevata che i genitori non siano parte della minaccia, un colloquio con loro potrebbe rivelarsi utile. I genitori vengono tuttavia coinvolti solo con il consenso dei bambini o degli adolescenti.

Collaborazione con altri servizi specializzati

Una stretta collaborazione con scuole, servizi sociali e altre istituzioni rilevanti permette un sostegno completo ai bambini e agli adolescenti. Lo scambio interdisciplinare garantisce che vengano presi in considerazione tutti gli aspetti rilevanti della situazione. L'ASC si adopera a favore di un accesso a bassa soglia, della volontarietà e della protezione dei dati. La collaborazione con scuole, servizi sociali e altre istituzioni competenti avviene quindi solo con il consenso dei bambini o degli adolescenti interessati o in forma anonima. Fanno eccezione gli episodi o le emergenze soggetti all'obbligo di avviso.

Interventi senza il consenso dei bambini o degli adolescenti

Se l'animazione socioculturale per l'infanzia e la gioventù riceve indizi concreti relativi a una possibile minaccia per il bene del minore o osserva un corrispondente episodio, può rendersi necessario avviare interventi anche senza il consenso dei bambini o degli adolescenti interessati.

A seconda della gravità dell'episodio, degli indizi relativi a una possibile minaccia per il bene del minore e della rispettiva forma organizzativa, va informato e coinvolto il superiore. Occorre esaminare se è necessario procedere con un avviso a destinazione dell'APMA. Se l'avviso si rende necessario, quando possibile questo deve essere firmato dal superiore.

Se genitori o detentori dell'autorità parentale non sono direttamente o indirettamente parte della minaccia, occorre chiarire come e da chi vengono informati in merito alla situazione. Il fatto che i bambini o gli adolescenti interessati vengano informati o meno in merito agli interventi previsti dipende dal singolo caso e dalle circostanze specifiche.


Redatto in collaborazione con: Associazione mantello grigionese per le attività infantili e giovanili - jugend.gr

Sport

Condizioni quadro

Un'associazione sportiva offre possibilità di allenamento, gare e attività del tempo libero per tutte le fasce d'età e i gruppi di prestazione. Essa promuove lo sport per tutti, sostiene gli sportivi e le sportive di talento e propone un'offerta variegata. La maggior parte delle associazioni sportive è organizzata come società registrata, il che garantisce sicurezza giuridica e permette il riconoscimento quale organizzazione senza scopo di lucro.

Confidenzialità e obbligo di avviso

I collaboratori a titolo volontario e a titolo principale di un'associazione non sono tenuti per legge a serbare il segreto, ma per motivi etici dovrebbero trattare in modo confidenziale informazioni sensibili.

In casi sospetti di minaccia per il bene del minore può sussistere un obbligo di avviso. Occorre distinguere tra il settore sportivo professionistico con allenatori e allenatrici a tempo pieno e il settore del tempo libero con allenatori e allenatrici volontari. Lo strumento di lavoro Diritto di avviso e obbligo di avviso all'APMA fornisce un punto di riferimento.

Possibili forme di scambio collegiale

Swiss Olympic ha introdotto con lo «Standard di settore per lo sport svizzero» un regolamento vincolante che definisce le aspettative nei confronti delle organizzazioni sportive. Queste disposizioni si applicano a partire dal 2025 alle federazioni nazionali e, dal 1° gennaio 2026, a tutte le associazioni che ricevono fondi federali o contributi G+S. Lo standard di settore per lo sport svizzero riassume in modo chiaro i requisiti fondamentali nei settori della governance, delle persone e dell'ambiente.

Nell’ambito «Persone» l'attenzione è rivolta alla protezione e al benessere di tutte le persone coinvolte, in particolare dei bambini e dei giovani. Ciò comprende chiare linee guida comportamentali, misure di prevenzione e la raccomandazione di nominare dei responsabili dell'etica.

I responsabili dell'etica sono particolarmente adatti per uno scambio collegiale, poiché sono sensibilizzati, tra l'altro, alla tematica. Tuttavia, tale scambio collegiale può avvenire anche con altri dirigenti dell'associazione o con membri del comitato direttivo.

È importante documentare lo scambio, informare il comitato direttivo e definire insieme le possibili azioni da intraprendere. Spesso, se sono necessarie ulteriori misure, la responsabilità viene assunta da un membro del comitato direttivo.

Esempi di possibilità di intervento DOPO lo scambio collegiale

Coinvolgimento dei bambini o degli adolescenti

Se possibile, cercare il dialogo con il bambino o con l'adolescente. Nel corso del colloquio potrebbe emergere che non sono necessarie ulteriori misure. In caso contrario, valutare se sono possibili ulteriori colloqui per chiarire questioni aperte o se è utile coinvolgere altre persone, come ad esempio membri del comitato.

Coinvolgimento dei genitori

I genitori possono venire coinvolti con il consenso dei bambini o degli adolescenti. A tale scopo è necessario stabilire chi contatta i genitori e chi conduce il colloquio. In situazioni critiche può essere necessario rinunciare a un colloquio con i genitori. In tali casi andrebbe invece contattato il Servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity o la Consulenza specialistica protezione dei minori.

Servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity e Consulenza specialistica protezione dei minori

Il servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity è in primo luogo competente per violazioni dei limiti da parte di persone attive nello sport, ad esempio in caso di comportamento abusivo da parte di dirigenti o assistenti. Le persone con particolari obblighi di assistenza e sorveglianza, come allenatori, assistenti o superiori di assistenti nonché collaboratori e collaboratrici di organizzazioni sportive , sono tenute a segnalare a Swiss Sport Integrity le violazioni del codice etico: sportintegrity.ch. Il servizio di segnalazione è aperto a tutti coloro che desiderano segnalare possibili violazioni o irregolarità, anche in modo anonimo. Esso offre una prima consulenza in merito a possibili procedure, elabora presunte infrazioni e se del caso le persegue.

La consulenza specialistica protezione dei minori va contattata qualora nel contesto sportivo si constatino sviluppi sfavorevoli che possono minacciare il bene del minore, ad esempio scarsa igiene, ferite non curate o simili trascuranze.

Interventi senza il consenso del bambino, dell'adolescente o dei genitori

A seconda della gravità dell'episodio, degli indizi di un possibile pericolo per il benessere del minore e della forma organizzativa, è necessario informare e coinvolgere il comitato direttivo. È necessario verificare se il caso debba essere segnalato all’APMA e/o all'ufficio segnalazioni di Swiss Sport Integrity.

Se i genitori o le persone che esercitano la responsabilità genitoriale non sono direttamente o indirettamente coinvolti nel pericolo, occorre chiarire come e da chi devono essere informati della situazione. La decisione di informare i bambini o gli adolescenti interessati dagli interventi previsti dipende dal singolo caso e dalle circostanze specifiche.


Redatto in collaborazione con: Ufficio per la scuola popolare e lo sport dei Grigioni