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Per lo sviluppo della politica cantonale d'integrazione è stata creata una nuova base: su incarico del Governo, una Commissione per l'integrazione della quale fanno parte diversi rappresentanti dei gruppi d'interesse ha elaborato delle linee direttive per la promozione dell'integrazione degli stranieri nei Grigioni. Queste linee direttive contengono raccomandazioni per tutti gli attori interessati dall'integrazione.

L'integrazione è un compito principale di Stato e società. Confederazione, Cantoni e comuni devono creare insieme condizioni favorevoli alla parità di opportunità e alla partecipazione della popolazione straniera alla vita pubblica. Per dare un orientamento strategico alla promozione cantonale dell'integrazione degli stranieri, nel marzo 2010 il Governo ha istituito una Commissione per l'integrazione presieduta dalla delegata cantonale all'integrazione Patricia Ganter. Rappresentanti di comuni, dell'economia, delle Chiese riconosciute dallo Stato e delle comunità religiose, di corporazioni, associazioni e organizzazioni, nonché della popolazione residente straniera hanno riassunto in un rapporto delle linee direttive per la promozione dell'integrazione. Nei prossimi anni, le linee direttive saranno determinanti per le attività di Cantone e comuni. Esse fungono da base per l'elaborazione di norme giuridicamente vincolanti (eventualmente necessarie) a livello cantonale e comunale.

Documenti

Linee direttive per la promozione dell'integrazione degli stranieri nei Grigioni

Riassunto Linee direttive per la promozione dell'integrazione

Obiettivi

Nel suo rapporto, la Commissione ha elencato i principali campi d'azione rilevanti per il futuro dal punto di vista dell'integrazione e ha formulato relative raccomandazioni. Esse hanno quale obiettivo:

  • la promozione dell'intesa linguistica e interculturale a tutti i livelli;
  • una mediazione orientata alle esigenze per gli immigrati e la popolazione indigena;
  • una politica dell'educazione che crea i presupposti migliori per il successo a scuola e per l'accesso al mondo del lavoro;
  • un'economia che si assume la responsabilità sociale nel settore dell'integrazione e che apre prospettive professionali per i propri collaboratori stranieri;
  • uffici amministrativi sensibilizzati all'interculturalità accessibili a tutti con le loro prestazioni.

Principi di politica d'integrazione per il Cantone dei Grigioni

Integrazione – un compito dell'intera società

I presupposti per una convivenza pacifica sono il rispetto reciproco e la reciprocità di diritti e doveri. Un'integrazione riuscita richiede dagli immigrati un impegno attivo a partecipare, secondo le loro possibilità, alla vita economica e sociale. La società d'accoglienza deve di conseguenza riconoscere il contributo sociale ed economico della popolazione straniera, deve essere aperta allo scambio e disposta alla condivisione.

Integrazione – una gestione consapevole delle differenze

La varietà culturale e sociale è una componente della società. Gli stranieri vengono considerati quali individui sociali; le generalizzazioni cariche di pregiudizi relativi all'appartenenza culturale, etnica, religiosa o nazionale vanno evitate. Differenze d'origine non devono portare a disparità sociali nei settori importanti della vita quali ad esempio la scuola, la formazione, il lavoro o la situazione abitativa.

Integrazione – la realizzazione delle pari opportunità

L'integrazione persegue l'obiettivo delle pari opportunità d'accesso alla vita economica e sociale per tutti i gruppi della popolazione. Affinché gli indigeni e gli immigrati abbiano le stesse possibilità di porsi degli obiettivi e di raggiungerli, eventuali ostacoli all'accesso vanno rimossi, vale a dire che gli accessi istituzionali devono essere garantiti per tutti.

Integrazione – il consolidamento di potenziali e di risorse

Gli stranieri vanno percepiti nelle loro capacità e nei loro potenziali e non vanno considerati sotto l'aspetto delle loro lacune, quali ad es. le scarse conoscenze linguistiche. Una promozione dell'integrazione mirata e duratura si orienta ai bisogni, alle competenze e alle risorse di tutte le persone coinvolte nel processo d'integrazione e sfrutta i potenziali, le capacità e le competenze esistenti. In questo modo crea prospettive di sviluppo per tutta la popolazione.

Integrazione – un compito delle strutture ordinarie

La promozione dell'integrazione avviene nel quadro delle strutture ordinarie, ovvero in tutti i settori della società, ed è compito degli uffici competenti. Questi ultimi prestano la necessaria attenzione al fatto che la situazione iniziale degli stranieri sovente non corrisponde a quella degli indigeni e si pongono l'obiettivo di orientare la loro gamma di pre-stazioni e offerte a esigenze diverse.

Integrazione – la promozione di competenze sociali

La promozione specifica dell'integrazione avviene in modo sussidiario e raggiunge le persone che non hanno accesso alle strutture ordinarie. Essa avvia il processo d'integrazione promuovendo abilità sociali e culturali quali le competenze linguistiche e le conoscenze delle regole e delle norme comportamentali. Così facendo completa e sostiene le offerte delle strutture ordinarie.

Integrazione – un presupposto per la naturalizzazione

L'integrazione descrive, oltre al processo sociale, anche un comportamento individuale caratterizzato da un impegno attivo a lungo termine, che può essere portato a termine con la naturalizzazione e quindi con la partecipazione attiva a elezioni e votazioni comunali, cantonali e federali.