Epizoozie
Conformemente all'ordinanza federale sulle epizoozie (OFE, RS 916.401), il Servizio epizoozie è responsabile per l'esecuzione della legislazione relativa alla salute degli animali.
Nella lotta contro le epizoozie altamente contagiose si è dimostrata valida la stretta collaborazione con i pionieri dell'UMPC (Ufficio del militare e della protezione civile) addetti alla lotta contro le epizoozie.
Molte malattie non elencate nell'ordinanza sulle epizoozie giocano anch'esse un ruolo importante nella conservazione della salute degli animali. Si tratta soprattutto di malattie con potenziale zoonosico, di malattie che possono essere trasmesse da animali da reddito ad animali selvatici e viceversa nonché di malattie che possono causare importanti perdite economiche e che hanno una rilevanza in materia di protezione degli animali.
Influenza aviaria
Negli ultimi due anni (2020-2022) si sono verificati più di 6.000 casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici in Europa. Nel 2022, per la prima volta, sono state colpite anche diverse centinaia di uccelli selvatici in estate. Il virus ha cambiato le sue caratteristiche: sempre più speci di pollame e di uccelli ne sono infettate. Il pericolo non è più limitato ai corsi d'acqua principali. Il rischio di introduzione in Svizzera è particolarmente elevato in inverno, perché gli uccelli migratori provenienti dall'Europa nord-orientale arrivano qui per svernare.
Anche il pollame da allevamento può essere colpito dal virus altamente contagioso dell'influenza aviaria H5N1. La priorità assoluta è impedire che il virus si diffonda negli allevamenti di pollame. Ciò richiede una maggiore attenzione e collaborazione da parte degli allevatori e dei tenitori di pollame.
Per contrastare la diffusione dell'influenza aviaria, è importante prevenire qualsiasi contatto tra pollame domestico e uccelli selvatici. Per gli allevatori di pollame è quindi necessario osservare quanto segue:
- L'uscita all'aperto del pollame domestico deve essere limitata all'area climatica esterna chiusa, oppure
- Nello stabulario esterno, occorre garantire che i punti di alimentazione e abbeveraggio non siano accessibili agli uccelli selvatici e che le aree di esercizio e i bacini d'acqua siano protetti dall'ingresso di uccelli selvatici mediante recinzioni o reti con maglie di dimensioni non superiori a 4 cm.
- I polli devono essere tenuti separati dalle oche e dalle anatre e dai ratiti.
- I detentori che non possono rispettare questi requisiti devono tenere il pollame domestico in un ricovero chiuso o in un altro sistema di stabulazione chiuso non accessibile ai volatili selvatici.
I requisiti minimi per la detenzione di pollame secondo l’ordinanza sulla protezione degli animali devono essere sempre garantiti nonostante le limitazioni, in particolare, devono continuare a essere messi a disposizione degli animali i luoghi in cui essi possono nuotare, obbligatori per alcune specie di pollame. I detentori amatoriali trovano istruzioni concrete nelle informazioni tecniche «La detenzione amatoriale di pollame».
Quanto più precocemente viene individuata un'epidemia, tanto maggiori sono le possibilità di un controllo efficace. L'Ufficio per la sicurezza alimentare e la salute degli animali (USDA) e l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (UFV) www.blv.admin.ch forniscono informazioni aggiornate sull'influenza aviaria in Svizzera sul loro sito web. Qui troverete anche informazioni su cosa fare in caso di sospetto.
Altre informazioni utili:
Manifesto zona controllo
Stazione igienizzanti
Informazioni tecniche - la detenzione amatoriale del pollame
Esami di sorveglianza annuali e situazione epizoologica attuale nei singoli Cantoni
Oltre alla lotta attiva contro le epizoozie vengono effettuati annualmente degli esami di sorveglianza. Secondo le direttive della Confederazione, gli animali vengono esaminati a campione riguardo alla presenza di agenti epizootici al fine di documentare l'assenza di epizoozie come ad esempio l'IBR nei bovini (rinotracheite bovina infettiva), la brucellosi negli ovini o la CAE (encefalite virale caprina) nei caprini. I risultati di questi programmi di prelievo di campioni possono essere consultati nella banca dati InfoSM dell'USAV.
Quale provvedimento precoce delle epizoozie non solo la situazione nazionale viene sorvegliata costantemente ma anche la situazione internazionale. Con il Bollettino Radar, l’USAV pubblica delle informazioni sulla situazione epizootica all’estero e valuta il relativo rischio per la Svizzera.
Diarrea virale bovina (BVD)
Trovate informazioni relative alla BVD sul sito web dell'USAV.
Altre informazioni utili:
Eradicazione della BVD
Tubercolosi nella selvaggina
Nella Silbertal e nella Klostertal (distretto di Bludenz, Vorarlberg), la popolazione di cervi è in parte fortemente contagiata dalla tubercolosi (mykobakterium caprae).
È noto che in autunno gli effettivi di cervo del Vorarlberg e del Tirolo migrano verso sud-ovest e trascorrono i mesi invernali in Prettigovia e in Engadina Bassa sul versante sud del Rätikon.
La zona a rischio nel Cantone dei Grigioni si trova nella regione di confine con il Vorarlberg e il Tirolo, segnatamente nella zona tra il confine nazionale, il Reno, la Landquart, la strada del passo del Flüela e l'Inn.
Al fine di proteggere gli effettivi grigionesi di selvaggina e di animali da reddito ogni anno vengono effettuate delle analisi di monitoraggio e nel territorio confinante con l'Austria è stato disposto un divieto di foraggiamento su base privata degli animali selvatici. Il divieto è stato prolungato fino al 2021.
Altre informazioni utili:
Carta divieto di foraggiamento
Stop al foraggiamento degli animali selvatici
Opuscoli e rapporto
Monitoraggio sanitario della fauna selvatica
Sorveglianza tubercolosi fauna selvatica 2020
Zoppina
La zoppina è una malattia dolorosa che colpisce gli unghioni, molto diffusa in particolare fra gli ovini, e che nei Grigioni e nel Cantone di Glarona viene combattuta da anni con grande successo. Ogni anno nel Cantone dei Grigioni vengono effettuate delle analisi di monitoraggio. In tale occasione ogni anno viene controllato un terzo di tutte le aziende cantonali tramite analisi di laboratorio e in caso di una reinfezione devono essere risanate conformemente alle direttive del SSPR. Le aziende extracantonali possono estivare nei Cantoni dei Grigioni e Glarona soltanto se possono presentare un attestato rilasciato del SSPR che conferma l’assenza della zoppina.
Attualmente, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), di concerto con gli operatori dell'allevamento ovino, sta elaborando un piano volto a debellarla su tutto il territorio elvetico.
La zoppina può essere diagnosticata mediante un'analisi in laboratorio della PCR. Le istruzioni relative al prelievo di campioni basato sul rischio di zoppina descrive la procedura corretta. Il laboratorio di diagnostica veterinaria dell'USDA offre questo metodo di analisi.
Istruzione per la pulizia degli unghioni
Bagno degli unghioni, trattamento della zoppina